Il-Trafiletto

02/02/14

Storia dell'oro colato: i prodotti a base di Propoli, dove, come...

Dove trovare i prodotti a base di Propoli? Non si tratta di fare una caccia al tesoro (per quanto divertente possa essere). Erboristerie, farmacie, parafiarmacie sono i luoghi abituali dove trovare i prodotti a base di Propoli in forma liquida, e cioè di tintura idroaalcoolica oppure di estratto a base di glicole propilenico (il secondo consigliato per i bambini, o per chi non potesse assumere alcool per ragioni dietetiche o religiose) - di sciroppo - di spray e aerosol per naso, bocca e gola - di pomate e unguenti per uso soprattutto dermatologico - di dentifrici, shampoo, saponi - di pastiglie masticabili - di capsule di gel duro o morbido. Uno dei preparati più diffusi, perché facile da preparare e utilizzabile in una varietà di occasioni, è la tintura alcolica di propoli. Chiunque può prepararla, per uso proprio, a partire dalla propoli grezza.
Prodotti a base di propoli

Occorre congelare la propoli grezza per poi poterla più facilmente sminuzzare o polverizzare, in un mortaio o con l’aiuto di un macinino, tenendo conto che il calore indotto dalla macinazione, se prolungata, può riportare la propoli al suo stato resinoso, e che perciò essa può incollarsi agli strumenti usati. Occorre anche ricordare che la propoli macchia, e che è difficile togliere una macchia di propoli da un vestito, mentre da una superficie è facile farlo usando l’alcool come solvente.
25 grammi di propoli polverizzata possono essere mescolati a 75 grammi di alcool puro (o alcool buongusto) tenendo la miscela a temperatura ambiente per almeno 30 giorni. Occorre scuotere vigorosamente ogni giorno per favorire la dispersione dei principi attivi nell’alcool. A macerazione ultimata, senza agitare, la parte liquida (che avrà formato uno strato superiore) può essere filtrata con carta da filtro. Il resto delle impurità e della cera della parte fangosa che si forma sul fondo possono essere filtrate alla fine, per non ostruire subito il filtro.

Stati Uniti, Iowa. Bimba di tre anni uccisa dalla maestra: non voleva togliersi il cappotto!

Storia di ordinaria follia in un asilo di Orange City, nell’Iowa, Stati Uniti. Autumn Elgersma, bambina di tre anni, è stata sbattuta violentemente a terra dalla sua maestra di asilo, per essersi rifiutata di obbedire. L’impatto col duro pavimento le ha procurato delle fratture al cranio che le hanno causato ferite al cervello risultate fatali. La responsabile del folle gesto, Rochelle Sapp, responsabile dell’asilo di Orange City, nell’Iowa è stata arrestata dalla polizia. La piccola vittima, dopo aver trascorso due giorni in ospedale, è morta  per le gravi ferite riportate al cervello. Lo riferisce una tv locale . Le autorità cittadine hanno spiegato che Rochelle Sapp gestiva un asilo nella città di Orange City. Il 29 ottobre, subito dopo l’incidente, la maestra aveva chiamato al telefono i genitori della bambina dicendo che la piccola era caduta dalle scale. La madre, arrivata immediatamente all’asilo ha preso la piccola e l’ha portata di corsa in un ospedale locale. Da lì è stata trasferita in un centro traumatologico più attrezzato situato a Sioux Falls. I medici della struttura hanno diagnosticato fratture al cranio e un trauma al cervello. Due giorni dopo è morta. Agli agenti la maestra ha ammesso in un secondo momento di aver scaraventato a terra la bimba dopo che si era rifiutata di togliersi il cappotto. La donna inizialmente era stata arrestata con l’accusa aver procurato lesioni e aver messo in pericolo la vita di un minore. Ora che la piccola è morta avrà contro dei capi di imputazione ben più gravi. Philip e Jennifer Elgersma, genitori di Autumn, distrutti dal dolore, hanno pubblicato una dichiarazione in cui ringraziano quanti hanno pregato per la bambina

Venite, c'è un ufficio nel bosco

Le quattro mura dell'ufficio sono sempre piuttosto deprimenti, scarne, a volte scalcinate. In media sono otto le ore che trascorriamo al lavoro. Siamo seduti, davanti al pc, sommersi da pratiche di vario genere, o altro. Ci guardiamo intorno, a volte i nostri occhi vanno verso la finestra, ma cosa vediamo fuori? Una strada della nostra città, i palazzi......
Certo è che un paesaggio più allegro o colorato farebbe sicuramente bene alla nostra mente e anche alla nostra produttività. E' quello che hanno pensato due architetti  spagnoli, José Selgas e Lucia Cano che hanno progettato il loro ufficio nel bosco. Si tratta di una struttura in plastica acrilica, del tutto trasparente, poco fuori Madrid, nella campagna spagnola, dove sorge questa particolare struttura realizzata in gran parte in vetro.
Ecco l'ufficio nel bosco (Madrid)

Una sorta di tunnel immerso in mezzo al verde e circondato da alberi. La copertura della struttura è anch'essa realizzata in plastica acrilica trasparente ed è spessa 20mm sul lato che si affaccia sul prato antistante, e si estende per tutta la lunghezza dell'edificio. Invece, la parete opposta è un muro opaco dello spessore di 11 cm, fatto di poliestere e fibra di vetro, che assicura ombra e isolamento termico-acustico. La temperatura interna inoltre è mantenuta fresca e pulita grazie ai ricambi d’aria legati ad un sistema di carrucole collegato ad un’estremità della costruzione che fa sì che una lastra in vetroresina possa essere completamente aperta favorendo la circolazione dell’aria. Confesso che sarei entusiasta di poter lavorare in un ufficio così, realizzato per lo più con materiali ecologici, illuminato naturalmente, scaldato dal sole ma al tempo stesso rinfrescato dall'ombra degli alberi. Secondo gli architetti "per realizzare il progetto c’era bisogno di un tetto che fosse il più trasparente possibile. Allo stesso tempo però avevamo bisogno di proteggere la zona delle scrivanie dal sole diretto”. Soluzione fornita dalle ferrovie tedesche: "La curvatura del tetto, viene prodotta solo per i tetti di alcuni treni in Germania e quindi abbiamo dovuto aspettare l’ordinazione delle ferrovie tedesche perché i pochi metri di cui avevamo bisogno non giustificavano la produzione” spiegano gli architetti illustrando le difficoltà nell realizzazione del progetto. Sono sicura che usciremo tutti meno stressati da un ufficio così, e ancora una volta il merito di dare un ambiente sereno ai propri dipendenti non è certo un merito italiano.

La posta elettronica di Yahoo | A forte rischio la sicurezza di migliaia di account!

La posta elettronica di Yahoo violata! A forte rischio la sicurezza di migliaia di account!
Se possedete un account di posta elettronica Yahoo sarà il caso che lo teniate sotto stretto controllo e che provvediate a modificare la password in maniera quanto più complicata sia possibile, in quanto che nelle ultime ore i vostri dati potrebbero essere stati violati e finiti in mani di qualche criminale informatico pronto a barattarli a chissà quale organizzazione criminale!

La notizia viene data direttamente dal provider Yahoo, che attarverso una nota annuncia l'attacco e al tempo stesso cerca, comunque sia in maniera goffa ed irresponsabile di sminuire il problema. Quello che è certo, è che il colosso californiano è stato vittima di un attacco informatico davvero potente con pochi precedenti e che milioni di account email potrebbero essere finiti nelle mani sbagliate.

Il numero di username e password violati non è stato precisato. Ma basta dire che Yahoo è il secondo più grande network di posta elettronica al mondo, dopo Gmail di Google, per capire la portata del rischio. Sono ben 273.000.000 gli utenti di Yahoo mail. Ognuno di questi è una potenziale vittima dell'attacco di queste ore.
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Account Yahoo violati!
Da parte sua, Yahoo - che ha assicurato l'immediato intervento dei suoi tecnici - ha dichiarato che username e password non sono stati rubati direttamente dai suoi sistemi informatici ma dal database di un'altra azienda.

Da qui, sempre secondo il colosso californiano, i pirati informatici si sarebbero impossessati degli account email, sfruttando la scarsa abilità degli utenti che si ostinano a usare le stesse password per i vari profili online. Un disegno che non regge granché.
C'è da aggiungere che solo due mesi fa, sempre Yahoo finì nell'occhio del ciclone per un altro attacco informatico che bloccò milioni di account mail per alcuni giorni. Era dicembre, e l'amministratore delegato Marissa Meyer fu costretta a scusarsi pubblicamente per l'accaduto.
L'attacco odierno è un altro schiaffo violento. Un gran giorno per gli hacker che lo hanno progettato. Nella tremenda corsa ai furti di identità digitale, bucare Yahoo Mail è un colpo grosso.


Maximilian Schell, l'avvocato Oscar di "Vincitori e vinti" è morto

E anche Maximilian Schell ci ha lasciato all'eta' di 83 anni, l'attore austriaco che nel 1962 conquisto' l'Oscar per "Vincitori e vinti". Lo ha riferito la sua agente, Patricia Baumbauer. 

Maximilian Schell
Nato a Vienna, Schell aveva esordito nel 1958 nel film "I giovani leoni". In seguito aveva interpretato un'ottantina di film per il cinema e la tv, spesso di ambientazione storica o polizieschi come "Topkapi", "Chiamata per il morto", "Candidato all'obitorio", "La croce di ferro", "Deep impact". Tra questi spicca il capolavoro del 1961 "Vincitori e vinti", ispirato al processo di Norimberga, in cui Schell interpretava il giovane avvocato Hanhs Rolfe che difendeva un giudice tedesco filo-nazista accusato di crimini contro l'umanita'.

L'interpretazione gli valse la statuetta degli Academy Awards come miglior attore. Provetto pianista, aveva collaborato con i grandi della musica.Nel 2005 Schell aveva divorziato dalla moglie Natalja Andrejchenko e l'anno scorso si era risposato con la cantante Iva Mihanovic. Era anche stato il padrino di battesimo di Angelina Jolie.        fonte (AGI)
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