Il-Trafiletto

07/01/14

Nel futuro non avremo più i capelli bianchi, se avremo capelli!

Avere i capelli bianchi è sempre stato un segno di vecchiezza, e mal accettato dalle donne, le quali sono ricorse a intrugli di erbe per passare a intrugli chimici, per ridonare alla chioma il colore della giovinezza. Negli ultimi anni anche gli uomini hanno faticato ad accettare il capo canuto, i quali hanno imitatri le proprie mogli magari andando dalla stessa poarrucchiera a farsi la tinta ai capelli, con un pessimo risultato. Negli ultimi anni, il bianco/grigio nei capelli è venuto di moda. Tutto ad un tratto ci siamo accorti che il grigio con tutte le sue sfumature, è bello.  Ora non è più segno di senilità, è tendenza, e spesso ci si chiede se questa o quella persona, non abbia fatto una scoloritura del capello per avere un bianco/grigio così perfetto. Ormai abituati a questo processo naturale, gli studiosi che stavano studiando gli effetti di una cura per la vitiligine, hanno un'intuizione che li  dirotta a sperimentare la molecola su un altro problema molto sentito: i capelli bianchi e grigi.
Meryl Streep

I ricercatori dell'University of Bradford, nel Regno Unito, in collaborazione con l'Institute for Pigmentary Disorders e alla EM Arndt University Greifswald hanno scoperto che una crema topica a base di un enzima, PC-KUS (pseudocatalasi modificata), utilizzato per ripigmentare la pelle dei soggetti affetti da vitiligine, potrebbe essere utile per restituire il colore perduto a capelli e sopracciglia. . L'enzima viene attivato sotto raggi ultravioletti di tipo B. Lo studio è pubblicato sulla rivista della Società di biologia sperimentale Faseb. I ricercatori sostengono che le persone che sviluppano un enorme stress ossidativo attraverso l'accumulo di perossido di idrogeno nel follicolo pilifero, hanno numerosi capelli grigi e bianchi. Questo massiccio accumulo di perossido di idrogeno può essere risolto con un trattamento sviluppato dai ricercatori e descritto come un topico, un composto UVB-attivato chiamato PC-KUS (a pseudocatalasi modificato). Lo studio dimostra anche che lo stesso trattamento funziona per la perdita di pigmento della pelle, la vitiligine. "La vitiligine è un problema per molte persone", ha detto Karin U. Schallreuter, MD, autore dello studio presso l'Istituto per le Malattie Pigmentarie in associazione con EM Arndt dell'Università di Greifswald, in Germania e il Centro per le Scienze della Pelle, Facoltà di Scienze della Vita dell'Università di Bradford, Regno Unito. "Il miglioramento della qualità della vita dopo la ripigmentazione totale o parziale è stato documentato. Per raggiungere questo importante passo avanti, il dottor Schallreuter e colleghi hanno analizzato un gruppo internazionale di 2.411 pazienti affetti da vitiligine. Di questo gruppo, 57 persone pari al o 2,4% soffrivano di vitiligine segmentale (SSV), e 76 persone, pari al 3,2% soffrivano di vitiligine mista, ovvero SSV più vitiligine non-segmentale (NSV). I ricercatori hanno scoperto che i pazienti con SSV hanno un livello di stress ossidativo più elevato dei pazienti affetti da NSV, associato a una diminuita capacità antiossidante. "Per generazioni, numerosi rimedi sono stati architettati per nascondere i capelli grigi," ha detto Gerald Weissmann, il Capo Redattore di The FASEB Journal" ma ora potremmo essere davanti a un trattamento efficace, che risolve alla radice il problema. E ciò vale anche per la vitiligine. Questa importante scoperta ha il potenziale per migliorare radicalmente la vita di molte persone"

Pitti uomo: sfila la moda maschile a Firenze

Oggi si apre la manifestazione internazionale della moda maschile a Palazzo Pitti a Firenze.
In programma alla Fortezza da Basso di fino a venerdì 10 gennaio, ospita 1047 marchi a cui si aggiungono le 73 collezioni donna protagoniste a Pitti W. La cerimonia di inaugurazione si terrà oggi alle 10.30 a Palazzo Vecchio, nella Sala d'Arme. A fare gli onori di casa sarà il sindaco Matteo Renzi con Stefano Ricci, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana, e Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine. Inteverranno Carlo Calenda, vice ministro dello Sviluppo economico; Federico Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit; Claudio Marenzi, presidente di Smi (Sistema Moda Italia); Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.

 Dall'eccellenza delle aziende Made in Italy alla ricerca fashion più aggiornata, dai progetti speciali dei designer di punta internazionali al nuovo artigianato, fino al supporto ai giovani talenti: la moda trova a Firenze la sua dimensione più completa, innovativa e market oriented. E la Fortezza da Basso diventa palcoscenico d'eccezione anche per le collezioni donna, presenti nelle diverse aree del salone e protagoniste a Pitti W, all'Arena Strozzi, dove stringono una forte sinergia con le sezioni di Pitti Uomo a più alto contenuto di ricerca. Tutto questo in un contesto che accoglie i visitatori con la sua atmosfera unica, di business, cultura, piacere e intrattenimento, guidandoli in modo sempre originale attraverso le mille interconnessioni di moda, arte, sport, design e musica. A Pitti Uomo ci sarà un focus deciso sull'internazionalità, confermato dalle partecipazioni estere - il 40% delle aziende a questa edizione, da oltre 30 Paesi - e dal pubblico dei buyer che formano la community di Pitti Uomo - oltre 30.000 visitatori all'ultima edizione invernale - in rappresentanza di tutti i negozi e department store più importanti del mondo. Pitti Uomo e Firenze, di edizione in edizione, sono diventati il punto di riferimento scelto dalle migliori aziende internazionali per la presentazione di progetti speciali e nuove collezioni, e per il lancio di strategie globali all'apertura della stagione.

Ricette vegan per scub viso tutti naturali e a basso costo

 Nelle mie interminabili ricerche e viaggi vari nell'infinito mondo di internet, a sostegno del naturale, mi sono imbattuta in alcune interessanti ricette per "fabbricarsi" da sole scrub viso del tutto naturali a basso costo dai ricettari vegani. Ho pensato dunque di proporle a voi e a me medesima per far sì che possiamo mettere qualche soldino nel salvadanaio.

 1) Scrub al caffè e limone: 100 grammi di fondi di caffè 200 grammi di zucchero 4 limoni 1 cucchiaio di amido di mais Scorza di limone Versate in una ciotola i fondi di caffè ancora umidi. Aggiungete il succo di quattro limoni, appena spremuto e un cucchiaio di amido di mais. Mescolate bene gli ingredienti e eliminate la parte liquida in eccesso con un colino.

Quindi aggiungete lo zucchero e qualche pezzetto di scorza di limone. Mescolate e applicate sul viso massaggiando leggermente. E' adatto anche come scrub per il corpo. Potete prepararlo in piccole quantità per utilizzarlo al momento, oppure conservarlo per un paio di giorni in frigorifero. Qui il tutorial completo.
2) Scrub all'argilla e semi di papavero: 200 grammi di argilla bianca 100 grammi di farina d'avena o di riso 25 grammi di farina di mandorle o mandorle tritate finemente 25 grammi di fiori di lavanda, camomilla, rosa o calendula essiccati e tritati 10 grammi di semi di papavero 3-4 gocce di olio essenziale di lavanda (facoltativo) Ecco uno scrub per il viso in polvere che potrete conservare molto a lungo in un barattolo di vetro ben chiuso. Vi basterà infatti utilizzarne uno o due cucchiaini alla volta, aggiungendo al momento di massaggiarlo sul viso qualche goccia d'acqua.
 3) Scrub alla menta: 100 grammi di zucchero 30 grammi di olio di riso 1 cucchiaio di malto di mais 5 gocce di olio essenziale di menta 1 goccia di colorante alimentare verde (facoltativo) Mescolate bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo e spalmabile. Se serve, aggiungete ancora un pochino d'olio. Applicate sul viso lo scrub in piccole quantità. Se la vostra pelle è molto delicata, non utilizzatelo più di una volta alla settimana. Si conserva a lungo in un barattolo di vetro ed è perfetto da regalare.
 4) Scrub allo zucchero e limone: 2 cucchiaini di zucchero 1 cucchiaino di succo di limone E' il più semplice degli scrub, adatto da preparare al momento quando si è di fretta. Richiede infatti di unire soltanto due ingredienti: del semplice zucchero bianco e pochissimo succo di limone fresco. In una tazzina versate lo zucchero e il succo di limone, procedendo goccia a goccia, fino ad ottenere un composto facilmente applicabile sul viso. Massaggiate delicatamente e risciacquate.
5) Scrub allo zucchero e olio di cocco: 200 gr di zucchero 100 ml di olio di cocco liquido, d'oliva o di riso 1 cucchiaino di scorza di limone Grattugiate la scorza di limone e versatela in una ciotola insieme allo zucchero e all'olio vegetale prescelto. Mescolate bene gli ingredienti con un cucchiaio fino ad ottenere un composto omogeneo. Se serve, aggiungete ancora un po' di zucchero o di olio. Questo scrub si conserva a lungo in un semplice barattolo di vetro.

Il lungo monologo di Dolores

Nell'appuntamento odierno con la mia rubrica vi parlerò di uno dei tanti libri di Stephen King, il cui stile si discosta leggermente dalle solite opere del Re del Brivido. Il libro di oggi è Dolores Claiborne, dal libri di cui vi parlerò a breve è stato tratto un film intitolato L'ultima eclissi, se sia fedele o meno al romanzo però non so dirvelo, non avendolo visto.

Dolores Claiborne, è una donna di sessant'anni che da sempre vive nella piccola isola di Little Tall Island, al largo delle coste del Maine. Per mantenersi lavora come domestica in casa di Vera Donovan, una ricca signora che un giorno muore, cadendo dalle scale, in circostanze quanto mai misteriose. Dato che in casa con la ricca signora non c'era nessuno se non Dolores, la polizia non può che sospettare di lei. Per difendersi dalle accuse, Dolores si lancia nel racconto della sua esistenza.
Dolores Caliborne

Una volta ho sentito mio padre che diceva che Dio ce ne aveva tirata una sporca il giorno che aveva fatto il mondo e con il passare degli anni sono arrivata a capire che cosa voleva dire. E sapete il peggio? Certe volte è proprio buffa. Certe volte è così buffa che non puoi fare a meno di ridere anche quando il mondo ti casca a pezzi tutt'intorno”

Dura come la roccia e più forte dell’uragano, questa è Dolores che con voce stentata e sgrammaticata ci racconta la sua difficile esistenza. Il suo aspetto trasandato e stanco, le sue mani ricoperte di calli dopo anni di duro lavoro, fanno di Dolores un personaggio quanto mai vicino al lettore, apprezzabile e reale nelle sue debolezze e nella sua autenticità.

Come vi avevo detto all'inizio, lo stile di questo libro si discosta leggermente dal solito. L'intera vicenda è narrata in prima persona da Dolores, in un parlato talvolta sgrammaticato delle persone che non hanno studiato. Un lungo monologo ininterrotto, senza capitoli né paragrafi. Per alcuni questa scelta stilistica potrà apparire infelice, declassandolo ad un libricino privo di quella verve tipica dei romanzi del Re del Brivido. A mio parere però è proprio questa scelta stilistica a donare al libro quell'anima necessaria a portare il romanzo vicino al lettore. Una scelta ardita che può piacere e non può piacere: io personalmente approvo.
Stephen King

Altro elemento che discosta questo romanzo dagli altri di King è l'assenza di mostri e creature soprannaturali, con una virata decisa vero un thriller psicologico dove l'unico vero mostro è il rimorso che Dolores è costretta a portarsi dietro per le azioni commesse nel corso della sua difficile vita. Dato però che King rimane un autore del soprannaturale qualche traccia di elementi insoliti è possibile trovarla, scavando un po' in profondità.

A volte fare la carogna è tutto quello che resta a una donna”

Frase emblematica questa con la quale Dolores cerca in qualche modo di giustificare il proprio comportamento e le proprie azioni, perché in fondo Dolores, se pur personaggio di cellulosa, è umana come noi lettori, e quindi sente il bisogno alleggerire la colpa di un esistenza difficile nella quale “Scavai una fossa per i miei nemici e ci cascai dentro io”.

Ecco i baciati dalla "Befana 2014"

Lotteria Italia, i cinque milioni di euro vanno a Lecco È stato venduto all’edicola-tabaccheria Valsecchi di via Cairoli di Lecco, il biglietto del primo premio da 5 milioni di euro della Lotteria Italia. La serie e il numero del tagliando sono N339302. Il punto vendita si trova in una via del centro cittadino. Il titolare, Enrico Valsecchi, ritiene che il vincitore possa essere una persona della zona. La rivendita si trova infatti a ridosso del centro storico. Il secondo premio da 2 milioni di euro è stato venduto a Casoria (Napoli) e ha la serie I 492864; il terzo premio da 1,5 milioni andrà al possessore del tagliando D 401815, venduto a Torino.

A seguire il premio da 1 milione di euro, quarto estratto, il cui biglietto è stato venduto a l’Aquila, più precisamente sull’autostrada A24, che ha la serie O e il numero 311936; il quinto premio da 500 mila euro andrà invece a un fortunato acquirente di Pietrasanta (Lucca), che ha comperato il biglietto con serie O e numero 264328; ultimo, al sesto posto, che chiude così la lista dei premi di Prima Categoria, il tagliando E 452669, venduto a Palermo.
 
ECCO I SEI PREMI DI PRIMA CATEGORIA:
5 milioni di euro: biglietto N 339302, venduto a Lecco in via Fratelli Cairoli
52 2 milioni di euro: biglietto I 492864, venduto a Casoria (Napoli), in via Armando Diaz 46
1,5 milioni di euro: biglietto D 401815, venduto a Torino in via Rio de Janeiro 5/a
1 milione di euro: biglietto O 311936, venduto a L’Aquila (A24 Aquila)
500 mila euro: biglietto O 264328, venduto a Pietrasanta (Lucca, A12 Sestri)
300 mila euro: biglietto E 452669, venduto a Palermo in via Nicoletti
  • ECCO I 30 BIGLIETTI DI SECONDA CATEGORIA CHE VINCONO 60 MILA EURO CIASCUNO:
  • E 031905 Castenodolo (BS) 
  • F 086085 Zola Pedrosa (BO) 
  • R 101823 Dolo (VE) 
  • B 158171 Pompei (NA) 
  • O 252700 Roma 
  • C 359277 Delebio (SO) 
  • G 183342 San Giovanni Valdarno (AR) 
  • Q 400205 Vicenza 
  • G 378560 Pontedera (PI) 
  • O 069479 Laterza (TA) 
  • B 199049 Andria (BT) 
  • S 046319 Modena 
  • R 433372 Pavia 
  • G 047241 Lecco 
  • O 483045 Mondolfo (PU) 
  • S 236962 San Martino (PR) 
  • E 252284 Sasso Marconi (BO) 
  • S 111880 Sesto Fiorentino (FI) 
  • S 211289 Roma 
  • D 040627 Milano 
  • M 411936 Cimitile (NA) 
  • M 257850 Acquasparta (TR)
  • F 185215 Casapulla (CE) 
  • M 445725 Campogalliano (MO) 
  • O 289415 Milano 
  • P 412912 Porto Sant’Elpidio (FM) 
  • N 282082 Anagni (FR) 
  • E 271311 Castel San Pietro Terme (BO) 
  • Q 104171 Ciriè (TO) 
  • R 352619 Gallicano nel Lazio (RM) 

I NUMERI Complessivamente la Lotteria Italia ha venduto 7.675.300 biglietti per una raccolta complessiva di 38.376.500 euro. Nel corso delle trasmissioni televisive, e grazie alla lotteria istantanea e agli altri giochi abbinati al biglietto, sono stati già assegnati premi per circa 16,5 milioni di euro. Questi i premi di prima categoria:
1/mo Premio 5.000.000 di euro,
2/o 2.000.000,
3/o 1.500.000;
4/o Premio 1.000.000,
5/o Premio 500.000 euro,
6/o 300.000.
In tutto poi 30 i premi di seconda categoria, ciascuno da 60 mila euro. Infine saranno 100 i premi di terza categoria da 20 mila euro. Ai rivenditori presso i quali sono stati acquistati i biglietti vincenti è stato riservato un premio complessivo di 59.000 euro.
180 GIORNI PER RECLAMARE LA VINCITA Per riscuotere le vincite i possessori dei tagliandi vincenti della Lotteria Italia sono tenuti a presentare il biglietto, integro e in originale, presso uno sportello di Banca Intesa Sanpaolo oppure presso l’Ufficio Premi di Lotterie Nazionali. Il biglietto può anche essere spedito presso l’Ufficio Premi, a mezzo di raccomandata A/R, indicando le generalità, l’indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento richiesta (assegno circolare, bonifico bancario o postale).I premi devono essere richiesti entro il 180/mo giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del bollettino dell’estrazione. Il pagamento invece avviene entro 30 giorni dalla data di presentazione del biglietto.

SEMPRE MENO BIGLIETTI Il calo delle vendite dei biglietti delle lotterie tradizionali (lo scorso anno la Lotteria Italia ha venduto meno di 7 milioni di tagliandi, archiviando il minimo storico) ha portato progressivamente al taglio del numero di estrazioni. Oggi, ricorda l’agenzia Agipronews, c’è solo la Lotteria Italia, ma negli anni ’90 si contavano fino a 13 lotterie ogni anno. La crisi all’inizio del 2000: dalle 6 nel quinquennio 2000-2004 si è scesi alle 5 del 2005, alle 4 del triennio 2006-2008 (Viareggio, Giornata del Bambino africano, Merano e Lotteria Italia), poi alle tre nel 2009 (Sanremo, Giro d’Italia e Lotteria Italia), due nel 2010 (Sanremo e Lotteria Italia) fino ad arrivare a una sola nel 2011, 2012 e 2013 (Lotteria Italia).                                     Fonte
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