Il-Trafiletto
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12/04/14

Figli dei VIP: sfortunati o maledetti?

Chi ha detto che essere figli di una celebrità sia sinonimo di fortuna? Quasi quasi ci sentiamo davvero baciati dalla buona sorte se siamo nati in una famiglia "normale". Perchè a guardare l'elenco, davvero lungo, dei figli d'arte che hanno fatto una tragica fine, che si sono persi nel tunnel delle dipendenze o che sono morti per tragiche fatalità, non si finisce più. L’ultima vittima in ordine cronologico si chiama Peaches Geldof, figlia del più noto Bob Geldof, al secolo Robert Frederick Zenon Geldof, cantante, attore e attivista irlandese, fondatore del gruppo musicale “Boomtown Rats”. Peaches, modella, conduttrice tv e giornalista, è morta giorni or sono a 25 anni per cause ancora incerte. La lista “maledetta” comprende tanti altri nomi famosi. A cominciare da Scott Newman, figlio del grande attore Paul. Scott forse doveva fare l'attore. Era apparso sul grande schermo in compagnia del padre, ma a 28 anni morì di overdose. Il padre, scosso da questa tragedia, volle aprire un centro antidroga. Un altro grande attore statunitense, Marlon Brando, vide morire la figlia Cheyenne a 25 anni. La sua era stata una vita all'insegna di droghe, fumo, alcol: Cheyenne aveva cominciato da subito, a soli 16 anni, a farne regolarmente (ed eccessivamente) uso. Rimase incinta, ma le fu tolta la custodia del bambino perché affetta da disturbi mentali: la strada verso l'inferno finì in quel momento, con il conseguente suicidio. Due anni fa morì Sage Moonblood Stallone, figlio di Sylvester: un arresto cardiaco a soli 36 anni, nessun eccesso di droga o altre sostanze psicotrope, certificò l'autopsia. Il protagonista della “febbre del sabato sera” John Travolta vide morire a 16 anni il figlio Jett, portato via da un attacco epilettico, mentre Guillaume Depardieu venne sopraffatto da una tragica polmonite fulminante. Ci fu poi la morte di Connor, figlio di Lory Del Santo e Eric Clapton, che a soli 4 anni, precipitò da un grattacielo a New York. Marie Trintignant, figlia del famoso attore francese Louis, fu massacrata di botte dal compagno, mentre Brandon Lee, figlio di Bruce, morì proprio come il padre, colpito da un proiettile di pistola durante le riprese de Il corvo. La maledizione dei vip non ha risparmiato neanche l’Italia. Infatti Alessio Gatti, figlio di Franco Gatti, il “nasone” del Ricchi e Poveri , è stato stroncato a 23 anni da un infarto dovuto, sembra, alla sua prima assunzione di eroina. Terence Hill, al secolo Mario Girotti, ha perso a soli 17 anni il figlio, Ross, nel 1990 a causa di un incidente di moto in Massachussetts. Con lui l'attore aveva girato nel 1983 il film 'Don Camillo' e nel 1987 'Renegade-Un osso troppo duro'.

07/01/14

Ecco i baciati dalla "Befana 2014"

Lotteria Italia, i cinque milioni di euro vanno a Lecco È stato venduto all’edicola-tabaccheria Valsecchi di via Cairoli di Lecco, il biglietto del primo premio da 5 milioni di euro della Lotteria Italia. La serie e il numero del tagliando sono N339302. Il punto vendita si trova in una via del centro cittadino. Il titolare, Enrico Valsecchi, ritiene che il vincitore possa essere una persona della zona. La rivendita si trova infatti a ridosso del centro storico. Il secondo premio da 2 milioni di euro è stato venduto a Casoria (Napoli) e ha la serie I 492864; il terzo premio da 1,5 milioni andrà al possessore del tagliando D 401815, venduto a Torino.

A seguire il premio da 1 milione di euro, quarto estratto, il cui biglietto è stato venduto a l’Aquila, più precisamente sull’autostrada A24, che ha la serie O e il numero 311936; il quinto premio da 500 mila euro andrà invece a un fortunato acquirente di Pietrasanta (Lucca), che ha comperato il biglietto con serie O e numero 264328; ultimo, al sesto posto, che chiude così la lista dei premi di Prima Categoria, il tagliando E 452669, venduto a Palermo.
 
ECCO I SEI PREMI DI PRIMA CATEGORIA:
5 milioni di euro: biglietto N 339302, venduto a Lecco in via Fratelli Cairoli
52 2 milioni di euro: biglietto I 492864, venduto a Casoria (Napoli), in via Armando Diaz 46
1,5 milioni di euro: biglietto D 401815, venduto a Torino in via Rio de Janeiro 5/a
1 milione di euro: biglietto O 311936, venduto a L’Aquila (A24 Aquila)
500 mila euro: biglietto O 264328, venduto a Pietrasanta (Lucca, A12 Sestri)
300 mila euro: biglietto E 452669, venduto a Palermo in via Nicoletti
  • ECCO I 30 BIGLIETTI DI SECONDA CATEGORIA CHE VINCONO 60 MILA EURO CIASCUNO:
  • E 031905 Castenodolo (BS) 
  • F 086085 Zola Pedrosa (BO) 
  • R 101823 Dolo (VE) 
  • B 158171 Pompei (NA) 
  • O 252700 Roma 
  • C 359277 Delebio (SO) 
  • G 183342 San Giovanni Valdarno (AR) 
  • Q 400205 Vicenza 
  • G 378560 Pontedera (PI) 
  • O 069479 Laterza (TA) 
  • B 199049 Andria (BT) 
  • S 046319 Modena 
  • R 433372 Pavia 
  • G 047241 Lecco 
  • O 483045 Mondolfo (PU) 
  • S 236962 San Martino (PR) 
  • E 252284 Sasso Marconi (BO) 
  • S 111880 Sesto Fiorentino (FI) 
  • S 211289 Roma 
  • D 040627 Milano 
  • M 411936 Cimitile (NA) 
  • M 257850 Acquasparta (TR)
  • F 185215 Casapulla (CE) 
  • M 445725 Campogalliano (MO) 
  • O 289415 Milano 
  • P 412912 Porto Sant’Elpidio (FM) 
  • N 282082 Anagni (FR) 
  • E 271311 Castel San Pietro Terme (BO) 
  • Q 104171 Ciriè (TO) 
  • R 352619 Gallicano nel Lazio (RM) 

I NUMERI Complessivamente la Lotteria Italia ha venduto 7.675.300 biglietti per una raccolta complessiva di 38.376.500 euro. Nel corso delle trasmissioni televisive, e grazie alla lotteria istantanea e agli altri giochi abbinati al biglietto, sono stati già assegnati premi per circa 16,5 milioni di euro. Questi i premi di prima categoria:
1/mo Premio 5.000.000 di euro,
2/o 2.000.000,
3/o 1.500.000;
4/o Premio 1.000.000,
5/o Premio 500.000 euro,
6/o 300.000.
In tutto poi 30 i premi di seconda categoria, ciascuno da 60 mila euro. Infine saranno 100 i premi di terza categoria da 20 mila euro. Ai rivenditori presso i quali sono stati acquistati i biglietti vincenti è stato riservato un premio complessivo di 59.000 euro.
180 GIORNI PER RECLAMARE LA VINCITA Per riscuotere le vincite i possessori dei tagliandi vincenti della Lotteria Italia sono tenuti a presentare il biglietto, integro e in originale, presso uno sportello di Banca Intesa Sanpaolo oppure presso l’Ufficio Premi di Lotterie Nazionali. Il biglietto può anche essere spedito presso l’Ufficio Premi, a mezzo di raccomandata A/R, indicando le generalità, l’indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento richiesta (assegno circolare, bonifico bancario o postale).I premi devono essere richiesti entro il 180/mo giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del bollettino dell’estrazione. Il pagamento invece avviene entro 30 giorni dalla data di presentazione del biglietto.

SEMPRE MENO BIGLIETTI Il calo delle vendite dei biglietti delle lotterie tradizionali (lo scorso anno la Lotteria Italia ha venduto meno di 7 milioni di tagliandi, archiviando il minimo storico) ha portato progressivamente al taglio del numero di estrazioni. Oggi, ricorda l’agenzia Agipronews, c’è solo la Lotteria Italia, ma negli anni ’90 si contavano fino a 13 lotterie ogni anno. La crisi all’inizio del 2000: dalle 6 nel quinquennio 2000-2004 si è scesi alle 5 del 2005, alle 4 del triennio 2006-2008 (Viareggio, Giornata del Bambino africano, Merano e Lotteria Italia), poi alle tre nel 2009 (Sanremo, Giro d’Italia e Lotteria Italia), due nel 2010 (Sanremo e Lotteria Italia) fino ad arrivare a una sola nel 2011, 2012 e 2013 (Lotteria Italia).                                     Fonte

03/01/14

La fortuna “bacia” un anziano pensionato: ma lui non ne vuol sapere!

La fortuna, conosciuta anche come dea bendata, decide di…”baciare” un anziano pensionato tedesco, ma lui non ne vuol sapere! Pare che l’anziano abbia vinto 2 milioni di euro alla lotteria ma li abbia rifiutati tutti quanti in quanto dice che non saprebbe che farsene, dal momento che per lui erano troppi e che non aveva nessun familiare con cui dividerli. I responsabili dell’associazione, che avevano in gestione la lotteria, hanno cercato in tutti i modi di convincerlo a prendere i soldi anche solo per donarli in beneficienza ma non c’è stato nulla da fare.

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€ 2.000.000
Hameln (Germania)-Il sogno universale di tutti ovvero quello di vincere alla lotteria per dare vita ai propri sogni e perché no, togliersi anche qualche sfizio come: comprarsi il negozio del proprio titolare, comprarsi un’isola o comprare tante belle auto da fare magari dal nulla un parco auto di lusso da fare venire l’invidia alla Ferrari!

Bando alle ciance, tutti noi che tiriamo il fiato per arrivar a fine mese ed anche chi sta peggio di noi sognano di avere quel fatidico “bacio” della fortuna che gli potrebbe cambiare la vita, con cui si assicurerebbero una vita tranquilla, senza la preoccupazione di non riuscire ad fare fronte a tutti gli impegni e i costi che ormai la vita sociale ci propone. Proprio questo tipo di opportunità è capitata ad un settantenne pensionato tedesco che si è ritrovato a vincere 2 milioni di euro grazie ad un biglietto della lotteria. Beh che c’è di strano vi chiederete voi: nulla a parte che il bizzarro vecchietto dopo essersi accorto della vincita ha rifiutato i soldi!

Il pensionato si è recato successivamente agli uffici centrali dell’associazione che gestiva la lotteria spiegando che della vincita non gliene importava assolutamente niente. L’anziano sfortunatamente non aveva più parenti (sua moglie era morta, non aveva figli e nemmeno altri parenti) quindi, visto che non aveva intenzione di spendere tutti quei soldi per lui, non aveva nemmeno la possibilità di lasciarli in eredità a qualcuno. L’anziano ha aggiunto anche di aver giocato solamente per abitudine, perchè la moglie era appassionata di lotterie e non per propria passione.

I dipendenti hanno cercato di convincerlo ad accettare il compenso in denaro, cercando di fargli capire che se proprio non avesse voluto tenere i soldi, li avrebbe potuti donare in beneficienza, però l’uomo alla fine ha rifiutato con decisione la vincita. C’è chi al posto suo sarebbe stato al settimo cielo ed invece ha deciso di rifiutare: questo atto da alcuni potrebbe essere definito ammirevole, da altri invece molto stupido. Avessi saputo come mettermi in contatto con l’anziano teutonico mi sarei fatto adottare volentieri!
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