Il-Trafiletto

30/12/13

Paleoginnastica: muoversi e mantenersi in forma a contatto con la natura

La Preistoria è un tempo troppo lontano secondo voi? Non più di tanto, i paleontologi studiano a fondo i reperti e da essi traggono preziose informazioni sulla vita quotidiana dell'uomo primitivo, e proprio da ciò che hanno capito,  arriva, ovviamente da oltreoceano, una nuova tendenza: la Paleoginnastica. Se siete amanti dello sport all'aria aperta, questa disciplina fa per voi.  
Si tratta della Paleo Gym, o ginnastica paleolitica, nota anche come Paleo Fitness, che richiama immediatamente l'epoca degli uomini delle caverne, composta da esercizi fisici da svolgere a diretto contatto con la natura, tra rocce ed alberi.
Paleoginnastica

Si tratta di una tipologia di fitness all'aria aperta che richiede di spostarsi tra rocce, tronchi e rami d'albero, sfruttandoli come se si trattasse di veri e propri attrezzi da palestra, calibrando naturalmente i movimenti per non rovinare gli elementi naturali con cui chi pratica tale disciplina entra in contatto. Vengono compiuti movimenti normali e di base, come piegamenti sulle ginocchia, passi e corsa, accompagnati da superamento di ostacoli, percorsi in salita, salti compiuti passando da un ostacolo all'altro e magari portando con sé dei pesi o degli oggetti naturali. Si compie movimento in libertà ed in maniere diverse, similmente a quanto avveniva quando si era bambini. A differenza di ciò che avviene in palestra, non vengono utilizzati attrezzi specifici ed il lavoro di allenamento non è diretto a gruppi muscolari isolati. Il sistema di movimento è basato sul concetto di come il corpo debba e possa allenarsi e muoversi in libertà, senza focalizzarsi su zone specifiche. Tutte le parti del corpo sono coinvolte nel Paleo Fitness, si muovono e lavorano in sinergia. A New York esistono già dei gruppi di persone che durante il weekend si riuniscono a Central Park per la pratica del Paleo Fitness, per il quale non occorrono calzature sportive. Ci si muove infatti solitamente a piedi nudi, proprio come avrebbero probabilmente fatto gli uomini delle caverne. Per l'arrampicata, all'interno dei parchi, non si sfruttano soltanto alberi e rami presenti, ma anche eventuali lampioni a cui aggrapparsi. Il Paleo Fitness è già stato definito come la prossima tendenza internazionale per quanto riguarda l'allenamento ed il movimento per mantenersi in forma. Ai pesi potremmo sostituire il trasporto dei tronchi e, tra un ramo d'albero e l'altro, forse potremmo sentirci un po' come Tarzan. Un'immagine che fa certamente sorridere ma, dopotutto, il Paleo Fitness non sarebbe altro che l'ultimo pretesto alla moda per riappropriarsi di un nuovo contatto con la natura.

Cagliari, indiano condannato

In alcuni paesi orientali avvenimenti drammatici di questo tipo sono all’ordine del giorno, ma se accadono in Europa, e nella fattispecie addirittura nel nostro Paese, destrano alquanto scalpore. La vicenda è accaduta in Sardegna, a Cagliari, e ha davvero del disumano: un marito di origine indiana ha malmenato la moglie, indiana anche lei, per un motivo che ha dell’incredibile: aver partorito una figlia femmina. Naturalmente il marito-padrone è stato arrestato dalle forze dell’ordine della città sarda con l’accusa di maltrattamenti familiari. << Io faccio quello che voglio, ne ho tutti i diritti, me la sono comprata, è mia. >> - si è giustificato così l'indiano di 36 anni , arrestato giovedì e condannato oggi a tre anni e sei mesi con la concessione dei domiciliari. L'uomo picchiava e teneva chiusa in casa la moglie con cui viveva nella centrale via Roma. La donna, che stando alle indagini subiva da tempo i maltrattamenti, si è decisa a chiedere aiuto dopo che il coniuge l'ha prima trascinata per i capelli e poi presa a schiaffi e calci aver fatto una passeggiata con la figlioletta di un anno, senza il suo permesso. La moglie era talmente spaventata che ha risposto agli agenti che volevano accompagnarla in ospedale che non poteva senza il permesso del marito.

Punica granatum ovvero il melograno e le sue qualità

Il frutto del melograno è come uno scrigno prezioso che contiene rubini di straordinaria bellezza e dai poteri  eccezionali, i suoi chicchi. Anche il nome dela città di Granada, gioiello artistico dell'Andalusia, in Spagna, pare derivi da questo straordinario frutto.
Ippocrate padre della medicina, ne decantava le virtù e i benefici,  lo consigliava ad esempio contro la febbre e in generale come coadiuvante per il trattamento di diverse malattie. Ma quali sono le caratteristiche che rendono così speciale il melograno? In prmis la presenza di numerosi antiossidanti, da recenti studi è emerso che il melograno è tra i frutti che ne possiedono di più, ne ha addirittura una concentrazione maggiore del tè verde!
Melograno

Nello specifico si tratta dei flavonoidi, che hanno proprietà antinfiammatorie, gastroprotettive e sono in grado di offrire protezione a cuore e arterie; inoltre vi sono i tannini tra cui l’acido ellagico utile a contrastare i radicali liberi. Il melograno, poi, è ricco di potassio ed ha una forte azione diuretica e drenante, ottimo quindi anche per chi vuole perdere qualche chilo di troppo. Ma le sue virtù non finiscono qui... questo frutto è naturalmente ricco anche di manganese, zinco, rame e fosforo; vitamine: A, B, C, E e K; acqua, zuccheri e fibre. Ecco a cosa può giovare il melograno: problemi cardiovascolari, perchè  abbassa la pressione sanguigna, aiuta in caso di arteriosclerosi e riduce in generale il rischio di malattie all’apparato cardiocircolatorio,  è ottimo anche per aiutare la microcircolazione grazie alla presenza di potassio. Problemi articolari: il melograno è un utile alleato in caso di artrite e di tanti altri problemi di natura articolare dato che aiuta e migliora la funzionalità delle articolazioni evitandone la degenerazione. Tumori: alla prostata, polmoni, mammella, pelle, soprattutto in fase preventiva. Diversi studi hanno evidenziato come l’acido ellagico contribuisca ad un buon metabolismo cellulare, rallentando la progressione di alcuni tipi di tumori (ad esempio quello alla prostata) e contrastando l’azione dei raggi ultravioletti. Menopausa: sembra che il melograno possa aiutare a fronteggiare i disturbi più tipici della menopausa in particolare problemi osteoarticolari e depressione. Problemi all’apparato sessuale maschile: il melograno è utile in tutti i casi in cui questi disturbi siano di origine cardiovascolare. Disturbi a stomaco e intestino: grazie alle sue virtù gastroprotettive, il melograno è in grado di rafforzare la mucosa gastrica e in caso di diarrea è un ottimo astringente. Tenia: il melograno ha grandi proprietà vermifughe, sperimentate già dall’antichità soprattutto in caso di verme solitario (Tenia solium). Unico punto debole di questo frutto è la scomodità di mangiarlo! Ma anche a questo c’è rimedio: si può bere il suo portentoso succo. Lo vendono già pronto nei negozi di alimentazione naturale ma è possibile produrlo anche in casa sempre fresco. Tra l’altro il succo è ancora più ricco di antiossidanti dato che per produrlo solitamente si utilizzano non solo i semini ma anche le membrane bianche (che generalmente si scartano dato che sono amare) che sono la parte del frutto più ricca di antiossidanti!

POLLO ALLA LIBANESE CON UNA IDEA INSOLITA

PROPONETE AI VOSTRI OSPITI QUESTO STUZZICANTE PIATTO ETNICO, DA SERVIRE CON UN GOLOSO CONTORNO DI CIPOLLINE O DI CIMETTE DI CAVOLFIORE IN AGRODOLCE. In fondo pagina "un'idea insolita". kcal per porzione 260

ingredienti per 4 porzioni • l POLLO A PEZZI DI CIRCA 1.2 KG  • 2 SPICCHI D'AGLIO FRESCO • l CIUFFO DI FINOCCHIETTO ·4 ALBICOCCHE SECCHE • 20 OLIVE NERE • 1 ARANCIA NON TRATTATA • 1 LIMONE NON TRATTATO • 1 DL DI VINO BIANCO SECCO  • 10 FOGLIE DI SALVIA • 3 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA • SALE E PEPE

SBUCCIATE l'aglio e tritatelo con metà foglioline di finocchietto lavato e asciugato. Tagliate a metà le albicocche. Private i pezzi di pollo della pelle e dell'eventuale grasso. 

RIUNITE gli ingredienti preparati in una capace terrina, aggiungete le olive, il succo di mezza arancia e di mezzo limone, il finocchietto rimasto, il vino, lo salvia e l'olio; salate, pepate e mescolate bene, quindi coprite, mettete in frigorifero e lasciate riposare il pollo in questa marinata per almeno 1 ora. Ricordatevi di rigirare i pezzi di carne di tanto in tanto.
Pollo alla Libanese

TRASFERITE il pollo con tutta lo marinata in una teglia e fatelo cuocere per 45 minuti circa nel forno a 180 °C, girandola di tanto in tanto. Quando sarà cotto, disponetelo su un piatto di portata, decorandolo, se vi piace, con fettine dell'arancia e limoni rimasti

VARIANTI APPETITOSE 
1 • Questo piatto è ottimo anche preparato con l pompelmo rosa al posto di arancia e limone.
2 • Se non trovate il finocchietto, usate le barbe del finocchio oppure 1 cucchiaino disemi di finocchio pestati.
AL POSTO DEL VINO SERVITE UNA FRESCA BIRRA BIONDA

L'IDEA INSOLITA POLLO E FAVE ALLA MENTA Per 4 porzioni: tagliate 600 g di petto di pollo a cubetti di circa 1,5 cm, poi infarinateli. Tuffate in acqua a bollore 300 g di fave surgelate, sgacciolatele e privatele della pellcina. In una casseruola scaldate 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva, unite il pollo e rosolatelo per 1-2 minuti, mescolando spesso. Bagnate con l di di vino bianco secco e lasciate evaporare in parte. Aggiungete le fave, sale, pepe e un goccio d'acqua; coprite e cuocete per I0 minuti, rigirando di tanto in tanto. Verso fine cottura unite l ciuffo di menta tritata Mescolate e servite subito insieme con riso lessato.

Sono più di trecento gli italiani stimmatizzati | Fenomeni di autosuggestione o realtà?

In Italiale segnalazioni di persone con piaghe nelle mani nei piedi e nel costato sono tantissime. La chiesa guarda con distacco e prudenza questi casi e dal punta di vista medico non riescono ancora ad avere una spiegazione. "Sono almeno trecento i presunti stimmatizzati. Le caratteristiche sono comuni ma si tratta di lesioni che ancora non riusciamo a catalogare", spiega il dr. Fabio Catamo, dermatologo presso l'Ospedale Israelitico della capitale. Un argomento stimolante che ancora non trova una spiegazione perché, per dirla con il medico, "sino ad ora, nonostante i tentativi di catalogazione, si è registrata una completa insensibilità ad ogni tipo di terapia. Le stimmate sono indipendenti dalle terapie mediche".

Mani con stimmati
Stimmatizzati veri o presunti tali, non sono per questo in pericolo di vita, raggiunto tranquillamente la terza età: il record appartiene alla francese Marie-July Jahenny morta nel 1941 a 91 anni. Nell'elenco dei canonizzati dalla Chiesa, i santi con le stigmate sono 7, altrettanti i beati. In nessun caso la chiesa ha ritenuto il fatto di avere le piaghe, determinante per ricevere l'onore degli altari. Il dermatologo dell'Ospedale Israelitico Fabio Catamo i personaggi stimmatizzati "hanno caratteristiche comuni: un sanguinamento profuso che rinvigorisce nel giorno del Venerdì Santo". Lasciando da parte i casi di San Francesco e di Padre Pio, in alcuni santi le piaghe delle stimmate pur non essendo mai state ufficialmente riconosciute dalla Chiesa hanno comunque fatto presa anche quando si trattava di 'stimmate invisibili'. Come nel caso di Santa Teresa d'Avila che portò i segni misteriosi sul cuore. Tra chi proclamava di avere ricevuto le stimmate, la mistica calabrese Natuzza Evolo: le sue piaghe erano molto simili a quelle del Santo di Pietrelcina. Fenomeni frutto di autosuggestione o realtà? "Di certo - spiega il dermatologo - le stimmate sono indipendenti dalle terapie mediche. Non c'è compromissione dello stato di salute del paziente, che vive in maniera del tutto naturale nonostante i sanguinamenti". (Adnkronos)
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