Il-Trafiletto

29/12/13

Isaac Asimov: scrittore biochimico e…veggente! Predisse tutto quanto sarebbe accaduto nel 2014 o quasi

Era l’ormai lontano1964, quando lo scrittore e biochimico russo Isaac Asimov, naturalizzato negli Stati Uniti d’America, si accinse a rivelare delle profezie riguardo l’anno che sta per arrivare: il 2014! A quanto pare sembra averle indovinate tutte…o quasi tutte, come viene riportato dal noto quotidiano americano New York Times! Ve le ho raccolte in 10 punti, per l’ennesima classifica riguardo il nostro, se mai ce ne sarà, futuro! Buona visione.
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Elettroluminescenza in città
Per elettroluminescenza si intende per chi non lo sapesse la base degli LCD, dunque dei cristalli liquidi: ebbene Isaac Asimov, come riporta un interessantissimo articolo del New York Times, aveva previsto che nel 2014 il mondo sarebbe stato già pieno di tali schermi, che sarebbero serviti sia per comunicare che per portare informazioni. In effetti, così è: tra smartphone, tablet, computer, televisioni e schermi giganti sparsi per le città, è sempre possibile accedere alle informazioni che ci potrebbero interessare!

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Videochiamate
Ci aveva visto bene davvero, Asimov: come tutti voi ben saprete, oggi è possibile effettuare o ricevere videochiamate tramite il proprio smartphone o tablet, o chiamarsi tramite un computer utilizzando la propria webcam. Eppure ai tempi in cui questo scrittore statunitense fece le sue profezie al riguardo, la televisione era nata da pochi anni, ma nonostante tutto egli è riuscito a proiettarsi nel futuro e a ritenere possibile la realizzazione di una tale tecnologia!
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Personal Computer
Nell’era dei computer e di internet, è possibile accedere a qualsiasi tipo di informazione tramite un monitor: che si tratti di documenti, di libri (che si possono leggere in formato e-book), di foto o di video. Si possono caricare, guardare, condividere, e tanto altro ancora: Isaac Asimov, questo, l’aveva già compreso e…visto!

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Cibi in scatola
Le popolazioni meno fortunate delle nostre, come ad esempio quelle del terzo mondo, riescono a sopravvivere anche grazie ai cibi preconfezionati e precucinati. La Rivoluzione Industriale portò allo sviluppo dei cibi in scatola, che al giorno d’oggi si sono diffusi sempre più, rendendo la vita quotidiana in cucina totalmente differente rispetto a quella di una volta!

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Robot Kiva
Esistono già dei robot, come ben saprete: quello per pulire, che si è diffuso in larga scala nell’ultimo decennio, e molti altri tipi di macchina, come il robot sulla sinistra, che si chiama Kiva ed è un noto sistema di automazione per l’e-commerce, che permette di consegnare i prodotti a chi confeziona la merce, e dunque accelera di gran lunga il lavoro. Questi robot si spostano in continuazione!

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Elettrodomestici
In questo caso, Asimov non ha avuto ragione,almeno non ancora: le batterie, come molti di voi sapranno, sono fatte principalmente di sali di litio, dunque ad isotopi radioattivi. Gli elettrodomestici, al giorno d’oggi, hanno ancora i cavi, ma nonostante ciò entro una decina d’anni anche questa predizione potrebbe rivelarsi azzeccata, dobbiamo solo rimanere in attesa a guardare!

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Catene di montaggio
Asimov ha praticamente decifrato ciò che accade all’interno delle industrie al giorno d’oggi: i macchinari, realizzati dall’uomo, vengono fatti funzionare dagli operai! E’ proprio così che funzionano le catene di montaggio, e tantissimi altri tipi di azienda in tutti i settori!
 
 
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Trasporto a levitazione magnetica
Gli aerei sono effettivamente uno dei mezzi più utilizzati: centinaia di migliaia di persone ogni giorno prende l’aereo, sia per fare viaggi brevi all’interno della propria nazione che viaggi lunghi da una parte all’altra del mondo. Inoltre, i treni di ultima generazione viaggiano effettivamente sospesi, grazie alla levitazione magnetica!
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Controllo delle nascite
Questo signore si è sbagliato di poco, di appena 500 milioni di persone circa: ci è andato vicino, e in effetti aveva ragione sul controllo delle nascite. Come molti di voi già sapranno, in Cina vi è uno stretto controllo, che impedisce alla maggior parte delle coppie di avere più di un figlio. D’altronde, la loro popolazione è pari a  1.341.900.000 abitanti!

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Noia
Chiudiamo questa affascinante classifica con un punto/inchiesta che vi vorrei proporre: Asimov era certo che nel 2014, dunque al giorno d’oggi, sarebbe divenuto particolarmente influente sulla quotidianità delle persone il peso della noia. Egli ne parlava riferendosi ad un malessere diffuso che si sarebbe divulgato con velocità: pensate di potere essere d’accordo con lui?

Pasta ripina della domenica: Tortellini gratinati | Ricetta di riciclo

Per poter recuperare tortellini rimasti, o altro tipo di pasta ripiena, vi consiglio questa preparazione che ricicla cibo avanzato, che con questi chiari di luna è sempre bene non buttare.
500gr circa di tortellini, tortelli, raviolio o cappelletti- 200 ml di panna fresca- 1 cucchiaio di burro-10 cucchiai di parmigiano grattugiato- sale e pepe.
Tortellini gratinati


Cuocete i tortellini, oppure se sono gia cotti meglio anche se sono conditi con sughi di qualsiasi tipo, preriscaldate il forno a 200° C. Imburrate una pirofila e aggiungete i tortellini.
In un tegame scaldate la panna a fuoco lento mescolateci 5 cucchiai di parmigiano, e regolate di sale e pepe. Versate la salsa ottenuta sui tortellini, spolverizzate con il parmigiano e mettete in forno per 15 minuti. Spegnete e lasciate sotto al grill alla massima potenza per far fare la crosticina. Servite con foglioline di salvia.

Consigli per la "notte più lunga dell'anno"

Capodanno è alle porte e voi non sapete ancora cosa indossare? Ecco le proposte di alcuni marchi a prezzi piccoli, da farvi arrivare a casa con consegna express - oppure catapultatevi nei negozi se presenti nella vostra città, farete un affare. I vestiti da festa secondo Zara, H&M, Mango e Pull&Bear. Cominciamo da Zara, che propone molto nero con qualche pennellata di blu notte.(69,95 euro)
 Passiamo da H&M dove, per rimanere in tema di nero, troviamo l’abito corto smanicato in viscosa, per soli 19.,95 euro. Per una scelta più luminosa c’è il vestito da 24,95, per un tuffo nel colore, troviamo uno sgargiante abito rosso senza maniche con scollo a V e pince frontale che stringe la silhouette sul punto vita, molto elegante (29,95 euro).
Da Mango la carrellata di abiti adatti alle feste di fine anno è lunghissima. Gli abiti con paillettes si trovano praticamente di ogni taglio e stile: e tutti vanno da 39,99 euro a 69,99.
Spostiamoci infine da Pull&Bear, dove troviamo l’abito con paillettes solo sulla parte anteriore e tessuto liscio sulla parte posteriore, mezza manica e in total black a 29,90 euro. Se volete un tocco originale provate invece il vestito con shorts di paillettes e top incrociato nero, a 39.90 eur. Infine, farete un figurone con l’abito-gioiello color carne (ma c’è anche la versione nera) in cui migliaia di micro perline corrono su e giù formando disegni che ricordano gli anni ’20 (49.90 euro).











Per un trucco speciale guardatevi il video!



Scosse di terremoto a Gubbio: 16 in due giorni

Altre scosse a Gubbio. Sono 16 in meno di due giorni, l' evento sismico è stato registrato dall'Istituto di Geofisica e Vulcanologia alle 2,56 a 7,8 km di profondità e ha avuto magnitudo 3,3. L'Ingv ne ha registrato un'altra alle 4,46 di magnitudo 2,4 e una di 3,3 alle 4,50. Con qeste le scosse dal 27 dicembre sono 16.
Quelle di stanotte sono le più forti dopo quella da 3,5 del 27 dicembre. La scorsa notte sono state avvertite sette scosse di terremoto .
La prima alle 21:39 di magnitudo 2.5, seguita da altre sei: 5 minuti dopo la mezzanotte (magnitudo 2), all'1:10 (magnitudo 2.2), alle 3:04 (magnitudo 2.5), alle 4:22 (magnitudo 2), alle 5 (magnitudo 2.4) e alle 6:58 (magnitudo 2.5).


Ieri mattina si sono registrati altre tre tre scosse, a quanto rilevato dall'Ingv, tra le 6 e le 8.30. In particolare, un terremoto di magnitudo 2.5 è avvenuto alle ore 06:58:53, un secondo di magnitudo 2.1 è stato avvertito alle ore 07:14:16 e un terzo di magnitudo 2.4 è stato registrato alle ore 08:31:58. Tutte le scosse hanno avuto epicentro in prossimità dei Comuni di Gubbio e Pietralunga. Quattro delle 33 chiese di Gubbio sono state dichiarate inagibili.

"La Rai, Radiotelevisione italiana, inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive" | Auguri Rai

Il 3 gennaio 1954, domenica: la Rai inaugura ufficialmente le trasmissioni. La prima annunciatrice, Fulvia Colombo, scandisce il proclama: "La Rai, Radiotelevisione italiana, inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive. Le maggiori trasmissioni dell’odierno programma sono...". E via con il palinsesto, dove si trovavano già quelli che sarebbero diventati generi. Ettore Bernabei arrivò a fine 1960, quando stava per concludersi l’infanzia della tv. E così, dall’adolescenza all’annunciarsi dell’età matura (dal ’60 al ’74, anno in cui la Rai perse il monopolio) Bernabei fu mitico direttore generale.
Vecchio logo della Rai
Per 14 anni mantenne la carica portando con sé fama di lavoratore instancabile, di uomo dai modi bruschi, dittatoriale, cinico e abile, autoritario e sintonizzato sui gusti del pubblico. Si dice che il suo motto fosse: "Prima di pensare a un programma, ricordatevi sempre che davanti al televisore siedono milioni di coglioni". Storia o leggenda?: "Realtà romanzata. Il servizio opinioni Rai aveva fatto uno studio sul pubblico tv dei primi ’60: il livello culturale era in media quello dei ragazzini di 12 anni che frequentavano l’avviamento. Da lì, quella frase, che forse non ho neppure pronunciato. Però sono convinto che fosse e sia così: lo spettatore che siede davanti alla tv ha 12 anni. Ma è in grado di trasformarsi in adulto. Solo che la tv si segue distrattamente, per questo è pericolosa". Tv cattiva maestra, come dice Karl Popper. Ma non solo. In questi 60 anni ci sono state tante cose buone. Barbara Scaramucci, curatrice insieme a Ferretti del volumone RicordeRai : "Il direttore generale Gubitosi ha raccomandato che questo sia una sorta di “compleanno diffuso” lungo tutto il 2014, anche per fondere le ricorrenze tv e radio". Quindi tanti programmi festeggeranno la ricorrenza, a cominciare dal Festival di Sanremo, Tg2Dossier, uno Speciale Tg1 sulla storia dei telegiornali. E c’è la mostra, curata da Costanza Esclapon e dalla stessa Scaramucci. Che anticipa: «Sarà aperta il 30 gennaio a Roma, al Vittoriano, alla presenza del presidente Napolitano; poi andrà alla Triennale di Milano; quindi tappa a Torino, non è ancora stata decisa la sede, si cerca di ospitarla in casa. Otto “testimonial” curano nove sezioni che riassumono la storia della Rai. Ognuno cura un documentario antologico, scegliendo poi dei focus da presentare ai visitatori. In mostra anche opere d’arte fatte per la Rai, accordi della vecchia Eiar, tante cose mai viste». E chi saranno i testimonial? «Sergio Zavoli: informazione; Piero Angela: scienza; Bruno Vespa: politica; Andrea Camilleri: cultura, educazione; Piero Badaloni: società; Emilio Ravel: intrattenimento; Arnaldo Plateroti: economia; Bruno Pizzul: sport; Marcello Sorgi: radio. Tutti hanno accettato di lavorare gratis al progetto». E il buon vecchio Radiocorriere Tv? «Dal 7 gennaio sarà in rete l’intera raccolta 1925-1995, www.radiocorriere.teche.rai.it. Ci abbiamo impiegato due anni di lavoro, e voi della Stampa sapete bene che cosa vuol dire, essendo stati i primi a digitalizzare l’archivio. Sono 3450 numeri della rivista, scaricabili in pdf. Mi sembra un contributo importante per la storia d’Italia. Sul Radiocorriere scrivevano Gadda, Piovene, Carlo Bo, rileggere quegli anni aiuta aiuta a capire anche la politica. Sono queste le tipiche operazioni da servizio pubblico». fonte
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