Il-Trafiletto

29/12/13

Scosse di terremoto a Gubbio: 16 in due giorni

Altre scosse a Gubbio. Sono 16 in meno di due giorni, l' evento sismico è stato registrato dall'Istituto di Geofisica e Vulcanologia alle 2,56 a 7,8 km di profondità e ha avuto magnitudo 3,3. L'Ingv ne ha registrato un'altra alle 4,46 di magnitudo 2,4 e una di 3,3 alle 4,50. Con qeste le scosse dal 27 dicembre sono 16.
Quelle di stanotte sono le più forti dopo quella da 3,5 del 27 dicembre. La scorsa notte sono state avvertite sette scosse di terremoto .
La prima alle 21:39 di magnitudo 2.5, seguita da altre sei: 5 minuti dopo la mezzanotte (magnitudo 2), all'1:10 (magnitudo 2.2), alle 3:04 (magnitudo 2.5), alle 4:22 (magnitudo 2), alle 5 (magnitudo 2.4) e alle 6:58 (magnitudo 2.5).


Ieri mattina si sono registrati altre tre tre scosse, a quanto rilevato dall'Ingv, tra le 6 e le 8.30. In particolare, un terremoto di magnitudo 2.5 è avvenuto alle ore 06:58:53, un secondo di magnitudo 2.1 è stato avvertito alle ore 07:14:16 e un terzo di magnitudo 2.4 è stato registrato alle ore 08:31:58. Tutte le scosse hanno avuto epicentro in prossimità dei Comuni di Gubbio e Pietralunga. Quattro delle 33 chiese di Gubbio sono state dichiarate inagibili.

"La Rai, Radiotelevisione italiana, inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive" | Auguri Rai

Il 3 gennaio 1954, domenica: la Rai inaugura ufficialmente le trasmissioni. La prima annunciatrice, Fulvia Colombo, scandisce il proclama: "La Rai, Radiotelevisione italiana, inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive. Le maggiori trasmissioni dell’odierno programma sono...". E via con il palinsesto, dove si trovavano già quelli che sarebbero diventati generi. Ettore Bernabei arrivò a fine 1960, quando stava per concludersi l’infanzia della tv. E così, dall’adolescenza all’annunciarsi dell’età matura (dal ’60 al ’74, anno in cui la Rai perse il monopolio) Bernabei fu mitico direttore generale.
Vecchio logo della Rai
Per 14 anni mantenne la carica portando con sé fama di lavoratore instancabile, di uomo dai modi bruschi, dittatoriale, cinico e abile, autoritario e sintonizzato sui gusti del pubblico. Si dice che il suo motto fosse: "Prima di pensare a un programma, ricordatevi sempre che davanti al televisore siedono milioni di coglioni". Storia o leggenda?: "Realtà romanzata. Il servizio opinioni Rai aveva fatto uno studio sul pubblico tv dei primi ’60: il livello culturale era in media quello dei ragazzini di 12 anni che frequentavano l’avviamento. Da lì, quella frase, che forse non ho neppure pronunciato. Però sono convinto che fosse e sia così: lo spettatore che siede davanti alla tv ha 12 anni. Ma è in grado di trasformarsi in adulto. Solo che la tv si segue distrattamente, per questo è pericolosa". Tv cattiva maestra, come dice Karl Popper. Ma non solo. In questi 60 anni ci sono state tante cose buone. Barbara Scaramucci, curatrice insieme a Ferretti del volumone RicordeRai : "Il direttore generale Gubitosi ha raccomandato che questo sia una sorta di “compleanno diffuso” lungo tutto il 2014, anche per fondere le ricorrenze tv e radio". Quindi tanti programmi festeggeranno la ricorrenza, a cominciare dal Festival di Sanremo, Tg2Dossier, uno Speciale Tg1 sulla storia dei telegiornali. E c’è la mostra, curata da Costanza Esclapon e dalla stessa Scaramucci. Che anticipa: «Sarà aperta il 30 gennaio a Roma, al Vittoriano, alla presenza del presidente Napolitano; poi andrà alla Triennale di Milano; quindi tappa a Torino, non è ancora stata decisa la sede, si cerca di ospitarla in casa. Otto “testimonial” curano nove sezioni che riassumono la storia della Rai. Ognuno cura un documentario antologico, scegliendo poi dei focus da presentare ai visitatori. In mostra anche opere d’arte fatte per la Rai, accordi della vecchia Eiar, tante cose mai viste». E chi saranno i testimonial? «Sergio Zavoli: informazione; Piero Angela: scienza; Bruno Vespa: politica; Andrea Camilleri: cultura, educazione; Piero Badaloni: società; Emilio Ravel: intrattenimento; Arnaldo Plateroti: economia; Bruno Pizzul: sport; Marcello Sorgi: radio. Tutti hanno accettato di lavorare gratis al progetto». E il buon vecchio Radiocorriere Tv? «Dal 7 gennaio sarà in rete l’intera raccolta 1925-1995, www.radiocorriere.teche.rai.it. Ci abbiamo impiegato due anni di lavoro, e voi della Stampa sapete bene che cosa vuol dire, essendo stati i primi a digitalizzare l’archivio. Sono 3450 numeri della rivista, scaricabili in pdf. Mi sembra un contributo importante per la storia d’Italia. Sul Radiocorriere scrivevano Gadda, Piovene, Carlo Bo, rileggere quegli anni aiuta aiuta a capire anche la politica. Sono queste le tipiche operazioni da servizio pubblico». fonte

Renzi: "Cambiare registro" e Letta ricomincia a ballare

Dalla segreteria del Pd arriva un monito a Letta: "Cambiare registro". Renzi imputa al governo tutta una serie di errori e lo incalza: "Serve un cambio di passo radicale o si muore" legge di stabilità? "E' di galleggiamento".

Governo, Faraone (segreteria Pd) a Letta: ‘Filotto impressionante di errori, marchette’Il responsabile Welfare del partito nominato da Matteo Renzi attacca il premier e l'esecutivo: "Serve un cambio di passo radicale o si muore". Legge di stabilità? "E' di galleggiamento". Il renziano Marcucci: "Tanti motivi di insoddisfazione". Forza Italia attacca. Carfagna: "Le elezioni si avvicinano". Gasparri: "Governo finito"

Enrico Letta
 La nuova segreteria Pd targata Matteo Renzi avverte il governo Letta. “Un filotto impressionante” di errori, quelli commessi dall’esecutivo, sostiene Davide Faraone, responsabile Welfare del Partito democratico e collaboratore del sindaco di Firenze, in un post su Facebook chiede al governo e al premier un cambio radicale di passo. “Non basta un ritocco, un rimpasto, o si cambia radicalmente o si muore. Mentre noi lavoriamo ad un’agenda con dentro grandi riforme per il Paese, con tempi certi di realizzazione, al governo e in Parlamento, con il suo bicameralismo perfetto (un vero ossimoro) c’è chi brucia tutto. Così non va”, sottolinea Faraone su Fb. “Eletto Matteo Renzi si azzera il contagiri e si riparte”. Poi via all’elenco di quelli che, a suo avviso, sono errori. “Non elencherò gli errori del passato, ma – osserva Faraone – se metto uno dietro l’altro gli errori commessi da questo governo, dal giorno dell’elezione del nuovo segretario Pd, 15 dicembre, fino ad oggi (appena 13 giorni) viene fuori un filotto impressionante: una legge di stabilità di galleggiamento (poco per il futuro), le slot machine, gli affitti d’oro, il provvedimento su Roma capitale. Se chiedi la fiducia ai parlamentari della Repubblica, se chiedi il sostegno in bianco ai deputati della maggioranza, lo fai per provvedimenti alti, utili per il Paese, non per legittimare decine e decine di inutili marchette, incalza Faraone. “E poi sul Milleproroghe: si nominano nuovi prefetti, portati a 207 quando le prefetture sono la metà, si abbonano 400 milioni a Roma quando tutti i comuni soffrono. Due ottimi provvedimenti per dar fiato alle stanche trombe della Lega Nord. E poi i soldi Ue parcellizzati per il Sud e per il lavoro su mille provvedimenti senza alcune strategia, con il solo obiettivo di non perderli. O ancora le deroghe al Patto di stabilità per comuni non virtuosi, che chiedono di stabilizzare i precari anche dove si sfora la pianta organica e niente per i comuni virtuosi che vogliono realizzare opere utili per la collettività”, elenca. “Questo Pd – conclude Faraone – con le grandi speranze che suscita, l’Italia, con le sue difficoltà e le sue grandi potenzialità, non può permettersi questo governo e i suoi errori. E non basta un ritocco, un rimpasto, o si cambia radicalmente o si muore”. Il responsabile Welfare della nuova segreteria renziana non è l’unico esponente del Pd a mettere pressione a Letta: “Il governo non ha più né alibi da vantare, né tempo da perdere. Il Pd, con il segretario Renzi, proporrà soluzioni concrete a partire dai prossimi giorni, l’esecutivo non si faccia attendere come Godot”. Lo afferma Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama. “Il collega Faraone ha elencato i tanti motivi di insoddisfazione accumulati in questi giorni – sottolinea il parlamentare – quanto alla gestione degli ultimi provvedimenti, ha fatto bene il presidente Grasso a ricordare che gli emendamenti al decreto Salva Roma sono stati suggeriti e comunque tutti approvati dal governo. Ora si cambi marcia per davvero”. Inevitabile la chiosa dall’altra parte politica. La prima a intervenire dal fronte Forza Italia è Mara Carfagna: “E’ partito il countdown per il governo Letta. Le elezioni si avvicinano”. Poi è il turno di Maurizio Gasparri, che gira la riflessione sul ruolo del vicepremier: “Ma Alfano ha capito dove si è infilato? Renzi e la Kyenge dettano l’agenda a base di ius soli, tasse sulla casa e altri disastri di sinistra. Ora gli fanno pure le pulci sulle poltrone, indubbiamente troppe per un apporto di voti parlamentari esiguo. Fino a quando prenderanno schiaffi? L’alibi della stabilità non regge più. Il governo è finito. Il progetto dei moderati no. E parte da Berlusconi, non certo da Enrico Letta”. Le prime voci di rimpasto erano arrivate dopo il caso Cancellieri e si sono fatte più insistenti con la decadenza dal Senato di Silvio Berlusconi e la fuoriuscita di Forza Italia dalla coalizione governativa. L’accusa, da vari fronti compreso quello renziano, è che ci sono troppi ministri che fanno capo ad Angelino Alfano e alla sua nuova formazione politica Ncd.                                                                          fonte

28/12/13

Garfield e Gmail, evoluzione di un account di posta

 Chi come me è cresciuto con i fumetti, si ricorderà del gatto Isidoro, travestito da Dodo e del suo simil compagno Garfield, un gran mattacchione, Ma pochi forse sanno che questo rosso gattone aveva un suo account di posta, "Gmail" appunto, ma non vi dice nulla?
Garfield mail

Tutti coloro che volevano fargli una domanda, dovevano scrivere a gmail.com. Tutti voi saprete che oggi, invece, Gmail appartiene a Google, una delle più grandi aziende al mondo di tecnologia. Dunque, Google è stata costretta ad acquistare il dominio, ma prima gmail.com era un servizio di posta elettronica completamente gratuito, offerto dal sito Garfield.com, sito ufficiale del noto gatto dei fumetti, ideato da Jim Davis. L’acquisizione dell’URL è avvenuta nel giugno del 2005, e Garfield si è trasferito dunque a un altro sito, con un altro dominio. Dopo poco tempo, il sito del gatto è stato purtroppo eliminato, e se ora provate ad andare sul vecchio “gmail.com” verrete inesorabilmente reindirizzati alla posta elettronica di Google.

Give me a hug

 Abbracciare, abbracciarsi, tenersi per mano, non è solo un segno di grande intimità e di affetto, ma fa anche bene alla salute. Una sensazione che  infonde un senso di sicurezza  infinito dentro il nostro corpo. Una sensazione di relax che ci ricopre totalmente, facendoci sentire bene. Ma lo sapevate che questa sensazione positiva fa effettivamente bene alla nostra salute?!

Abbraccio
Secondo un recente studio, il nostro cuore ne giova, così come la nostra capacità di combattere lo stress. Non c’è niente di meglio di un bell’abbraccio o di qualche coccola per alleviare lo stress della vita quotidiana! Proteggetevi tutti, ora che sapete che abbracciarsi fa più che bene! La ricerca è stata effettuata dai ricercatori della Scuola di Medicina che si trova alla University of North Carolina a Chapel Hill. Hanno preso in esame diverse coppie, e l’hanno messe a guardare un bel film tenendosi per mano o mantenendo i partner distaccati. È stata così riscontrata una differenza sostanziale, tra le due situazioni. La pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, nelle persone che non si stavano abbracciando, erano più alte!
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.