Il-Trafiletto

14/12/13

Papa Francesco per mantenersi agli studi da giovane ha fatto il buttafuori in discoteca

E' certo che Papa Francesco ha il gran dono di saper stare con la gente, sa captare l'attenzione e il suo modo di fare è semplice e diretto, abbatte il muro della distanza
Umiltà e umanità: qualche giorno fa ha addirittura ammesso di aver fatto il buttafuori in discoteca, quando era più giovane. Un’esperienza da cui ha saputo ricavare qualcosa di buono, che ha rivelato poi a tutto il mondo.
Papa Francesco

Da buon cristiano ogni esperienza è per lui occasione di imparare qualcosa di nuovo. Sapevamo già che aveva lavorato come uomo delle pulizie e per sopravvivere e studiare ha svolto altri umili mestieri, ma mai avevamo sentito parlare di una discoteca, il luogo che più ci sembrerebbe lontano dalla vita di un Papa. Papa Francesco l’ha confessato ai fedeli durante un incontro nella chiesa di San Cirillo di Alessandria, un quartiere popolare di Roma. Il Papa si è infatti soffermato a parlare con i più giovani e ha spiegato loro di aver fatto nella sua vita diversi lavori, dall’insegnante di letteratura al buttafuori nelle discoteche. La vocazione infatti è arrivata tardi per Francesco, che ha scelto la sua strada dopo la confessione con un prete sconosciuto. A riportare la notizia è lo stesso Osservatore Romano, una fonte dunque più che attendibile: stando a quanto scritto nell’articolo, il Papa avrebbe detto che fare quel lavoro lo avrebbe aiutato a capire come spingere le persone a tornare a credere nella Chiesa tramite la speranza.

I figli sono tutti uguali | Finalmente lo sancisce una legge

Approvato dal Consiglio dei ministri il DLgs in materia filiazione che elimina la discriminazione fra figli naturali e illegittimi, ( Nati dentro o fuori dal matrimonio) come già preannunciato lo scorso luglio dal premier Enrico Letta.

La legge viene cioè modificata in modo da equiparare i diritti tra i figli nati dentro e fuori dal matrimonio, così da garantire la completa eguaglianza giuridica degli stessi. Letta: "Sparisce l’aggettivo accanto alla parola figli, da adesso in poi saranno tutti figli e basta". Queste le novità della riforma, che riguarda anche modifiche al codice penale, a quelli di procedura penale e civile e alla legge consolare

Equiparazione figli naturali e legittimi. Viene introdotto il principio per cui la "filiazione fuori dal matrimonio produce effetti successori nei confronti di tutti i parenti, allo stesso modo in cui li produce la filiazione nel matrimonio": viene così eliminato in tutta la legislazione vigente ogni riferimento ai figli "legittimi" e a quelli "naturali".

Genitori. Viene superata la nozione di "potestà genitoriale" e introdotta quella di "responsabilità genitoriale": una diversa visione che "privilegia il superiore interesse dei figli minori".

Nonni. Viene prevista la "legittimazione degli ascendenti", ossia i nonni a far valere il "diritto di mantenere rapporti significativi con i minori", ferma restando la "valutazione delle istanze alla luce del superiore interesse del minore".

Adozioni. Stop alle discriminazioni per i figli adottivi: nei casi di adozione piena, ossia che riguardi persona minorenne, si acquisisce lo stato di figlio "nato nel matrimonio". Esclusa, invece, l’equiparazione per gli adottati maggiorenni, per i quali non sorge alcun vincolo di parentela con i parenti degli adottanti.

Casi di abbandono e indigenza. Viene specificata la nozione di abbandono, con la previsione della segnalazione ai Comuni da parte dei tribunali per i minorenni delle situazioni di indigenza dei nuclei familiari. Inoltre, nel recepire la giurisprudenza della corte costituzionale e della corte di Cassazione, si è deciso di limitare a cinque anni dalla nascita i termini per proporre l'azione di disconoscimento della paternità. Viene introdotto anche l'ascolto dei minori, se capaci di discernimento, all'interno dei procedimenti che li riguardano

Successione. Il decreto porta a dieci anni il termine di prescrizione per l'accettazione dell'eredità per i figli nati fuori dal matrimonio e modifica la materia della successione prevedendo la soppressione del "diritto di commutazione" in capo ai figli legittimi fino ad oggi previsto per l'eredità dei figli naturali.

13/12/13

Sui tacchi per le feste

Le abbiamo viste tutte prima o poi, oppure siamo una di loro: donne vestite a festa sui tacchi alti, impacciate fino al ridicolo. Mai più.


Per la "prova costume" prima dell'estate si sprecano le diete, le creme autoabbronzanti e mille accorgimenti pur di non sfigurare. Desiderare un bell'aspetto è un valore, basta non farne una malattia legata a qualche irraggiungibile stereotipo.
Indossare i tacchi alti riesce bene a suon di abitudine, come la convivenza con un abito scollato e un look non proprio quotidiano. Non è soltanto questione di scegliere i capi d'abbigliamento adatti all'occasione e alla nostra figura: bisogna indossarli con classe e disinvoltura.

Quindi la scelta del nostro abbigliamento delle feste richiede attente riflessioni su come trascorrere serate felici senza sentirsi un pesce imbalsamato.
Liberarsi dal timore di qualche scollatura in movimento è un obiettivo raggiungibile con del nastro biadesivo sapientemente sistemato o una sottile striscia di silicone applicata sul bordo interno della scollatura.

Se le scarpe con il tacco fanno proprio male ai piedi è meglio lasciar perdere, la salute viene sempre prima di tutto, ma se non è il dolore a fermarvi, fate esercizio.
Trascorrete qualche ora al giorno sui tacchi dentro casa, in orari che non infastidiscano i vicini, indossate un bel paio di tacchi alti al posto delle pantofole e datevi da fare.
Questo vero e proprio allenamento vi permetterà di stare a vostro agio e con naturalezza indosserete i vostri tacchi dopo aver steso il bucato e passato l'aspirapolvere da sexy casalinghe per nulla disperate.

IL Bel Paese. Un patrimonio da tutelare.

L'Italia è stata definita da poeti quali Dante e Petrarca , "Il Bel Paese" a ragione del magnifico patrimonio storico, artistico e culturale che la caratterizza. Un tesoro invidiato, fotografato e , spesso, copiato da turisti di tutto il mondo. Un tesoro da tutelare e salvaguardare. A ricordarcelo il FAI ( Fondo Ambiente Italiano) che da anni promuove l'iniziativa "I Luoghi del Cuore" per sensibilizzare i cittadini sul valore delle bellezze naturali, artistiche e monumentali del nostro paese e coinvolgerli attivamente nella   tutela e conservazione del patrimonio attraverso un censimento nazionale volto a individuare i piccoli grandi tesori da salvaguardare e tramandare alle generazioni future.
Diciannove i siti individuati a compimento della VI edizione dell'iniziativa, 17 le Regioni coinvolte tra cui Sicilia, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Umbria, Toscana, Valle d'Aosta, circa 45 mila euro per finanziare i progetti d'intervento. Il FAI in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali ha stabilito i criteri per la definizione dei progetti di valorizzazione dei beni che hanno ottenuto il maggior numero di segnalazioni. Ai proprietari e stakeholders dei siti che hanno ottenuto più di 1.000 voti,  infatti, è stata richiesta la presentazione di una domanda e di  uno specifico programma d'azione per  usufruire dei fondi  stanziati. Oltre al numero di segnalazioni raccolte, si è tenuto conto della valenza naturalistica, culturale e artistica dei beni individuati, della validità e qualità dei programmi d'intervento presentati, dell'urgenza dell'intervento stesso. Tra i siti che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze: La Cittadella di Alessandria, Il Faro di Ponza (Latina) il Museo di Totò a Rione Santità (Napoli), l'Abbazia della S.S.Trinità di Montesacro a Marittima (Foggia), l'Edicola dei Giornali di Piazza Vigo ad Acireale (Catania).
E voi.. cosa avreste scelto?

Cdm: abolito finanziamento pubblico ai partiti e taglio bollette

 Il Cdm si è riunito, ed ecco il lungo elenco di ciò che pare si farà e relative plemiche in corso. Addirittura i tagli alle bollette hanno raggiunto la soglia degli 850 milioni di euro e non 600 come annunciato. A questo punto il passo da fare è passare adalla teoria alla pratica, cosa per altro che personalmente non fa che aumentare il mio perenne scetticismo e la mia sempiterna teoria dell'"aria fritta". In ogni caso di seguito i punti salienti.
'E' una è andata: abolito il finanziamento pubblico ai partiti! Ora avanti con riduzione del numero dei parlamentari. Ecco i fatti''.
Enrico Letta

 Così il ministro Gaetano Quagliariello, su twitter, annuncia l'abolizione del finanziamento in consiglio dei ministri. "Avevo promesso ad aprile l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti entro l'anno. L'ho confermato mercoledì. Ora in Cdm manteniamo la promessa". Lo scrive il presidente del Consiglio, Enrico Letta, in un tweet. "Basta con le chiacchiere Enrico Letta. Restituisci ora 45 milioni di rimborsi elettorali del Pd a iniziare da quelli di luglio". Così Beppe Grillo replica, su twitter, all'annuncio del premier del decreto per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.  ''Quando il governo è nato tra le priorità aveva l'abolizione del finanziamento con una riforma e un nuovo sistema basato sulla volontarietà dei cittadini e indicammo entro fine anno il termine perché la riforma ha una fase transitoria e scavallando l'anno ci sarebbe stato un rinvio''. Così il premier Enrico Letta dopo il Cdm. Il decreto sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti recepisce ''il testo della legge come approvato dalla Camera''. Con l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti "assegniamo tutto il potere ai cittadini", ha annunciato il premier. "Il cittadino che vuole dare un contributo a un partito lo può fare attraverso il 2 per mille o con contribuzione volontaria". Il sistema "non frega il cittadino" perché "l'inoptato rimane allo Stato". Nella nuova disciplina sul finanziamento dei partiti "c'è anche l'obbligo della certificazione esterna dei bilanci dei partiti politici". Lo ha annunciato il premier Enrico Letta, aggiungendo che "questo meccanismo molto stringente renderà impossibile si torni agli scandali degli anni scorsi".Approvati Destinazione Italia e consumo suolo - Il Cdm di oggi ha approvato il ddl sul consumo del suolo, nonché il decreto e ddl che hanno al loro interno i contenuti principali del piano Destinazione Italia. Lo ha annunciato  Letta in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Con il decreto Destinazione Italia "c'è una forte riduzione del costo delle bollette energetiche che è uno dei danni peggiori alla competitività delle nostre imprese", ha spiegato Letta. Il decreto Destinazione Italia ''serve per ridare fiducia alle piccole e medie imprese con un intervento importante sul credito di imposta per la ricerca delle le imprese, che serve ad incentivare a chi vuole investire''. Così il premier Enrico Letta illustrando il decreto approvato in Consiglio dei ministri. Zanonato, con decreto taglio bollette 850 milioni - Con il decreto approvato oggi dal Cdm il taglio delle bollette "sarà pari a 850 milioni di euro". Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato. I 600 milioni annunciati giorni fa da Letta crescono dunque grazie all'introduzione della "possibilità di spalmare nel tempo gli incentivi anche per il fotovoltaico". Letta, da Cipe ok finanziamento metro Napoli - "Abbiamo fatto anche una riunione del Cipe che ha approvato il progetto definitivo e assegnato il finanziamento della linea 1 della metro di Napoli Centro direzionale-Capodichino".  'Interveniamo per calo costi e frodi Rc Auto' - "Interveniamo con un articolo del decreto che avrà come effetto il calo dei costi dell'Rc Auto per i consumatori e un calo delle frodi". Lo ha annunciato il premier Enrico Letta, aggiungendo che "sappiamo benissimo che sono collegati: saranno misure a favore dei consumatori importanti e significative. E' una delle materie su cui da troppo tempo si aspettavano interventi".
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.