Il-Trafiletto

01/12/13

Renzi tuona: Basta con le larghe intese!

Renzi tuona: Basta con le larghe intese! Questo il forte appello che lancia Renzi, incitando alla mobilitazione: «perché stavolta è quella buona per cambiare il Paese», invita tutti a serrare le fila in prossimità delle primarie dell'ormai prossimo 8 dicembre. Il primo cittadino di Firenze Matteo Renzi, candidato in lizza per la leadership del Partito democratico, il giornon dopo del confronto televisivo su Sky che ha visto come protagonisti i tre candidati alla guida del Pd, ricomincia ad incitare i suoi ad andare all'attacco.

«Il Governo delle Larghe Intese non c'è più» prova a spiegare Renzi. «Ora c'è una maggioranza di emergenza, diversa dalle larghe intese e diversa da che ha i numeri per fare le cose che da anni si dicono e non si fanno. Chi mi vota, non vota per me. Non vota solo per me. Vota per un pacchetto di proposte specifiche». Mancano soltanto otto giorni dal voto e Renzi pare un vulcano in piena eruzione, nella sua Enews. Afferma di essere soddisfatto di come sia andato il confronto televisivo di ieri: «Il Pd - scrive Renzi - ha mille limiti, mille difetti.
Matteo Renzi

Però adesso vuole il coinvolgimento dei cittadini.
E ci mette la faccia proprio come ha fatto nel confronto Sky (una discussione civile, no? A me é piaciuta e trovo che Gianni e Pippo siano stati molto bravi. Mi piacerebbe che la facessero anche gli altri)». Partito il conto alla rovescia per le primarie del Partito democratico «Ormai ci siamo - aggiunge Renzi - . Mancano otto giorni e l'Italia può finalmente cambiare verso. Stavolta è la volta buona. Stavolta è proprio la volta buona». «Chi può votare? - prosegue il sindaco di Firenze - Tutti. Nessuno si senta escluso. Anzi, mi verrebbe voglia di cambiare verbo: chi deve votare? Tutti quelli che non si rassegnano».

Vi chiedo una mano, non ci sono supereroi «Stavolta è la volta buona. Ma ancora in tanti non ci credono. E allora l'ultima settimana vi chiedo una mano. Perché io da solo non ce la faccio. Non ci sono supereroi da queste parti» scrive Renzi. «Ci sono persone che credono che insieme si possa cambiare il mondo. Una leadership forte è fondamentale. Ma il vero leader è chi sa fare insieme agli altri, non senza gli altri. Ho bisogno di tutti a cominciare da te, che stai leggendo questa email» spiega Renzi nella sua Enews Mille tavolini in mille piazze «Mille tavolini in mille piazze d'Italia per raccontare cosa sono le primarie, qual é il nostro sogno concreto, perché questa é la volta buona. E anche come si vota, le indicazioni logistiche. Mille tavolini una campagna straordinaria di mobilitazione.

Mille piazze per mille persone.
Raggiungiamo un milione di persone. Tutti insieme», ha spiegato. Grillo insulta e non realizza E sul leader del Movimento 5 stelle: «Grillo domani torna alla sua piazza, al suo Vaffa Day. Insulterà, come sa fare lui. È un voto di protesta quello che intercetta. Poi però non realizza nulla di quello che promette perché i Parlamentari stanno sul tetto a protestare, non al piano di sotto a votare».

Ancora "capricci" dell'Euribor? Fortuna che per i mututi si tratta di centesimi.

Ancora "capricci" dell'Euribor? Nella settimana recente l'indice a 1 mese, fino a qualche anno fa tra i più frequentemente usati dalle banche per afferrare il calcolatore delle rate dei mutui aventi tasso variabile, invece adesso pare che si facia più uso del «fratello» a 3 mesi, che è arrivato dallo 0,13% allo 0,16%.
Si, è vero che si tratta di appena tre centesimi ma, nel momento in cui si è molto vicino a sfiorare la quota zero anche le più impercettibili variazioni fanno sentire il loro effetto se solo si prova a considerarle in termini percentuali (+23%).

Fortunatamente in sostanza per i mutuatari tali cambiamenti o variazioni percentuali rimangono soltanto centesimi perché, passare da 0,13 a 0,16 avrà un effetto residuale sulla successiva rata. Il soggetto del tema di cui staimo parlando è se tale aumento è solo il primo segnale che porterà a futuri aumenti dei tassi, oppure se si tratta di un movimento isterico fine a se stesso. Per fare chiarezza a questi dubbi è bene subito dire che l'Euribor a 3 mesi questa settimana si è mosso molto meno, dallo 0,22 allo 0,23%.
Euribor

Quindi, nessun allarmismo. Comunque sia, per capire quello che potrebbe succedere in futuro, sarà necessario gioco forza, «affidarsi» a quello che ci dice l'andamento dei future sull'Euribor, quotati nel mercato londinese Liffe.
Cosa è che ci dice questo mercato? Il Liffe afferma che l'indice dei mutui salirà nei prossimi cinque anni, ma ancor più al rilento di quanto il mercato ritenesse prima dell'8 novembre, data in cui la Bce ha tagliato i tassi allo 0,25%. Verso la fine del mese ottobre i future «ipotizzavano» che l'Euribor a 3 mesi avrebbe superato l'1% a giugno 2016. Mentre l'ipotesi attuale proietta l'indice oltre tale soglia a settembre 2016. A novembre 2018 (l'ipotesi più «lunga» del mercato dato che è quinquennale) prima del taglio si ipotizzava un Euribor al 2,29%, ora al 2,16%.

Quindi, se si osservano i future (con tutti i limiti che queste attualizzazioni possono avere e vanno quindi prese per le pinze) la risposta è chiara: c'è stato un effetto-Draghi sui tassi dei mutui, un effetto che si può misurare nel rallentamento temporale entro cui adesso gli investitori si aspettano che i tassi saliranno in futuro. Per questo motivo, il recente scostamento in alto dell'indice a 1 mese non trova conferma nel mercato dei future che è rimasto bello piatto nell'ultima settimana. Pertanto, il movimento dell'indice mensile secondo gli operatori potrebbe essere dovuto a questioni tecniche di aggiustamento contabile di fine anno. Un'altra ipotesi sta nel panel di rilevazione dell'Euribor.

Ai bei tempi (prima della crisi subprime) era composto da 44 banche. Oggi è sceso a quota 31. In sostanza 13 banche sono uscite dal sondaggio da cui si ottiene l'Euribor (che altro non è che il tasso a cui le banche del panel indicano di prestarsi soldi tra loro). Questo rende il parametro un po' più volatile che in passato e potrebbe spiegare la recente bizza dell'Euribor a 1 mese. Una terza ragione? Gli istituti di credito, avendo in gran parte restituito i prestiti Ltro alla Bce ed essendo in attesa di riceverne una nuova tranche (che potrebbe essere lanciata nel 2014) potrebbero aver incrementato gli scambi interbancari a breve (facendo salire leggermente il tasso Euribor) piuttosto che far ricorso al sistema dei prestiti della Bce Target 2 (che negli anni di crisi ha fatto un po' da tappo, surrogando gli scambi interbancari, ed è questa una delle cause per cui, pur non essendo del tutto ripristinata la fiducia tra le banche europee, l'Euribor è crollato negli ultimi anni vicino a quota 0 piuttosto che salire).

Ma al di là degli aspetti tecnici, per quel che interessa a chi sta pagando le rate di un mutuo a tasso variabile, la sostanza non cambia. Ci vogliono almeno due indizi per fare una prova. E quindi l'indizio che i mercati hanno messo sul piatto nell'ultima settimana (salita dell'Euribor a 1 mese di tre centesimi) non è sufficiente (per fortuna, dal punto di vista dei mutuatari) per iniziare a preoccuparsi. Anzi, stando alle dichiarazioni dei banchieri centrali che si sono susseguite nelle ultime settimane uno dei pochi punti fermi di questo difficile momento economico è che i tassi resteranno bassi ancora a lungo. Certo, magari saliranno un po' (come prospetta nei prossimi cinque anni l'andamento dei future e questo dipenderà se ci sarà o no la ripresa economica) ma non a tal punto da destare allarme.

Seduzioni a tavola: Arance sciroppate del dio Bacco


Seduzioni a tavola
Vi invito ad assaporare qusto dessert, in cui le arance sono protagoniste. Mi raccomando, assaporatelo a temperatura ambiente.
Ingredienti
4 arance (2 rosse, 2 gialle)
3-4 cucchiai di zucchero
1 bicchiere di vino rosso Doc
cannella
2 chiodi di garofano
1 arancia da spremere
Arance

Tagliate a fette le arance con tutta la buccia (se le trovate non trattate è meglio), eliminandole parti più vicinealle calotte. Disponetele in una pirofila tonda con i bordi alti a cerchi concentrici alternando i colori della polpa, come una grossa rosa.
 Cospargetele di zucchero e un po' di cannella, e mettele sul fuoco col vino, i chiodi di garofano, e il succo dell'arancia spremuta. Portate a ebollizione, poi abbassate la fiamma facendo addensare lo sciroppo che dovrà risultare denso e fluido al tempo stesso. Cuocete per 10-15 minuti, quindi spegnete e fate raffreddare.Non occorre altro, solo una buona compagnia.

Perchè si dice: "entrarci come il culo nelle quarantore"?


Quarantore
Beh sì, capisco, come adagio è un po' volgare, addirittura inusuale, e forse obsoleto. Comunque sia esiste e, se pur raramente si usa. Anzi, a dire il vero devo cominciare ad usarlo a tempo debito.
Entrarci come il culo nelle quarantore, non aver niente a che fare, nessun riferimento. Questo bel detto molto espressivo si richiama a una pratica di adorazione venuta in uso nel Cinquecento: per 40 ore consecutive, in ricordo del tempo trascorso da Cristo nel sepolcro, il SS. Sacramento viene esposto e venerato. Nei secoli passati, questo culto attirava nelle chiese folle di devoti, e si racconta di una donna molto avvenente che, sentendosi toccare da un dedele, si voltò e chiese fieramente spiegazioni. L'uomo, volendo dire che la chiesa era piena e il gesto era stato involontario, rispose: "Sono le quarantore!". E lei: "Che c'entra il culo con le quarantore?". La frase è diventata proverbiale.

Le probabili formazioni secondo Sky per la 14a giornata del campionato di calcio serie A Tim.

Queste le probabili formazioni secondo Sky per la 14a giornata del campionato di calcio serie A Tim.
La 14a giornata Serie A 2013-2014, si apre con l'anticipo di ieri pomeriggio tra Parma e Bologna finito 1-1, con goal di Kone e pareggio di Cassano, per una gara ricca di spettacolo ed emozione almeno fino al momento in cui il Bologna rimane in dieci per l'esplusione di Sorensen.

Al termine del match del Tardini è stata la volta di Marassi, dove il Genoa ha ospitato il Torino. Anche qui un pari per 1-1 con reti di El Kaddouri e Biondini. La gara è tesa e nervosa, conferma il buon momento delle due comapagini ed alla fine il pari sembra essere il risultato più giusto.

Il big match della domenica pare essere quello che si svolgerà al Massimino tra Catania-Milan.
Nel pomeriggio del primo dicembre scenderanno in campo Roma e Inter, rispettivamente contro Atalanta (in trasferta) e Sampdoria (al Meazza).
In serata alle 20.45 la Juventus se la vedrà con l'Udinese in casa. la 14a giornata di campionato si concluderà lunedì con due partite. Al Franchi la Fiorentina ospiterà l'Hellas Verona, mentre due ore più tardi inizierà il big match dell'Olimpico Lazio-Napoli.
14a giornata del campionato di calcio serie A Tim

A seguire adesso le probabili formazioni di ogni gara secondo le previsioni del sito Sky.it.

PARMA-BOLOGNA 1-1 reti di Kone e Cassasno (sabato ore 18)
Parma: Mirante, Cassani, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Acquah, Marchionni, Parolo, Biabiany, Cassano, Nicola Sansone.
Bologna: Curci, Sorensen, Natali, Antonsson, Garics, Pazienza, Khrin, Morleo, Kone, Diamanti, Bianchi.

GENOA-TORINO 1-1 reti di El kaddouri e Biondini (sabato ore 20.45)
Genoa: Perin, Antonini, Portanova, Marchese, Vrsaljko, Biondini, Matuzalem, Antonelli, Santana, Gilardino, Kucka.
Torino: Padelli, Darmian, Bovo, Moretti, Basha, Vives, Farnerud, Pasquale, El Kaddouri, Cerci, Immobile.

CATANIA-MILAN (domenica ore 12.30)
Catania: Andujar, Rolin, Spolli, Gyomber, Alvarez, Plasil, Tachtsidis, Guarente, Monzon, Lopez, Barrientos. Milan: Abbiati, Poli, Bonera, Silvestre, Emanuelson, Montolivo, de Jong, Nocerino, Birsa, Kakà, Balotelli.

ATALANTA-ROMA (domenica ore 15)
Atalanta: Consigli, Scaloni, Canini, Cazzola, Del Grosso, Bonaventura, Carmona, Cigarini, Brivio, Moralez, Denis.
Roma: De Sanctis, Maicon, Benatia, Castan, Dodò, Pjanic, De Rossi, Strootman, Florenzi, Ljajic, Gervinho.

CHIEVO-LIVORNO (domenica ore 15)
Chievo: Puggioni, Frey, Dainelli, Cesar, Dramé, Radovanovic, L.Rigoni, Hetemaj, Paloschi, Thereau, Sestu. Livorno: Bardi, Coda, Emerson, Ceccherini, Schiattarella, Biagianti, Duncan, Greco, Mbaye, Paulinho, Siligardi.

INTER-SAMPDORIA (domenica ore 15)
Inter: Handanovic, Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Jonathan, Taider, Cambiasso, Alvarez, Zanetti, Guarin, Palacio.
Sampdoria: Da Costa, De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Costa, Palombo, Obiang, Gabbiadini, Eder, Soriano, Pozzi.

CAGLIARI-SASSUOLO (domenica ore 15)
Cagliari: Avramov, Pisano, Rossettini, Astori, Murru, Dessena, Conti, Nainggolan, Cossu, Ibarbo, Sau. Sassuolo: Pegolo, Marzorati, Bianco, Acerbi, Schelotto, Magnanelli, Marrone, Longhi, Masucci, Zaza, Berardi.

JUVENTUS-UDINESE (domenica ore 20.45)
Juventus: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Caceres, Pogba, Pirlo, Marchisio, De Ceglie, Tevez, Llorente.
Udinese: Brkic, Heurtaux, Danilo, Domizzi, Gabriel Silva, Basta, Pinzi, Lazzari, Pereyra, Bruno Fernandes, Di Natale.

FIORENTINA-HELLAS VERONA (lunedì ore 19)
Fiorentina: Neto, Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual, Ambrosini, Pizarro, Borja, Joaquin, Rossi Cuadrado.
Hellas Verona: Rafael, Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini, Romulo, Jorginho, Hallfredsson, Iturbe, Toni, Jankovic.

LAZIO-NAPOLI (lunedì ore 21)
Lazio: Marchetti, Ciani, Cana, Radu, Cavanda, Onazi, Ledesma, Lulic, Candreva, Keita, Floccari.
Napoli: Reina, Maggio, Albiol, Britos, Reveillere, Behrami, Inler, Callejon, Pandev, Mertens, Higuain.
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