Il-Trafiletto
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22/09/14

Il Microbioma "Cellulare"

Il microbioma cellulare

Ad ognuno il proprio smartphone! Pare che i nostri cellulari, ci assomiglino non solo perchè sono lo specchio del nostro gusto e piacere personale, ma anche perchè sono lo specchio del nostro "microbioma".


I ricercatori dell'Università dell'Oregon, invece di provvedere ad analizzare singolarmente ogni agente patogeno, hanno diretto la loro attenzione studiando l'intera popolazione microbica presente sui touchscreen degli smartphone di ultima generazione.

I risultati sono stati successivamente confrontati con quelli presenti nella pelle delle nostre mani in particolare la parte predominante (destra o sinistra) e con le dita indice e pollice dei rispettivi proprietari degli smartphone. Ciò che ne è scaturito fuori è: nell'82% dei casi si è riscontrata una concordanza tra il "microbioma" del telefono e quello del proprietario.

La tecnologia di sequenziamento utilizzata, potrebbe essere impiegata per schermare gli smartphone degli operatori sanitari e dei pazienti per comprendere se entrano in contatto con agenti patogeni oppure se sono esposti a minacce biologiche di vario genere, senza dovere necessariamente intervenire direttamente sulla persona.


21/07/14

Desktop | Residuo del passato?

PC desktop sempre più potenti
I computer da tavolo sono un residuo del passato? No Secondo David Bayon sono più innovativi e interessanti che mai. 

Ormai in cosi tante case c'è un computer portatile sottile e leggero, un tablet sul tavolino del soggiorno e sotto il televisore una console per i giochi. Non ci stupisce quindi che il buon vecchio computer da scrivania sia nei guai. Le vendite globali continuano a precipitare - sono scese del 6 per cento nell'ultimo anno - ma anziché accettare la sconfitta, i produttori di desktop sono partiti alla riscossa.

Scompaiono i vecchi scatoloni neri, sostituiti da piccoli concentrati di potenza, enormi schermi tattili e PC innovativi che affrontano le console da pari. Possiamo ringraziare molti fattori. Il bistrattato Windows 8 ha spinto i fabbricanti a prendere sul serio i touchscreen, tanto che ormai li si trova dappertutto. I processori della Intel sono più veloci che mai e al contempo sempre più piccoli ed efficienti. E poi c'è la concorrenza: il PC è ormai solo uno dei tanti gadget e vogliamo che sia semplice ed elegante come un iPad. Questi quattro computer fissi sono lieti di accontentarci.(science)


08/06/14

Il futuro dei gadget | Il touchscreen che cambia.

Lentamente, ma inesorabilmente i tasti si stanno estinguendo. In un mondo di schermi tattili, riconoscimento di gesti e persino dispositivi a controllo mentale, ci sono sempre meno motivi per pigiarne uno.

Nel giro di una o due generazioni è probabile che utilizzare i tasti come interfaccia di input diventerà obsoledo cosi quanto oggi sia usare un disco numerato per fare una telefonata. Come un organismo che stia rischiando l'estinzione, il tasto deve adattarsi, se vuole sopravvivere.

Ed ecco la Tactus Technology, un'azienda che ha congegnato un modo per fare spuntare i tasti dagli schermi a tocco, per telefonini, tablet o PC. L'idea era stata annunciata per la prima volta nel 2013 nel corso della maggior esposizione mondiale di tecnologia, il Consumer Electronics Show (CES)  Las Vegas. E quest'anno a porte chiuse all'interno della stessa manifestazione, la Tactus ha rilevato ciò che aveva da offrire.
Il Tactus e la sua tastira virtuale

Al primo sguardo il dispositivo somiglia a qualunque altro tablet. Essendo un prototipo, ovviamente non è ancora del tutto rifinito, ma nulla nello schermo fa pensare che possa cambiare forma. E' solo quando appare sullo schermo la tastiera virtuale che piccoli tasti sferici emergono dal vetro. Alla comparsa dei pulsanti si sente un lieve click meccanico che suggerisce come funziona il trasformismo dello schermo del Tactus.

All'interno del tablet c'è un serbatoio di un fluido speciale che quando si attiva la tastiera virtuale, viene viene iniettato nella superficie e arriva, tramite microcanali, in ogni tasto. Suona semplice, ma l'ingegnosità risiede nel trovare procedimenti e materiali che non interferiscano con lo spessore, la nitidezza e la sensibilità del touchscreen. Loro ci sono riusciti: quando la tastiera virtuale rientra nello schermo, anche i pulsanti fisici spariscono instantaneamente e il liquido al di sotto del pannello del Tactus torna immediatamente nel suo serbatoio.(science)
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