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25/01/14

Sui nastri di partenza la stagione delle "due ruote" | L'evento del Motor Bike Expo 2014 inaugura la stagione delle Moto.

Come tradizione vuole, si prepara sui "nastri" di partenza la stagione delle "due ruote" in occasione dell'evento Motor Bike Expo 2014 che darà il via alla stagione delle moto. Questa edizione della Fiera motociclistica veronese, riparte dai soddisfacenti risultati raggiunti nel 2013, con la bellezza di sette padiglioni di esposizione, per un totale di 73.000 mq, e oltre 35.000 mq di aree esterne, in grado di coinvolgere nel quartiere fieristico scaligero più di 130.000 visitatori.

L'evento, nato nel lontano 1995 da Francesco Agnoletto e Paola Somma con l'iniziale nome di Chopper & Custom Show, si è evoluto negli anni, al punto tale di riuscire a conquistare una grande popolarità tra gli appassionati e gli operatori del settore: tutto ciò grazie ad una formula in grado prima di farsi forte di una connotazione prettamente legata al mondo Custom per poi evolversi nel corso degli anni fino ad abbracciare tutte le diverse filosofie motociclistiche che compongono l'universo delle due ruote.
Motor Bike Expo 2014

Nell'edizione 2014, che ha preso il via nella giornata di ieri, venerdì 24 e che si concluderà domenica 26 gennaio, ci sarà grande spazio per il mondo delle Cafè Racer e delle Scrambler, motociclette dallo stile sportivo e retrò alle quali è dedicato un intero padiglione. Come di consueto, il Motor Bike Expo raccoglie numerosi preparatori internazionali dell'universo Custom, ai quali è affidato il compito di portare avanti la tradizione che vuole l'evento veronese al centro dell'interesse dell'intera categoria di customizer. Ampio spazio ovviamente è dedicato alla produzione di serie, con la partecipazione di numerose Case costruttrici tra le quali Ducati, Honda, Suzuki, Kawasaki, Yamaha, Triumph ed MV Agusta, che per l'occasione verrà rappresentata grazie ai gioielli del suo Museo tra i quali i modelli da corsa guidati da Giacomo Agostini.

Il Motor Bike Expo è anche l'occasione per conoscere e stringere la mano ai grandi campioni: oltre alla presentazione ufficiale del Team Pata Honda World Superbike e Supersport, la giornata di sabato 25 vedrà la partecipazione del Campione del Mondo Sbk 2013 Tom Sykes. Il ventottenne pilota inglese incontrerà i fans al padiglione 5 alle 12:30, ospite del truck allestito da Dainese. Per gli amanti del mototurismo, infine, la Fiera di Verona rinnova l'occasione di creare un punto d'incontro per diversi moto-club ed associazioni del settore, e come di consueto non manca una ampia zona dedicata all'acquisto di materiale, ricambi, abbigliamento e accessori. Prezzi, orari, parcheggi e indicazioni stradali per raggiungere la Fiera di Verona. Il costo del biglietto del Motor Bike Expo 2014 è di 16.00 €, e conferma quello della precedente edizione. Il ticket è acquistabile anche in prevendita tramite il servizio ticketone.it.

L'orario di apertura è dalle 9:00 alle 19:00 per tutti e tre i giorni della manifestazione. Per raggiungere il quartiere fieristico veronese in auto, Verona si trova all'incrocio tra le direttive Venezia (115 km) - Milano (160 km) e Brennero (220 km) - Bologna (140 km). La Fiera dista circa 2 km dal centro cittadino, e le uscite autostradali più comode risultano essere Verona Sud (Autostrada Milano-Venezia) e Verona Nord (Brennero), con il percorso debitamente segnalato dalle indicazioni stradali. I parcheggi dedicati sono situati nella zona dell'ex mercato ortofrutticolo (P3), ex magazzini generali (P1) ed il parcheggio multipiano (P4). Per chi si muove in treno, dalla Stazione Centrale di Porta nuova la Fiera dista circa 2 km; l'autobus da prendere è il n° 21, con fermata in Viale dell'Agricoltura, oppure il n° 22, con discesa prevista in Viale del Lavoro.

02/12/13

Come scoprire le tossine presenti nel latte.

Certamente è fuori dubbio che tra le più incalzanti necessità riguardo il settore lattiero-caseario è la immediata scoperta di eventuali contaminazioni dovute alla presenza di sostanze tossiche, tossine, nel latte.
In special modo, il latte ed i suoi prodotti derivati possono essere soggetti a contaminazione da aflatossina M1, un devastante cancerogeno che nasce da mangimi infettati da un fungo (Aspergillus flavus) e che può essere trasmesso nel latte dell’animale intossicato. Tale evento non è altro che l'icona di un pericolo per la salute dei consumatori e di coseguenza genera per effetto "domino" importanti perdite economiche per il settore lattiero-caseario.

I metodi che al momento sono a dispozione per riuscire a scoprire l'aflatossina sono molto meticolosi e precisi ma necessitano purtroppo di tempi molto lunghi e richiedono costi elevati. In tale contesto, l’Unione europea tra le varie iniziative ha dato il via al finanziamento del progetto scientifico SYMPHONY (Integrated SYsteM based on PHOtonic Microresonators and Microfluidic Components for rapid detectioN of toxins in milk and diarY products) affidandone il coordinamento alla Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento.
Progetto scientifico SYMPHONY

Il progetto, che ha preso il via questo mese, avrà come coordinatore Leandro Lorenzelli, responsabile dell’Unità di ricerca BioMEMS appartenente al Centro Materiali e Microsistemi della FBK, e come responsabile scientifico Andrea Adami, ricercatore dell’Unità BioMems. L’Unione europea, nell’ambito del Settimo Programma Quadro (FP7), ha stanziato 2.345.379 euro per i tre anni di durata del progetto che sarà incluso in un network internazionale di iniziative focalizzate nello sviluppo di microsistemi per il settore agroalimentare.

 "Il progetto SYMPHONY", spiega Leandro Lorenzelli "propone una nuova generazione di dispositivi ad alta tecnologia in grado di aprire la strada a metodologie più rapide ed efficienti per l’analisi della qualità dei prodotti nell’industria lattiero-casearia e che possono permettere una maggiore precisione ed efficienza nella gestione dei processi di produzione e distribuzione, soprattutto in relazione con il problema della contaminazioni da aflatossina. In particolare, l’obiettivo è rilevare in modo rapido ed efficiente la presenza di aflatossina nel latte e nei prodotti lattiero-caseari attraverso l'integrazione di diverse tecnologie come la fotonica, la microfluidica e la microbiologia”.

Partner del progetto, oltre alla Fondazione Bruno Kessler, sono l’Università degli Studi di Trento, LioniX BV (Olanda), Epigem (UK), Acreo Swedish ICT (Svezia), Quadrachem Laboratories (UK) e il Consorzio dei Caseifici Sociali Trentini (CONCAST). In prospettiva il sistema rappresenta una svolta, anche concettuale, nell’ambito della strumentazione per il controllo di qualità nel settore lattiero-caseario. L’affidabilità del sistema finale sarà valutata in Trentino e le imprese saranno coinvolte nella sperimentazione dei risultati tecnico-scientifici. Sarà così possibile creare una stretta collaborazione tra le PMI che forniscono sensori e microsistemi e il settore lattiero-caseario, e incrementare l’utilizzo delle opportunità offerte dalle micro-nano-biotecnologie in ambienti industriali.
Licenza Creative Commons
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