Che fine ha fatto? Fuggito? Fatto fuggire? Fatto sparire? Da due giorni si sono perse le tracce di Khalid, il giovane avvocato siriano di 27 anni, colui che con il suo video choc trasmesso poco tempo fa dal TG2 che mostrava la “disinfestazione contro la scabbia” dei giovani ospiti del centro accoglienza di Lampedusa ha messo lo scompiglio nelle alte sfere governative. Roberto Di Maria, il neo amministratore delegato di Lampedusa Accoglienza, che ha sostituito l'intero consiglio d'amministrazione della società che gestisce il centro d'accoglienza, ha confermato che "si sono perse le tracce di Khalid da due giorni". << Il 29 dicembre mi ha chiamato il vicedirettore del centro, Paola Silvino, la quale mi ha riferito che Khalid Alì non aveva ritirato i pasti della giornata. Le ho detto allora di inoltrare una formale denuncia all'ufficio immigrazione, cosa che la Salvino ha provveduto a fare >>. A Di Maria non risulta che Khalid abbia lasciato l'isola, come riferiscono alcune fonti. La squadra mobile di Agrigento riferisce di “ricerche in corso”. Di questa strana sparizione è stato avvertito il nuovo prefetto della città siciliana Nicola Diomede, il quale ha provveduto ad informare la Procura. Il procuratore capo di Agrigento, Renato Di Natale, intervistato da un’agenzia ha detto: <>. L’avvocato siriano era sbarcato a Lampedusa a ottobre, e nei prossimi giorni doveva essere sentito dai magistrati che indagano sul video. Perciò la sua “scomparsa è ritenuta da molti “molto ma molto strana”.
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01/01/14
18/12/13
Storia di degrado che non fa sensazione | La presa in giro dell'informazione
Pubblicato da
Galadriel
Abbiamo appena visto e letto su tutti i tg e le testate online, del trattamento subito da immigrati nei centri di "accoglienza" e che accoglienza! Sembra che stessero cercando di disinfestarli dalla scabbia, malattia infettiva provocata da un acaro che si infiltra sotto la pelle provocando prurito e allergie. Ho guardato il video ho ascoltato le notizie, ho letto articoli e mi sono documentata sulla malattia della scabbia. Ho visto personale sanitario occuparsi degli immigrati, sottoponendoli a docce nudi in pieno inverno(a Lampedusa? Vicino all'Africa farà così freddo?) e volontari li facevano rivestire con abiti nuovi e puliti, e sicuramente li aspettava un pasto caldo, dopo le "torture subite". Ma per cosa li hanno "torturati" se nessuno di loro aveva la scabbia?.
L'informazione si è impegnata a sottolineare che non era necessario farlo e che lo hanno fatto per trattarli come animali, senza informare che la scabbia ha un periodo di incubazione e la prevenzione è necessaria. E non si può disinfestarli vestiti!
(L'infezione iniziale richiede da quattro a sei settimane per diventare sintomatica:WiKipedia)
Abbiamo gia fatto passare la TBC, e nuovi casi si sono riscontrati in Italia, proprio per non aver fatto prevenzione. In conclusione io ho visto personale volontario e medico, che si prendeva cura di far migliorare la vita di persone in difficoltà che arrivano da altri paesi, dimenticandosi di quelle che già vivono qui e sono cittadini Italiani. Nessuno si occupava dei signori Vincenzo Maniscalco ed Enza Catanzaro, 66 anni lui e 55 lei, trovati morti, 4 giorni fa, nel loro appartamento a Ribera, paese dell'agrigentino. Nessuno si occupava del signor Maniscalco costretto a letto da una disabilità, morto di fame e di sete. Nessuno si occupava di lui, solo la sua convivente Enza Catanzaro, che è stata trovata morta in terra vicino ad una scala dalla quale probabilmente, è caduta procurandosi o una ferita grave o la morte. Probabilmente non aveano un cellulare, come hanno certi immigrati sui barconi, con una telecamera per filmare il viaggio in mare, il signor Maniscalco non poteva permetterselo e non ha potuto chiedere aiuto. E' morto di fame e di sete sicuramente chiedendo aiuto a voce, e nessuno l'ha sentito e nessuno l'ha cercato. Non avevano figli i conviventi, e nessuno che si occupasse di loro. Questa notizia nessuno l'ha riportata, tranne i giornali locali e la parola "nessuno" è imperante in questa storia. Ecco il vero degrado, ecco la vera lenta tortura che i nostri cittadini dimenticati da tutti anche dalle autorità, devono subire in silenzio senza che nessuno si accorga di loro. Ma non fa "sensazione" questa notizia, e se non fosse stata una persona dal cuore nobile siciliano, ad avvertirmi probabilmente non avrei saputo nulla neanch'io che mi trovo al centro-nord.
"Cara "presidenta" Boldrini, la prego: quando va giù a Lampedusa a vedere le "torture" che infliggono ai poveri immigrati, si guardi attorno per favore, li ci sono anche i SICILIANI.
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L'appartamento di Ribera dove sono morti i due conviventi |
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Le "torture" agli immigrati |
L'informazione si è impegnata a sottolineare che non era necessario farlo e che lo hanno fatto per trattarli come animali, senza informare che la scabbia ha un periodo di incubazione e la prevenzione è necessaria. E non si può disinfestarli vestiti!
(L'infezione iniziale richiede da quattro a sei settimane per diventare sintomatica:WiKipedia)
Abbiamo gia fatto passare la TBC, e nuovi casi si sono riscontrati in Italia, proprio per non aver fatto prevenzione. In conclusione io ho visto personale volontario e medico, che si prendeva cura di far migliorare la vita di persone in difficoltà che arrivano da altri paesi, dimenticandosi di quelle che già vivono qui e sono cittadini Italiani. Nessuno si occupava dei signori Vincenzo Maniscalco ed Enza Catanzaro, 66 anni lui e 55 lei, trovati morti, 4 giorni fa, nel loro appartamento a Ribera, paese dell'agrigentino. Nessuno si occupava del signor Maniscalco costretto a letto da una disabilità, morto di fame e di sete. Nessuno si occupava di lui, solo la sua convivente Enza Catanzaro, che è stata trovata morta in terra vicino ad una scala dalla quale probabilmente, è caduta procurandosi o una ferita grave o la morte. Probabilmente non aveano un cellulare, come hanno certi immigrati sui barconi, con una telecamera per filmare il viaggio in mare, il signor Maniscalco non poteva permetterselo e non ha potuto chiedere aiuto. E' morto di fame e di sete sicuramente chiedendo aiuto a voce, e nessuno l'ha sentito e nessuno l'ha cercato. Non avevano figli i conviventi, e nessuno che si occupasse di loro. Questa notizia nessuno l'ha riportata, tranne i giornali locali e la parola "nessuno" è imperante in questa storia. Ecco il vero degrado, ecco la vera lenta tortura che i nostri cittadini dimenticati da tutti anche dalle autorità, devono subire in silenzio senza che nessuno si accorga di loro. Ma non fa "sensazione" questa notizia, e se non fosse stata una persona dal cuore nobile siciliano, ad avvertirmi probabilmente non avrei saputo nulla neanch'io che mi trovo al centro-nord.
"Cara "presidenta" Boldrini, la prego: quando va giù a Lampedusa a vedere le "torture" che infliggono ai poveri immigrati, si guardi attorno per favore, li ci sono anche i SICILIANI.
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