Il-Trafiletto
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09/11/14

Il curioso fenomeno dei gatti nei cerchi

Complici tutti i video che pubblicano sul web gli amanti dei gatti, si è notato lo strano fenomeno che vede protagonisti i gatti. Pare che il gatto, se vede l'immagine di un cerchio, che sia disegnato o creato con funi, nastri o cinture, debba assolutamente porsi al centro del cerchio.

Un curioso fenomeno che ha dato vita ad un interesse generale per toccare con mano e riprodurre l'esperimento se in casa si ha l'amico felino. Detto e fatto il cerchio, il gatto vi si pone dentro e non vuole uscire. A testimoniare la riuscita di questo esperimento tantissime foto di mici dentro i cerchi stanno invadendo i social. Ma le prime immagini di gatti dentro ai cerchi le ha postate il fotografo Guermike amante dei gatti che ha mostrato con una serie di scatti, passo a passo, il bizzarro comportamento dei gatti di casa.

Ma perchè il gatto ama stare nel cerchio?
Una spiegazione scientifica c'è e prova a spiegarcelo un medico veterinario: "Per quanto si tenda spesso a sottovalutarlo, i gatti oltre ad essere predatori sono prede - spiega Chiara Mariti, veterinaria dell'Avec (Associazione di Veterinari Esperti in Comportamento) e docente del Master in Etologia Clinica Veterinaria all'Università di Pisa. Il gatto è un animale che ha molta paura e che si stressa facilmente. La delimitazione di uno spazio, che per lui diventa il suo spazio individuale, gli dà probabilmente un senso di sicurezza".
Gatto in un cerchio
immagine presa dal web
Quella forma disegnata a terra, per il gatto diventa un limite che altri individui non devono superare, o non possono superare. Lo conferma anche come i gatti amino stare nei cassetti o all'interno di scatoloni: più gli spazi sono piccoli e più loro sono contenti, anche perché non sempre gradiscono il contatto con gli altri e l'idea di avere un luogo a loro riservato li alletta". Interessante, ma speriamo che gli strani atteggiamenti dei nostri amati pelosi non siano per tenere fuori noi dai loro limiti, meglio allora non indagare troppo.



02/10/14

Trazione integrale: esordisce cosi la nuova Volvo V40 Cross Country


Sarà l'introduzione della trazione integrale nella nuova T5, che completerà la gamma della V40 Cross Country.


Le principali caratteristiche
Il motore della gamma Drive-E è un 4 cilindri di 2.0 litri, superalimentato a benzina da 245 CV e 350 Nm di coppia che va a fare il paio con l'inserimento del cambio automatico a 8 marce con il paddle al volante. 

La nuova versione T5 oltre ad avere alte prestazioni, riesce a infondere un'enorme attenzione per l'eco-ambiente, dichiarando un consumo in media di 149 g/km di CO2, numeri da record per quel che concerne il suo settore di appartenenza che annovera una più che nutrita presenza di altre vetture Made in Germany.

A propria immagine. 
Per l'evento riguardante l'esordio della neonata T5, tutta la gamma della Volvo V40 Cross Country avrà degli accorgimenti che prevederanno l'introduzione di nuovi cerchi di lega da 19" con finitura diamantata, della nuova tinta esterna Power Blue e dal nuovo sistema d'infotainment Sensu Connect, completo di servizio su base Cloud, già disponibile su XC60, V70, XC70, S80 e sulla nuova XC90.


23/07/14

Misteriosi cerchi nel deserto

Fairy Circles
In una fascia desertica che si estende per duemila chilometri tra l'Angola e il Sudafrica sono comparsi questi strani cerchi di terra nuda, circondati da una cintura di vegetazione. 

Conosciuti come Fairy Circles, i cerchi delle fate, per anni hanno rappresentato un enigma che gli scienziati non riuscivano a risolvere. Oggi, però, un ecologo sostiene di aver svelato l'arcano. "Nelle lunghe notti d'inverno del mio Paese, la Germania, utilizzavo Google Earth per sorvolare l'intero subcontinente", racconta Norbert Jùrgens dell'Università di Amburgo.

Ha così scoperto alcuni cerchi delle fate grandi addirittura 50 metri quadrati. "Mi incuriosivano molto, e perciò sono partito per una prima spedizione in Angola nel 2006, subito dopo la fine della guerra civile". Jùrgens ha scoperto in quell'occasione che una specie animale era quasi sempre riscontrabile all'interno dei cerchi: la termite della sabbia. Questi insetti rosicchiano l'apparato radicale dei fili d'erba, uccidendo la vegetazione, loro "rivale" nell'assorbire le poche gocce di pioggia (appena 100 millimetri all'anno) che cadono sul deserto. Le termiti diserbano queste chiazze per poter disporre di un ambiente umido dove insediarsi, rivela Jùrgens. Secondo altri ecologi, però, le termiti sarebbero "innocenti" e le curiose formazioni sarebbero dovute alla competizione tra specie vegetali. Jùrgens continua a pensare di aver ragione, anche se ammette: "Molti interrogativi, relativi soprattutto alle abitudini e alle tecniche di comunicazione delle termiti, sono tuttora senza risposta".(science)


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