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26/04/14

Putin taglia filo rosso | Yue Yuen cede alle rivendicazioni degli operai | Allo studio DNA di una donna morta a 115 anni

Washington -Vladimir Putin taglia il filo diretto con Barack Obama. Fin dai fatti di Kiev tra i due presidenti c'erano stati contatto telefonici regolari: il 6, il 16 e il 28 marzo. L'ultima volta che il "telefono rosso" (dal nome che la linea diretta tra Casa Bianca e Cremlino prese durante la Guerra Fredda) e' squillato e' stato il 14 aprile scorso, quando il primo ad alzare la cornetta fu Putin. In quell'occasione il presidente americano chiese a quello russo di mettere fine al sostegno armato ai miliziani filorussi nell'est e avverti' i future sanzioni. Adesso, rivela il Daily Beast riferendo le confidenze di fonti diplomatiche e politiche, Vladimir Putin ha deciso di interrompere a tempo indeterminato i contatti diretti. "No, non parlera' con Obama su pressione, ma cio' non significa per sempre", ha riferito una delle fonti, Igor Yurgens, presidente dell'Istituto per lo sviluppo contemporaneo, organismo vicino al premier Dmitry Medvedev. Non solo tra Putin e Obama il filo diretto e' spezzato, ma anche -e forse cio' e' piu' grave- tra il capo del Pentagono, Chuck Hagel, e il ministro della Difesa russo, Sergey Shoygu. A tenere i rapporti di massimo livello con Mosca e', a questo punto, solo John Kerry: "Nelle ultime settimane ho avuto sei conversazioni con Lavrov (Serghei, il ministro degli Esteri russo ndr). (AGI) .

SHANGHAI - La maggior parte degli operai del colosso delle calzature Yue Yuen, in sciopero da oltre dieci giorni nella più grande manifestazione del genere in Cina, sono tornate al lavoro. Secondo Ong che si battono per i diritti dei lavoratori, riferiscono che diversi operai (chi parla del 60% chi dell'80%) sono tornati al lavoro dopo che l'azienda ha acconsentito a concedere alcune delle rivendicazioni degli operai.(ANSA.it)


Washington - Un gruppo di ricercatori del Cold Spring Harbor Laboratory ha identificato oltre 400 mutazioni in cellule del sangue di una donna di 115 anni: la ricerca, pubblicata sulla rivista 'Genome Research', suggerisce che queste 'lesioni' genetiche che si sono verificate nel corso della vita sono state in grandissima parte innocue. Gli autori hanno usato tecniche di intero sequenziamento del genoma di globuli bianchi per determinare se, a lungo termine, si fosse verificato un accumulo di mutazioni. I ricercatori hanno identificato oltre 400 mutazioni che non sono state trovare nel suo cervello, organo che subisce di rado divisioni cellulari dopo la nascita. Questa mutazioni chiamate 'somatiche' e che non passano alla prole, sembrano essere state tollerate dal corpo e non hanno provocato malattie. Le mutazioni risiedono principalmente in regioni non codificanti del genoma che non sono state finora associate a patologie. Gli autori, attraverso lo studio della lunghezza dei telomeri, hanno inoltre ipotizzato che la maggior parte delle cellule staminali ematopoietiche potrebbe essere morta per 'esaurimento delle cellule staminali' che avevano raggiunto il limite massimo di divisioni. L'esaurimento delle cellule staminali potrebbe dunque essere una causa di morte a eta' molto avanzate.(AGI)

07/03/14

Crimea | Referendum il 16 marzo per l’annessione alla Russia. Obama e UE: è incostituzionale.

Il Parlamento della Crimea, filorusso, vota all'unanimità la secessione da Kiev e indice un referendum. Dalla capitale ucraina intanto spicca un mandato di arresto nei confronti del premier Serghiei Aksionov e per il presidente del Parlamento, Vladimir Kostantinov, leader secessionisti della regione. Gli abitanti della Crimea si esprimeranno il 16 marzo, con due settimane di anticipo rispetto alla data prevista. Il Parlamento locale invece ha già detto la sua: la regione deve essere annessa alla Federazione Russa. L’allontanamento da Kiev non si arresta. Mentre degli uomini armati hanno occupato la stazione di trasmissione radio e tv di Simferopoli, in Crimea la frequenza della tv Chernomorskaya, seconda emittente del Paese, è stata oscurata, al suo posto vengono trasmesse le immagini della televisione All News Russia 24. Il presidente americano, Barack Obama, e l'Unione europea alzano la voce: la consultazione "è illegittima". Da Roma, a margine della Conferenza sulla Libia, il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius lancia l'allarme: se la Crimea si unisce alla Russia "vuol dire che non c'è più la pace internazionale, né frontiere certe". Barack Obama ha dato l’OK a nuove sanzioni Usa e ha alzato i toni: "Il referendum per l'adesione a Mosca viola la legge internazionale", e dunque è illegittimo, ha detto il presidente statunitense. Dello stesso avviso sono la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy e tutto il Vertice Ue, riunito in via straordinaria per cercare una soluzione alla situazione ucraina. Da Bruxelles esce irrigidita la posizione europea. I leaders - uniti - hanno lanciato un aut aut alla Russia: o si ferma o scatteranno le sanzioni contro Mosca. La decisione del Parlamento della Crimea non è sorprendente: al suo interno i filorussi sono in netta maggioranza. La mozione sull’adesione alla Russia, votata all’unanimità, imprime comunque un'accelerazione agli eventi. Parallelamente è stata formalizzata la convocazione del referendum che dovrà confermare o meno la decisione. Il referendum, fissato per 16 marzo, proporrà un'alternativa ai cittadini, che sono in maggioranza russi e russofili: volete tornare alla costituzione del 1992, con un’autonomia nettamente rafforzata, oppure aderire alla Federazione Russa? Il presidente americano, Barack Obama, ha ribadito al presidente russo Vladimir Putin, in una telefonata di un'ora fra i due leader, che le azioni di Mosca "violano la sovranità dell'Ucraina e la sua integrità territoriale. Risolvere la situazione in Ucraina in modo diplomatico è nell'interesse della Russia, del popolo Ucraino e della comunità internazionale". Il presidente russo, Vladimir Putin, ha risposto al presidente americano, Barack Obama, che le relazioni fra i loro Paesi non dovrebbero essere toccate dai disaccordi sull'Ucraina. Lo ha reso noto il Cremlino. "Il presidente della Russia - si legge - ha ribadito l'importanza delle relazioni russo-americane per assicurare la stabilità e la sicurezza nel mondo. Queste relazioni non dovrebbero essere sacrificate da problemi internazionali isolati".
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