Ciò che noi cittadini non sappiamo dovremmo saperlo leggere tra le righe quando esponenti politici parlano di modifiche alla riforma pensionistica legge Fornero 2011, difatti il ministro Madia e il ministro Boschi mesi addietro avevano annunciato che prima del 2016 non ci sarebbero stati interventi ad attenuare le insidie della legge Fornero 2011 e tutte le platee dei pensionati speravano in un qualche intervento da parte del governo che diciamola tutta non c'è mai stato, ma al di là di inutili polemiche oggi il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti promette che prima dell'estate potrebbe riaprirsi la discussione ma ciò che è importante è che queste discussioni saranno rapportate per interventi da allegare alla prossima legge di stabilità che si farà pensiamo nel 2016, quindi confermando ciò che era stato detto precedentemente dalle su citate ministre.
Ciò non significa l'abolizione in totale della legge Fornero 2011 ma delle opportune modifiche in quanto secondo Poletti le tematiche pensionistiche sono 'specifiche e delicate' e ciò che Poletti rende noto degli interventi fattibili è quanto stato dichiarato nei progetti di Tito Boeri, presidente dell'Inps, quando ha rilasciato l'intervista al quotidiano 'Corriere della Sera' oggi 3 marzo e cioè: flessibilità per un pensionamento anticipato grazie ad un vitalizio pensionistico reso più leggero dal calcolo col metodo contributivo, fermo restando che l'UE non ci metta lo zampino e blocchi tutto poiché non vede di buon occhio la previdenza sociale in Italia considerandola troppo 'elevata', bontà sua!
GIULIANO POLETTI |