16/02/15

Vita Sackville-West la Donna Amata da Virginia Woolf

Vita Sackville-West, la donna amata da Virginia Woolf. Poetessa scrittrice e abile costruttrice di giardini. Donna dal comportamento scandaloso per le sue storie omosessuali. Si sposa all'età di 21 anni con un personaggio eccentrico, Harold Nicolson dal quale avrà due figli Nigel e Benedict.


Vita nasce nel 1892 con un corredo di titoli nobiliari. Figlia del barone Lionel Edward Sackville- West e di Victoria Sackville- West, una cugina del marito. Il suo nome completo è Victoria Mary Sackville- West. Nel 1913, si sposa con Harold Nicolson, diplomatico, giornalista, membro del Parlamento inglese e autore di apprezzate biografie. Fu un matrimonio felice nonostante l'omosessualità di entrambi i coniugi, sostenitori convinti del matrimonio aperto.

Il figlio Nigel, anche lui scrittore, raccontò senza ipocrisia degli amori omosessuali della madre in un famoso libro, “Ritratto di un matrimonio”. Anche Vita come scrittrice non è da meno, un suo poema, The Land, vince l'Hawthornden Prize nel 1927. La relazione di Vita con Violet Trefusis, scrittrice britannica, fu una passione fortissima, e resa celebre dal racconto del figlio Nigel. Vita era solita scappare con Violet nella Francia del Sud non appena gli impegni glielo permettevano. Fughe che divennero sempre più frequenti e più lunghe.
Victoria Sackville- West
Victoria Sackville- West

Vita con il Marito Harold Nicolson
Vita e Virginia































Le due signore scappavano spesso in Francia e poi, in Italia, probabilmente perché lì loro amore era più accettato. Fra le due, Vita era quella che si vestiva normalmente da uomo e portava in giro la sua ragazza. Il figlio Nigel racconta nei dettagli una fuga lunghissima, tanto da allarmare i due mariti, Harold Nicolson e quello della Trefusis che insieme percorrono l’Italia alla ricerca delle due donne amanti. Le trovano e interrompono quella vacanza. Una vera storia d'amore tanto che le due signore progettano anche di scrivere un libro a quattro mani per raccontare la loro storia: si tratta di “Challenge”, che alla fine venne pubblicato dalla sola Vita.

La relazione con Virginia Woolf nasce nel circolo di Bloomsbury, dove Virginia era soprattutto l’animatrice del circolo. Cioè casa sua, dove ogni giovedì sera si incontravano i più raffinati, e spregiudicati, intellettuali inglesi: dal grande storico Lytton Strachey, massimo studioso dell’era vittoriana, a John Mainard Keynes, il grande economista che salvò il mondo dopo la crisi del ’29.
Vita ammessa in questo ristrettissimo circolo, neofita viene trattata come una scolaretta. Le fanno domande su domande, fino a quando l’accettano a pieno titolo in virtù della fama che in quel momento aveva in Inghilterra, quasi più famosa di Virginia Woolf.

L’amore fra le due scoppia all’improvviso. Virginia non abita lontano da Vita e una sera va a casa sua. Fanno all’amore, sembra su iniziativa di Virginia che è pazza di Vita. La cosa era talmente abituale che un giorno un’ospite dice al figlio di Vita: “Ma tu hai capito che Virginia ama tua mamma?”. E lui risponde: “Certo che l’ama, tutti amano mia mamma”.

Virginia Woolf le dedica il libro “Orlando”, in cui confessa il suo amore. Virginia racconta poi tutto al marito, e il consiglio che riceve da lui è il seguente: “Per l’amor del cielo, stai attenta: questo non è giocare con il fuoco, ma con la dinamite”. Al circolo di Bloomsbury non erano molto convenzionali.

A un certo punto l’amore fra le due finisce. Ma non per Virginia che nel 1928 a Berlino, quando già ci sono i primi bagliori del nazismo, cerca di riprendersi Vita, ma inutilmente. La Woolf continuerà a scrivere i suoi libri e le sue poesie, ma qualcosa non quadra nella sua vita. Il 28 marzo del 1941 si riempie le tasche di sassi e si lascia annegare nel fiume Ouse, non lontano da casa sua.

Vita Sackville-West avrà un’esistenza più fortunata. A un certo punto si ritira con la famiglia nel castello di Sissinghurst nel Kent e si dà al giardinaggio (avrà anche una rubrica sull’Observer). Insieme al marito costruisce il giardino del suo castello. Oggi, quel giardino è il più frequentato d’Inghilterra (nonostante la chiusura invernale) con 200 mila visitatori l’anno.
(Dal "Quotidiano Nazionale" del 7 dicembre 2014)
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.