17/02/15

Inps Obbligo della Comunicazione di Morte entro 48 ore all'Inps da parte dei Medici Necrofori

Disposizioni contenute nella Legge di Stabilità 2015 legge 190/2014

Tempi duri per i troppo furbi che riescono a truffare l'Inps anche con il caro estinto, una truffa che coinvolge anche medici compiacenti nel non denunciare la morte di un pensionato alle autorità anagrafiche e all'Istituto Nazionale Previdenza Sociale, e in Italia di queste truffe ce ne sono anche fin troppe ma è arrivata una legge che almeno una di queste dovrebbe essere risolta nel senso che i medici necrofori hanno tempo 48 ore per denunciare la morte del pensionato all'Inps pena sanzioni pecuniarie che vanno da 100 a 300 euro previste anche per il responsabile del pòrocedimento amministrativo dell'anagrafe comunale mancante e complice della truffa, e se andiamo a guardare per il sottile sanzioni non eccessivamente pesanti, dovrebbero essere molto più pesanti secondo il nostro modesto parere.

Stanno per entrare in funzione le condizioni contenute nella Legge 190/2014 all'interno della legge di stabilità 2015 dove si specifica che per i medici necrofori è obbligo di inviare telematicamente all'Inps la certificazione che attesta il decesso del pensionato, identico iter in uso per le certificazioni di malattia, di conseguenza la mancanza di tale obbligo che negli anni passati hanno visti medici necrofori e responsabili dell'amministrazione anagrafica complici di questa truffa saranno puniti 'severamente' nel momento stesso in cui si scopre la truffa ai danni sia dell'Inps che dello Stato ma anche verso i contribuenti che pagano le tasse onestamente

DISPOSIZIONI OBBLIGO PER MEDICI NECROFORI
CIMITERO
Si rammenta che l'Inps accredita con riserva l'importo del vitalizio pensionistico già erogato, dalla data del decesso ovviamente con lo scopo di verificarne la veridicità dell'avvenuta morte nei termini di legge e gli enti pagatori dello stesso assegno pensionistico siano esse Banche o Uffici Postali, sui conti dove sono state accreditate hanno l'obbligo di restituirle immediatamente le somme che l'Inps ha accreditato con riserva, ovviamente nel caso in cui si è accertato che il soggetto non ne aveva il diritto e gli stessi enti pagatori sono obbligati a fornire sempre all'Inps le generalità che ha usato tali somme qualora fosse sopravvenuta l'impossibilità di darne restituzione; in parole povere chi usufruisse della pensione del caro estinto sarà costretto, anche se ne ha usufruito, di restituire in totale la somma accreditata dall'Inps.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.