18/11/14

Il male è in agguato sulla Route 50

Mai titolo fu più azzeccato per il romanzo Desperation di Stephen King, che in mezzo al nulla mette in scena il suo teatrino dell'orrore.

Il Nevada è una grande distesa desertica di nulla, se si esclude Las Vegas. Tra il nulla e il dimenticato c'è però la piccola cittadina mineraria di Desperation. Collie Entragian, agente di polizia di Desperation, ha un modo tutto suo di compiere il proprio lavoro, in particolare con quanti si ritrovano a passare sulla Route 50 diretti altrove, dove lui li aspetta e li cattura per portarli alla sua Desperation.

Parte col botto questo romanzo, nel vero senso della parola. Niente preamboli, niente quattro chiacchiere per mettersi a proprio agio. Si parte in quarta e si arriva alla fine in un lampo, sconvolti e stravolti, ma felici di averlo letto.

Desperation non è solo il titolo del libro, è anche la chiave di tutto il racconto. Disperazione, ecco quello attorno cui ruota tutta la storia. Un romanzo a tinte forte, sporco, la cui tematica divina è molto forte, esposta e confutata nel classico stile di King.

Come sempre, uno stile scorrevole e alla mano quello del Re del Brivido, con personaggi tipici dei suoi libri, un soprannaturale da brivido e il bene sconquassato. Sul finale King perde un po' di colpi, lasciando forse un po' insoddisfatti, ma al Re gli si perdona tutto, proprio perché sa regalare romanzi terrorizzanti e piacevoli da leggere.

(Le immagini presenti in questo post sono state prese da internet)
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