06/11/14

Amanda Knox abbraccia la carriera di giornalista

La 27enne americana, condannata in appello a 28 anni insieme al suo amico Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith Kercher, era tornata negli Stati Uniti nel 2011, dove si è laureata e ha pubblicato la sua autobiografia.

  Amanda Knox, la studentessa americana che in Italia è stata condannata dalla Corte d’Appello di Firenze a 28 anni di carcere insieme al suo amico italiano Raffaele Sollecito ( condannato a 25 anni) per concorso in omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, ha trovato lavoro come giornalista nella sua città, Seattle.

 E’ stata infatti assunta dal giornale locale della sua città, il “West Seattle Herald” come freelance. Nei mesi scorsi sono comparsi i suoi primi articoli riguardanti maggiormente recensioni teatrali, non trascurando anche i fatti di cronaca locale. E’ stata contattata dal direttore del quotidiano Patrick Robinson, il quale ha cercato di darle un’opportunità di ritornale alla vita normale. “Amanda è una ragazza molto intelligente – ha detto il direttore – e un’ottima giornalista, è un piacere lavorare con lei.” I primi articoli della Knox sono stati pubblicati con uno pseudonimo e successivamente la neo giornalista ha deciso di pubblicarli con il suo vero nome, raccogliendo apprezzamenti favorevoli dall’opinione pubblica. Ultimamente è stata contattata per recensire alcune opere teatrali rappresentate nel territorio.

 Tornata nel suo paese, nell’ottobre del 2011, la Knox ha ripreso gli studi all’Università di Washington laureandosi in scrittura creativa, studi che frequentava quando era in Italia. Ha pubblicato anche un libro autobiografico dal titolo “waiting to be heard” (in attesa di essere sentita
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