Milano - A fine giornata l'All Share termina a -0,77% mentre lo Star si ferma in campo positivo (+0,04%). Titolo peggiore sul paniere principale Mps (-4,04%). Europa contrastata: negative Parigi, Madrid e Bruxelles; positive Francoforte, Amsterdam e Londra. (Adnkronos)
Roma - "Dal giorno successivo alla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione eterologa, ed in attesa delle motivazioni della Corte, e' boom di richieste nei centri Cecos Italia, di Procreazione Medicalmente assistita di tipo eterologo". A rivelarlo sono i dati dello stesso Cecos che raggruppa i maggiori Centri di fecondazione assistita in Italia, dove si effettuano circa 10.000 cicli l'anno. Cecos ha condotto in questi giorni un'indagine dove e' emerso un costante e continuo incremento della domanda di "Fecondazione Eterologa" da parte delle coppie. "Tutte ha spiegato la Elisabetta Coccia, presidente dell'associazione dei centri di fecondazione - fanno la stessa domanda: qual e' l'iter da seguire per la fecondazione eterologa ? Rimangono sorprese che la nostra risposta ad oggi e' vaga, in quanto la Corte Costituzionale ha espresso la Sentenza e pretendono da noi una risposta". - "Emerge un dato importante da questa indagine, afferma Coccia - ossia che l'incremento e' dato soprattutto dalla richiesta di ovodonazione e non solo limitatamente all'eta' di accesso all'eterologa. Sono molte infatti le donne la cui fertilita' e' stata purtroppo compromessa a cause di neoplasie o menopausa precoce o interventi chirurgici o casi in cui la donna e' fertile ma e' portatrice pero' di una malattia genetica, o in casi di ripetuti tentativi fallimentari, che portano la coppia stessa ad intraprendere altre strade. Le coppie chiedono inoltre se ci sono liste di attesa, i costi, le procedure tecniche, le garanzie del centro". Sono coppie consapevoli, ha spiegato ancora la Presidente del Cecos, " che vogliono risposte certe e rimangono sorprese del fatto che ad oggi non sono state emanate linee guida dal Ministero della Salute, nonostante noi Societa' della Riproduzione, abbiamo, da precedenti comunicati, dato la nostra totale disponibilita' ad un tavolo
tecnico di confronto".(AGI)