Recensire un libro di
Bukowski non è facile. Nessun libro è facile da recensire, ma uno
scritto da Bukowski forse lo è ancora di più. Charles Bukowski
è un autore che viene citato spesso, le sue frasi spuntano nelle bacheche di facebook o nei vari blog come i funghi in autunno, e con ogni probabilità
lo stesso Bukowski non capirebbe perché tanto entusiasmo per ciò
che scrive.
Donne |
Nell'arco
della sua carriera Bukowski ha scritto romanzi, racconti e poesie il
cui contenuto è incentrato sulla sua vita, caratterizzata da un
rapporto quasi morboso con l'alcol, da
rapporti tempestosi con le persone e da
frequenti esperienze sessuali con le donne della sua vita.
Nel romanzo di cui vi
parlerò oggi Donne,
Bukowski ci racconta, tramite il suo alter
ego Henry
Chinaski, delle sue donne.
Donne che lo hanno ossessionato, che lo hanno amato e che lui ha
amato, donne che gli hanno fatto perdere la testa, donne compagne di
bevute e di notti di passione.
Sobrietà,
precisione, stringatezza estrema nelle descrizioni, queste sono le
caratteristiche dello stile narrativo di Bukowski. I personaggi e le
situazioni sono narrati in modo conciso e concreto, lasciando al
contesto il compito di esprimere qualche significato al romanzo.
Charles Bukowski |
Un
crudo ed esasperato realismo, decadente, triste e divertente nella
sua umanità disfatta e problematica, il ritratto di un mondo
ignorato e reietto, dove le persone vanno avanti nella loro vita come
meglio possono, barcamenandosi alla ricerca di quel po' di
felicità e di pace che ognuno desidera
Bukowski
è uno di quegli autori che che
si ama o si odia, una via di
mezzo non c'è.