Nel giorno in cui i
parlamentari 5stelle ottengono l'apertura di un conto, ove versare le loro diarie (a favore delle piccole e medie imprese),
Casaleggio arriva a sorpresa a palazz
o Madama e incontra i
senatori e lo staff della comunicazine. Ma non è il
‘Restituition Day‘ il motivo del ‘tour’ nei palazzi romani.
Casaleggio è a Roma per discutere di gestione della comunicazione politica, di strategia per le prossime elezioni regionali in
Abruzzo e per le Europee. Ma anche per ascoltare “le proposte e le critiche” di
deputati e senatori.
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Casaleggio |
E proprio in questa sede, il “guru” de
l M5S ha fatto un parziale mea culpa: “A volte abbiamo sbagliato noi”. All’uscita dal
Senato, poi, una battuta ai cronisti sulla tenuta del governo. A chi gli chiede se ci sarà a breve un cambio di esecutivo,
Casaleggio risponde: “A breve forse no. L’anno prossimo sì. Sarebbe una cosa enorme“.
Casaleggio ha affrontato anche altre questioni: dalla promessa di un pronto riscatto, con un “grosso cambiamento il prossimo anno” fino all’ottimismo per i sondaggi interni che danno il M5S in crescita. Il mea culpa di Casaleggio: “A volte abbiamo sbagliato”. Nell’incontro a Palazzo Madama, secondo le agenzie di stampa, il “guru”
Cinque Stelle ha fatto un parziale esame di coscienza. “Ci sono stati degli errori: a volte abbiamo sbagliato noi, a volte avete sbagliato voi”. Nell’incontro, si è discusso delle frizioni interne e dei problemi di comunicazione degli ultimi mesi. Il caso più clamoroso è stata la sconfessione, proprio da parte di Grillo e Casaleggio, dell’iniziativa di due senatori per abolire il reato di immigrazione clandestina. Durante la riunione, gli eletti avrebbero chiesto a Casaleggio chi sia l’autore degli articoli sul blog di Grillo, lamentando che proprio dal sito di riferimento del movimento spesso sono arrivati loro attacchi durissimi. Nelle scorse settimane alcune lettere ‘delatorie’ nei confronti
degli staff ‘romani’ sono state recapitate alla
Casaleggio Associati
a Milano. Ancora una volta, però, le questioni interne
hanno preso il sopravvento nella comunicazione ‘cinque stelle’. Non a
tutti è andata giù la presenza di Casaleggio mentre si celebra il
“Restituition Day“: “Una mossa inopportuna – spiegano alcuni – Ha tolto
l’attenzione su uno dei temi che più ci sta a cuore”.
L'immagine è quella di una continua gazzarra, dove invece di
discutere dei problemi del Paese si pensa soltanto alle proprie faide
interne.
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