ALTRI “GUERRIERI”
COMBATTONO, AFFINCHE’ ENEL NON REALIZZI I SUOI PROGETTI DI CENTRALI AL CARBONE. UNA PETIZIONE LANCIATA
DA ILARIA
Mi chiamo Ilaria Matrarosa e ho 27 anni. Ho appena finito la chemioterapia. Mi hanno diagnosticato poco più
di un anno fa il Linfoma di Hodgkin, e dopo un anno di chemioterapia, il morbo
sembra scomparso. Sono cresciuta a Savona, il
territorio dove l'ombra nera del carbone aleggia da 40 anni,
per via dell'impianto di Vado Ligure, di proprietà Tirreno Power, sul quale la
Procura di Savona sta svolgendo indagini per disastro ambientale e omicidio colposo. Secondo uno studio compiuto da
consulenti della Procura, infatti, nell’area della centrale ci sarebbero mille
morti in più per cancro rispetto ai parametri scientifici di riferimento.
Guardando
il famigerato spot dei guerrieri, ci si chiede in che modo L’Enel è dalla parte degli utenti che paragona a dei guerrieri visto
continua ad attentare alla loro vita realizzando centrali come quella
progettata per il sito di Porto Tolle, sul delta del Po. L’azienda infatti
avrebbe intenzione di convertire l’impianto esistente a carbone, dello stesso
tipo di quello di Vado Ligure cui si riferisce Ilaria. Greenpeace insieme
all'Università di Stoccarda ha stimato che questo impianto causerebbe 85 casi
di morte prematura e 234 milioni di euro danni ambientali e sanitari per ogni anno
di funzionamento. Nei 40 anni di vita della centrale si avrebbero dunque
circa 3.400 casi di morte prematura. E Mentre i venticinque guerrieri attivisti
di Greenpeace sono stati assolti per la protesta pacifica e non violenta con la
quale, nel 2006, occuparono per tre giorni la centrale Enel di Porto Tolle
(Rovigo), sarà Enel questa volta a subire il processo, dopo essere già stata
precedentemente condannata per disastro ambientale sempre per lo stesso sito perché l’impianto ad olio
combustibile esistente ha disatteso lo
direttiva europea sulle emissioni.
Sta
girando in questi giorni per il web una Petizione diretta all’amministratore delegato Enel e
scritta da Ilaria, con l’invito a produrre energia in maniera più pulita.Tale
lettera si può leggere e sottoscrivere al seguente indirizzo:
http://www.change.org/it/petizioni/bastacarbone-e-i-suoi-danni-su-salute-e-ambiente/share/from_email?email_id=MRCKBTYBSKRQSDXRSYBW&share_action=share&utm_medium=email&utm_source=signature_receipt&utm_campaign=new_signature
mr.Hyde