I viaggi in treno, in
particolar modo se lunghi, possono essere noiosi,
soprattutto se non abbiamo con noi nulla per distrarci. Se lo sono
ora che abbiamo treni veloci e comodi (facciamo finta che siano tutti
così e siano anche sempre in orario), provate a pensare come doveva
essere una volta, con quei grossi convogli a vapore, costretti magari
a fermarsi per ore, se non anche giorni, a causa della neve o altri
disguidi.
Pochi passeggeri
intrappolati in un treno, costretti ad una convivenza forzata.
Qualcuno di loro magari simpatico, altri forse antipatici
all'inverosimile. Pensate se dovesse accadere un omicidio. Rimanere
bloccati, lontani dalla civiltà, in compagnia di un assassino. Chi
risolverebbe il caso? Chi sbroglierebbe la matassa ingarbugliata del
mistero?
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L'Orient-Express |
Aspettate, ma
quell'ometto buffo, dalla testa a uovo e dai baffi curati, non è
forse Hercule Poirot? Mon dieu è proprio lui, il
famoso investigatore francese... pardon, belga! Ma se Poirot è
qui, allora il treno non può che essere l'Orient-Express,
il treno passeggeri a lunga distanza che collegava Parigi a
Costantinopoli!
Agatha Christie
scrisse il suo Assassinio sull'Orient-Express
durante un soggiorno a Istambul. Il libro venne pubblicato a puntate
nell'estate del 1933, ma solo l'anno successivo venne raccolto in un
libro e pubblicato nella sua interezza. In Italia, come al solito,
arrivò solo nel 1935.
La storia, bene o male la
conosceranno tutti, ma per coloro ai quali sfuggisse di mente, la
riepilogherò rapidamente. Hercule Poirot si trova a bordo del vagone
di prima classe che da Istambul è diretto a Calais, sul famoso
Orient-Express. Durante il tragitto il treno rimane bloccato a causa
della molta neve caduta, e un efferato assassino pugnala a morte il
ricco signor Ratchett. Poirot non ha scelta se non occuparsi
dell'intricato delitto e scoprire chi fra i passeggeri è il
misterioso assassino.
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Assassinio sull'Orient-Express |
Il libro può essere
suddiviso idealmente in tre parti, o meglio, in tre atti, come si
trattasse di un'opera teatrale o un gioco di prestigio. Nella prima
parte la Christie ci presenta i personaggi e i luoghi nei
quali ambienterà il romanzo. Nel secondo atto avviene l'omicidio e
Poirot ci allineerà davanti al naso tutti gli elementi, le
testimonianze, le prove e gli indizi necessari per risolvere il caso.
Diabolica la Christie in questo, sembra darci tutto quello che
ci occorre per arrivare da soli alla conclusione, ma ovviamente non
ci arriviamo mai, perché lei si tiene sempre qualcosa per sé,
oppure semplicemente perché è troppo arzigogolata per noi. Così,
nella terza e ultima parte, Poirot ci allinea ordinatamente tutti gli
elementi svelando una soluzione assolutamente semplice e lineare.
Poirot, Poirot con le tue
celluline grigie! Dovremmo essere davvero tutti indignati con te e la
tua creatrice se non fosse che ormai siamo abituati al tuo modo di
fare. Perdoniamo ogni cosa a quel piccola belga, ma soprattutto alla
Christie che ci regale sempre dei libri straordinari, con
intrecci magistralmente architettati e personaggi precisi e peculiari
che come tanti piccoli ingranaggi si incastrano alla perfezione nel
marchingegno del giallo da lei creato.
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Agatha Christie |
La peculiarità dei
gialli della Christie, compreso Assassinio sull'Orient-Express,
è il fatto che l'autrice non si soffermi mai a lungo sulla vittima,
come accade diversamente in altri gialli e thriller anche moderni.
No, la nostra regina indiscussa del giallo se ne concentra il tempo
necessario da dare un'idea generale al lettore, per poi spostare
l'attenzione sui personaggi coinvolti nell'omicidio. E' dei vivi che
la Christie si interessa, i morti sono solo il suo pretesto per
architettare il suo diabolico intreccio, semplice e complesso allo
stesso tempo. Complesso finché tentiamo di risolverlo e semplice
quando finalmente Poirot ci spiega come stanno effettivamente le
cose.
Assassinio
sull'Orient-Express è
considerato da molti uno dei libri gialli più conosciuti al mondo e
non a torto visto i numeri film tratti da questo romanzo. Per gli
appassionati esiste anche il gioco.
Un classico del genere
giallo e uno dei gioielli della Christie, intramontabile e
sempre apprezzato.