Ai titoli di coda della stagione, Gigi Buffon e Gian Piero Ventura tracciano bilanci e individuano prospettive.
Comincia il capitano della Nazionale.
"Sono molto contento di avviarmi all'ultima partita della stagione con l'entusiasmo che deve accompagnare un calciatore a una partita di qualificazione.Pensando alla finale di Champions, c'è da ricordare che nello sport ci sono le vittorie e le sconfitte. In carriera sono stato fortunato a vincere tanto, ma anche a perdere tanto.
Quando lotti per gli obiettivi più importanti, d'altronde, ci sta anche di perdere.Gli stimoli ci sono anche contro il Liechtenstein, altrimenti non sarei un professionista e un capitano. Poi ci pensa anche il c.t. a scuoterci.
La soddisfazione che ho è fare bene il mio lavoro e non avere alcun tipo di rimpianto.
La finale di Coppa Itaia anticipata è un segno di attenzione per la Nazionale? Alla fine si è arrivati a un compromesso ragionevole.Tra il bianco e nero si è scelto il grigio è un segnale incoraggiante, ma vorrei avere questo problema, significherebbe che siamo andati al Mondiale.
Considerando che la strada non è semplice, mi piacerebbe avere questa certezza.
La Spagna? Se l'Italia si fermasse per guardarci, sarebbe già un primo segnale di entusiasmo e di vicinanza da parte dei nostri tifosi.Arriveremo là sperando di avere nelle gambe e soprattutto nella testa la convinzione dell'importanza dell'evento.
Troveremo il modo di farci trovare pronti".Leggi articolo originale