Moscato d'Asti vini di Pasqua ⧫ Ricette Pasquali
Analisi organolettica
All' olfatto è molto intenso, delicato, fragrante e fruttato, si sentono i profumi della salvia sclarea e del moscato. Al gusto è vino fresco, cinguettuolo, ricco di dolcezza e soavità, con buona persistenza aromatica. Visivamente limpido, con spuma ampia e perlage medio.
Come nasce
Si ottiene con uve Moscato, uve conosciute dal tempo dei Romani come «Apiciae» in quanto predilette dalle api per il loro dolce aroma.
Vinificazione
Conpressatura soffice, successiva filtrazione e conservazione in recipienti a temperatura controllata. Avviene poi la presa di spuma in autoclavi, dove la temperatura è regolata in modo da permettere una fermentazione veloce.
Conservazione
È vino da bere preferibilmente non oltre il primo anno dalla produzione.
Come servirlo
Il Moscato d'Asti deve essere servito a una temperatura di 10' C.
Abbinamento
A chiusura del pranzo con frutta e dolci da forno.