I nomi di molti degli Stati di questa vastissima regione, centro del territorio dell'Unione, sono famosi, per ragioni diverse (e, innanzitutto, per i film e i telefilm di serie), in tutto il mondo: Oklahoma o Kansas, Colorado o Michigan, Kentucky o lliinois.
Qui si trovano anche alcune celebrate metropoli, da Chicago a Detroit, da Kansas City a Salt Lake City, da Indianapolis a Cleveland. Ma nel complesso questi territori non sono molto popolati. Questa è l'America dei grandi spazi, dei cieli senza fine, delle foreste e dei laghi, e delle sterminate praterie.
Milioni di persone hanno visto le immagini di questi straordinari paesaggi: basti pensare, per fare l'esempio forse più originale, alla sequenza del film di Hitchcock Intrigo Internazionale nella quale i due protagonisti, Cary Grant e Eve Marie Saint si arrampicano faticosamente sui profili di alcuni presidenti scolpiti sulle rocce del Memorial nel North Dakota. In una regione così estesa le escursioni climatiche, da quelle dei gelidi inverni a quelle delle torride estati, sono forti e le tempeste non sono rare. Questa -era fondamentalmente, all'inizio, la terra degli indiani d'America.
Vi abitavano le tribù dei Sioux e degli Cheyenne, dei Cherokee e dei Semino1e, e tante altre: decine di migliaia. La vita di queste tribù fu cambiata dapprima dall'arrivo degli spagnoli, nel sedicesimo secolo, ma la svolta radicale avvenne all'inizio dell'Ottocento, quando il Presidente Jackson firmò il «Rernoval Actx (l'Atto di spostamento) che trasferì forzatamente oltre settantamila tribù nei territori ancora disabitati a ovest del Mississippi. Da qui cominciò quella guerra mai dichiarata che portò allo sterminio degli indiani sotto la pressione delle ondate successive di coloni le cui carovane portavano sempre nuovi immigranti - cinquantamila anime all'annoa stabilirsi in questa regione.
I nuovi venuti erano coloni dell'est, che andavano occupando lo Iowa e il Missouri e l'Arkansas e russi e scandinavi che si andavano concentrando nel Minnesota. Con loro avanzava la Pacific Railroad, la Ferrovia del Pacifico, destinata a collegare la costa atlantica a quella dell'altro oceano. Un secondo, lungo scontro - anch'esso rievocato in alcuni celebri film - fu quello tra i mandriani che rivendicavano l'apertura dei pascoli e gli agricoltori che segnavano le proprietà con steccati e filo spinato. Estromessi gli indiani dai loro territori e stabilite le riserve nelle quali rinchiuderli, i nuovi coloni ne conservarono le tradizioni culinarie.
Granoturco, cereali selvatici, selvaggina, frutta secca e fresca, carne di daino e di bufalo entrarono nelle ricette di questa parte del Nuovo Mondo. Vi si aggiunserogli ingredienti della cucina popolare europea: pesce affumicato, salsicce, pane nero, strudel. A tutt'oggi il Midwest è la terra del «meat e potatoes», carne e patate, contenuto di uno dei due pasti in scatola che costituivano le razioni dell'esercito americano sul fronte europeo durante la seconda guerra mondiale (l'altro tipo di razione consisteva nel chili con carne e fagioli, ovviamente). E la cucina di questa regione è rimasta in realtà semplice e sostanziosa, una cucina casalinga, sintetica testimonianza delle radici del «Paese di Dio».