Huawei ha provato ad entrare in un campo dove pare ci sia spazio di crescita, quello degli ibridi che si posizionano a metà tra un fitness tracker di base (come MiBand 2), gli smartwatch veri e propri come tutti gli Android Wear e gli sport watch dedicati prettamente alla pratica sportiva.
A primo impatto Huawei Fit sembra quasi unico, perchè le alternative esistono (Fitbit, Vivo, TomTom, Samsung) però ognuno la vede a suo modo e c’è chi privilegia le funzioni smart, chi ci mette un GPS per la corsa, chi invece maschera uno sportwatch fatto e finito da smartwatch.
Sappiamo ormai che Huawei fa le cose per bene, ma per 150€ è impossibile avere tutto.Quindi quali sono i compromessi? E dove, invece, la casa cinese ha deciso di puntare per dare un carattere al suo Fit?
Huawei Fit può contare su una certificazione IP68 per la resistenza ad acqua e polvere, inoltre è protetto dalle infiltrazioni fino a 50 mt di profondità.Questo è sicuramente uno dei tratti che lo distinguono dai competitor, non a caso integra una funzione per il monitoraggio del nuoto.
Approfondisci su www.tuttoandroid.net/