Magenta, piccolo comune italiano di 23 542 abitanti della città metropolitana di Milano, è noto per aver dato inizio alla storia dell'unificazione nazionale, ed è ricordato soprattutto per la sua famosa battaglia. Ora verrà ricordato per un altro caso, molto meno famoso ma sicuramente più antipatico e preoccupante, che ha dell’incredibile.
Nell’ospedale cittadino un individuo ha esercitato per la bellezza di trent’anni la professione di chirurgo senza essere stato mai iscritto all’Ordine dei medici.

Andando più a fondo nei controlli l’Ordine dei Medici di Pavia, ordine al quale il certificato di Alemanni faceva riferimento, ha confermato la non iscrizione all’albo del “Dott Achille Alemanni”. Da qui il licenziamento immediato. “Era una persona tranquilla” dice il Direttore Sanitario dell’Azienda ospedaliera di Legnano, dalla quale l’ospedale di Magenta dipende, e nella sua trentennale carriera di chirurgo plastico non aveva mai avuto denunce per danni provocati durante i suoi interventi.
Nel reparto dove l’Alemanni esercitava la sua falsa professione, diretto dal primario dott. Piero di Giuseppe, medici e infermieri sono stupiti. Da notare che nel corso dell’ultimo anno l’Alemanni non aveva partecipato direttamente a nessuno dei circa 1300 interventi effettuati dall’equipe del dott. Di Giuseppe. (immagine presa dal web)