Rinvenuto un enorme pianeta ghiacciato, a circa 20.000 anni luce di distanza dal nostro, dalle parvenze simili a quelli a noi vicini!
Per il momento non si sa molto riguardo la sua composizione, ma gli indicatori che possono essere considerati, come ad esempio i dati riguardanti la sua orbita son davvero molteplici.
La rinvenuta di questo gigante di ghiaccio è da attribuire ad un team di ricerca internazionale con capitanato da Radek Poleski, della Ohio State University, ed è stata resa pubblica in un articolo sull’Astrophysical Journal. La tecnica che è stata approntata è fondata sul c.d. microlensing gravitazionale, che consente di identificare un oggetto pur lontanissimo, grazie alla distorsione spazio-temporale che grava sulla luce nel momento in cui va incontro ad una massa gravitazionale: la distorsione genera per l'appunto un effetto “lente” che ne aumenta la luce della sorgente e in certi casi addirittura la moltiplica.
Sistema di stelle binarie chiamato OGLE-2008-BLG-092L |
Il neo pianeta potrebbe perciò darci le informazioni utili a fornire le risposte riguardo gli interrogativi sui “giganti di ghiaccio” a noi più vicini: “Nessuno sa con certezza perché Urano e Nettuno si trovino ai confini del nostro Sistema Solare, quando i nostri modelli suggeriscono che avrebbero dovuto formarsi più vicini al Sole,” dichiara il prof. Andrew Gould della della Ohio State University. “Un’ipotesi è che si siano formati molto più vicino ma poi siano stati urtati da Giove e Saturno e allontanati.”