Parco eolico offshore immagine presa dal web |
Tre di questi impianti, Fishermen's Energy, Dominion e Principle Power sono stati selezionati come progetti dimostrativi rispettivamente in New Jersey, Virginia ed Oregon, e potranno quindi contare su un finanziamento da parte del Dipartimento per l'Energia fino a 6.7 milioni di dollari l'uno: su di essi saranno utilizzate fondamenta diverse da quelle del passato e turbine più innovative. Anche in Europa l'energia prodotta dal vento grazie alle turbine in mare è in rapida crescita: secondo il recente rapporto dell'EWEA (European offshore wind industry- key trends and statistics 1st half 2014) al 1° luglio 2014, erano operative 2.304 turbine eoliche offshore con una capacità complessiva di 7.343 MW, in 73 parchi eolici presenti in 11 paesi ed in grado da soli di produrre 27 TWh di elettricità.
Attualmente ci sono nuovi 16 parchi eolici offshore in costruzione in Europa, che una volta completati porteranno a 4,9 GW la potenza installata. "Nonostante il numero degli impianti off-shore sia inferiore rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno", ha detto Justin Wilkes, Deputy Chief Executive Officer dell'Ewea, "l'eolico rimane il settore energetico caratterizzato dalla crescita più rapida in Europa. Tuttavia nonostante la significativa attività di finanziamento nel primo semestre dell'anno, il rallentamento degli impianti cui abbiamo assistito in questi primi sei mesi, potrà continuare nel 2015 e 2016". E ha continuato: "Per garantire una sana crescita nella seconda parte del decennio e per far sì che l'energia eolica offshore giochi il suo ruolo nella competitività, la sicurezza dell'UE, gli obiettivi rinnovabili e sul clima, all'industria deve essere data una visibilità a lungo termine. Un accordo ambizioso sul pacchetto clima ed energia 2030 dei capi di Stato dell'UE nel mese di ottobre invierebbe il segnale giusto, la loro decisione è particolarmente importante per il settore eolico offshore".