La tecnologia rischia di creare una intera generazione di maleducati. Essere particolarmente predisposti verso di essa è una pericolosa trappola che può influenzare negativamente le nostre relazioni sociali.
Personal computer, smart phone, tablet, sono ormai presenze fondamentali e costanti durante la nostra giornata e segnano in maniera determinante i nostri comportamenti; è consuetudine messaggiare mentre si cammina, leggere giornali on line durante la colazione, consultare le diverse chat sul telefonino in ogni istante. Si arriva ad avere delle vere e proprie fobie nei casi in cui qualcuno, o qualcosa, ci impedisce il contatto con i nostri dispositivi mobili.La propensione verso la tecnologia è talmente elevata che rischia di condizionare le nostre relazioni sociali nella vita reale ed è una fonte di problemi seri, soprattutto, in ambito lavorativo. Infatti, analizzando i dati ottenuti intervistando oltre mille manager aziendali si nota come secondo il 77% del campione ci sia stato un elevato decadimento nei rapporti sociali e interpersonali negli ultimi venti anni. Non solo, ma sembra che l'utilizzo eccessivo del cellulare sia la prima causa di comportamenti poco educati all'interno dei luoghi di lavoro.
Galateo del terzo millennio |
Ad aggravare la situazione si manifesta una difficoltà per le persone più giovani, che usano il web come principale strumento di comunicazione, a sostenere colloqui e confronti diretti con le persone. La necessità di educare i giovani "tecno addicted" alle relazioni sociali in ambito lavorativo sta creando un nuovo mercato; mercato esplorato ed aggredito tra le altre dalla Debrett's, istituto che dal 1779 impartisce lezioni di etichetta a tutta la nobiltà inglese.
E' stato così istituito il corso di netiquette (termine nato dalle due parole nel ed etiquetle) da frequentare in full immersion in un fine settimana al prezzo di mille sterline. L'obiettivo, secondo Louise Ruel direttrice del corso, è di accrescere la social intelligence perché, per affermarsi nel mondo del lavoro, non è sufficiente avere un curriculum impeccabile ma occorre anche imparare ad assumere comportamenti idonei ed in linea con le policy aziendali.(ethos)