13/07/14

LE REGOLE D'ORO DEL DIGIUNO

COME PREPARARSI " SENTIRE QUESTO DESIDERIO"
Il digiuno va affrontato molto seriamente. Prima di tutto bisogna “sentirlo”, cioè essere intimamente convinti che è proprio quello che ci occorre in quel determinato momento. Si percepisce un profondo bisogno di purificarsi, fermarsi, riposarsi totalmente, riflettere, meditare. In più occorre consultare un esperto che faccia da guida. Molte sono le case di cura in cui si pratica il digiuno, e si deve fare molta attenzione a scegliere quella che fa per noi. Preferiamo astenerci dal dare qui una serie di indirizzi, perché ciò che conta non è l'istituzione, ma la persona che ci guiderà. Il miglior consiglio è quindi fare un colloquio preventivo - anche solo telefonico – con alcuni esperti, chiedendo loro come conducono il digiuno in generale e come pensano di condurlo nel proprio caso particolare. Si dia la preferenza a chi dimostra il maggior equilibrio, in particolare nella prescrizione, della lunghezza del digiuno. In effetti non dobbiamo battere un record di giorni di digiuno, ma fare il tipo di digiuno a noi più adatto.
LE REGOLE D'ORO
Quando interrompere l'esperienza

PRIMA REGOLA:
Ascoltare il vostro corpo e ascoltare i messaggi che vi manda.
immagine presa dal web
Molte sono le variabili su cui si può agire durante il digiuno, per ottimizzarne l'efficacia: la qualità di acqua o di infusi di piante da assumere, l'eventuale introduzione di piccolissime quantità di cibi (passando così da un certo numero di giorni al “digiuno mitigato” o “digiuno attenuato”, che è pure efficacissimo, se fatto nel momento giusto), l'assunzione di acque minerali depurative (generalmente solfatiche), l'esercizio fisico da compiere, i metodi di rilassamento da sperimentare, se esporsi al sole, praticare l'idroterapia e come, se fare dei clisteri, sottoporsi a massaggi o automassaggi, quanto tempo stare con i compagni di cura e quanto tempo da soli.

SECONDA REGOLA:
A questo punto una questione di impotanza fondamentale: quando e come interrompere il digiuno? Va messo in evidenza che l'usuale stereotipo che il digiuno debba essere interrotto con una dieta vegetariana è assolutamente errato. Non è possibile dare uno schema fisso proprio perchè ciò che conta è ascoltare il vostro corpo. Sarete voi stessi che sentirete ciò che dovrete mangiare appena capirete che il digiuno va interrotto. Potrebbe essere latte biologico bianco o integrale, o una mozzarella di bufala, un frutto o un insalata: tutto può essere, purché lo sentiate giusto per voi in quel momento e purché sia biologico. Molto opportuno durante un digiuno farvi seguire da un vero espertoe sperimentare un corso giornaliero, di solito tenuto dallo stesso esperto che vi segue, nel quale vengono dibattuti i grandi problemi della salute e della malattia, interpretato con spirito naturista, che si riassume nel famoso motto “medicus curat, natura sana” ( Il medico può curarci, ma è la natura che ci risana).



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