31/07/14

Di costoro, nessuno ti costringerà a morire, tutti te lo insegneranno | Seneca

....................... nessuno permetterà che qualcuno se ne vada via a mani vuote: di notte è possibile vengano contattati, di giorno, da tutti gli uomini.[qui]

15,1. Di costoro, nessuno ti costringerà a morire, tutti te lo insegneranno; di costoro, nessuno consumerà gli anni tuoi, dei suoi ti darà contributo; con nessuno di costoro la conversazione sarà pericolosa, l'amicizia di nessuno comporterà condanna a morte, verso nessuno di costoro sarà costoso lo stare all'erta. Avrai da loro tutto ciò che vorrai; non da loro dipenderà che tu non attinga quanto più sia riuscito a contenere.
2. Che felicità, che bella vecchiaia attende chi si è iscritto nella clientela di costoro! avrà persone con cui decidere su problemi piccolissimi e grandissimi, persone da consultare ogni giorno a riguardo di sé stesso, da cui ascoltare la verità senza offesa, da cui essere ascoltato senza adulazione, alla cui somiglianza conformarsi.
3. Siamo soliti dire che non è dipeso dal nostro potere quali genitori avere in sorte, che a noi vengono assegnati dal caso: a noi è invece lecito nascere a nostra scelta. Ci sono famiglie di nobilissimi ingegni: scegli quella da cui vuoi essere adottato; non lo sarai solo per riceverne il nome, ma anche per i beni stessi, che né sordidamente né con avarizia dovranno essere custoditi: maggiori saranno, con quante più persone li avrai divisi.
4. Costoro ti daranno la strada per l'eternità e ti alzeranno a quel posto, da dove nessuno viene gettato giù. Questo è l'unico modo per allungare la propria condizione di mortali, anzi, per cambiarIa in immortalità. Cariche, monumenti, tutto ciò che l'ambizione ha comandato con decreti, oppure ha costruito con opere, presto è scalzato dalle fondamenta, non c'è nulla che non demolisce la lunga vecchiaia e sommuove; invece, a ciò che la saggezza ha consacrato, non è in grado di nuocere; nessuna età lo abolirà, nessuna lo diminuirà; l'età seguente, e poi quella di volta in volta ulteriore, apporterà qualche contributo alla venerazione, dato che l'invidia si muove fra ciò che le sta vicino, ammiriamo invece con schiettezza maggiore ciò che è posto lontano.
5. Molto dunque si estende la vita del saggio, non lo chiude il medesimo limite che gli altri: egli solo è sciolto dalle leggi del genere umano, tutte le generazioni sono al suo servizio, come ad un dio. Passato è qualche tempo: questo egli lo tiene saldo, con il ricordo; il tempo incalza: di questo fa uso; il tempo verrà: questo lo prende prima. Lunga gli rende la vita l'accumulare insieme tutti i tempi.
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