La maggior parte dei tablet che si trovano in giro possiede un sistema di gestione basato sui movimenti delle dita e uno schermo touch e questa interfaccia va a sostituirsi del tutto alla tradizionale coppia mouse-tastiera.
A tale categoria momentaneamente fanno parte i vari iPad e iPad Mini di Apple, il Galaxy Tab di Samsung e via dicendo.
Avendo detto già più volte che questa categoria è la più utilizzata dall'utenza, vorrei fare presente che si tratta dunque di dispositivi versatili e in grado di eseguire un vasta gamma di operazioni.
Il punto di forza dei tablet di questo tipo è certamente la capacità di riuscire a gestire in totale disinvoltura i vari contenuti multimediali, che siano video, immagini oppure musica.
iPad e iPad Mini (immagine dal web) |
C'è però un punto debole anche se trascurabile per chi usa questi dispositivi per puro svago o per divertimento, può diventare un vero e proprio problema per chi invece ne fa un uso lavorativo. Sto parlando della mancanza di una tastiera fisica.
Quelle a schermo, nonostante possano risultare comode e sempre più precise, non sono ancora in grado di sostituire una tradizionale tastiera quando si tratta di dovere scrivere a lungo o compilare documenti anche solo un po più complessi del normale.
Surface Pro (immagine dal web) |
In soccorso a tali esigenze giungono i tablet che appartengono alla cosiddetta categoria degli "ibridi".
Si tratta in sostanza di tablet normali i quali dispongono di una tastiera sganciabile che è possibile usare a seconda delle proprie esigenze. Il Surface Pro di Microsoft ne è un esemplare più che ottimo!
Un approccio ancora più marcato è quello dei tablet "convertibili".
Trasformer AiO (immagine dal web) |
Particolare interesse tra questi ultimi è il Trasformer AiO di Asus, capace perfino di offrire un doppio sistema operativo: Windows e Android. (computer idea)