Anche in caso di stitichezza, il consumo di limoni o altri agrumi non crea problemi, a patto che vengano seguite precise regole dietetiche Il limone è certamente un buon rimedio per la diarrea. La sua assunzione infatti è in grado di ridurre rapidamente questo disturbo.
Però questo non significa che chi è già stitico debba temere un aggravamento del problema. In molti casi l'assunzione del limone (sotto forma di succo, diluito con acqua o aggiunto al succo di altri agrumi e sorbito a digiuno) può essere tranquillamente mantenuta e l'eventuale stipsi deve essere affrontata con adeguate modificazioni delle abitudini alimentari (più acqua, frutta fresca, verdure crude, legumi e cereali integrali; meno cereali raffinati; carne e formaggi). Il limone è il più interessante tra i frutti aciduli.Questi alimenti sono caratterizzati, nella loro composizione, dall'abbondante presenza di acidi organici (citrico, malico, tartarico). Insieme agli altri agrumi (ma le medesime proprietà si trovano anche in albicocche, ciliegie, fragole, lamponi, prugne, susine) il limone è attivo nel neutralizzare le sostanze acide che vengono prodotte dal metabolismo. Cli acidi organici del limone, una volta assimilati, si ritrovano nel sangue. Qui si degradano facilmente per l'azione dell'ossigeno e danno origine ad acido carbonico.
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Occorre ancora ricordare che queste straordinarie proprietà sono tipiche della frutta consumata cruda. Infatti, con lo cottura, gli acidi organici in parte si volatiliz-zano e in parte si disperdono. Il limone è prezioso anche per altri motivi. Esercita una buona azione antibatterica e antisettica, favorisce l'eliminazione degli acidi urici ed è quindi indicato nella cura della gotta; contrasta inoltre l'irrigidimento dei vasi arteriosi, è diuretico e antiemorragico. Una condizione di ipertensione, specialmente se associata a uno squilibrio dei grassi sanguigni, è la tipica situazione che può trarre vantaggio dall'assunzione regolare di succo di limone.