18/04/14

In un mondo in bianco e nero ecco emergere del rosso scarlatto

Conosciuta la tormentata ed infelice Emma Bovary, andiamo oggi a conoscere un'altra eroina letteraria però completamente diversa: Hester Prinne, protagonista del libro La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne.

La lettera
scarlatta
Pubblicato nel 1850 e divenuto un classico della letteratura statunitense, La lettera scarlatta racconta la storia di Hester Prinne, che nel XVII secolo precedette il marito, anziano scienziato, nel Massachusetts. Nel piccolo villaggio puritano del New England però Hester finisce per innamorarsi di un altro uomo, dando alla luce Pearl, una deliziosa e vivace bambina nata da quella relazione illegittima. Hester si ritrova così ad affrontare da sola, in quanto si rifiuta di rivelare il nome dell'uomo con cui ha avuto una relazione, la condanna della popolazione locale e a portare sempre sul petto la lettera A di adultera.

La storia di Hester però non comincia, come si potrebbe immaginare dall'inizio, cioè da quando lei arriva nel Massachusetts, si innamora e da alla luce Pearl. Hawthorne decide di porre, all'inizio della sua storia, un capitolo introduttivo, nel quale il narratore, alter ego di Hawthorne, finge di aver trovato dei documenti che narrano la storia di Hester. Da questa introduzione, Hawthorne, comincia a raccontare la sua storia partendo però dalla condanna della stessa Hester e dal suo coraggio nell'affrontare ciò che il destino le riserva, senza mai piegare il capo e proteggendo il suo amante più di quanto non faccia con se stessa.

È un curioso tema di osservazione e di indagine se l'odio e l'amore non siano, in fondo, la stessa cosa. Ciascuno dei due, al limite estremo del suo sviluppo, presuppone un alto livello di intimità e di conoscenza del cuore; ciascuno dei due fa si che un individuo dipenda da un altro per nutrire i suoi affetti e la sua vita spirituale; ciascuno dei due rende miserabile e desolato l'amante appassionato, o il non meno appassionato nemico, se gli viene a mancare l'oggetto. Da un punto di vista filosofico perciò le due passioni sembrano la stessa nell'essenza, soltanto che una viene vista in una luce celestiale e l'altra in un bagliore fosco e sinistro.”

La lettera scarlatta è uno dei libri più venduti in America, ed è uno dei più importanti libri della letteratura americana del diciannovesimo secolo. Il motivo di tanto successo? Perché il romanzo si discostava dai libri prettamente “inglesi” che circolavano in quel tempo in America. La lettera scarlatta è un libro americano, che parla dell'America di quel tempo, con personaggi americani e con uno stile americano, completamente diverso da quello inglese.

Nathaniel Hawthorne
Come lo fu per Madame Bovary, anche La lettera scarlatta fu al centro di dibattiti e discussioni. Molti lettori infatti fraintesero il significato del libro, credendolo solo un libro "scabroso" su un adulterio. Nonostante questo però moltissimi lettori si innamorarono di questo romanzo rendendolo un vero best-seller.

Un libro, La lettera scarlatta che analizza i tabù, le restrizioni, i valori e le idee della società puritana, mettendoli a confronto con la società contemporanea del suo tempo. Hawthorne sapeva infatti che, per quanto la società fosse mutata, alcuni valori perduravano ancora, e non è forse ancora così?

In un mondo, la prima metà dell'ottocento, dove tutto è buono o cattivo e le persone sono rinchiuse in rigidi preconcetti senza perdono, la lettera scarlatta di Hester racchiude ed emana il “proibito”, la vita, la passione, una gioia selvaggia che fa paura a chi non si lascia andare a qualsivoglia sentimento.

Un romanzo quindi che fa riflettere, scritto con uno stile semplice, talvolta forse ripetitivo nei concetti esposti, ma che sa trasportare il lettore in un tempo e in un mondo dove essere liberi è peccato.
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