Come si comporta l'Europa in merito alla medicina alternativa? E oltre Oceano? I dati parlano chiaro: gli altri paesi si sono dotati di norme che permettono la pacifica convivenza fra "Oriente e Occidente".
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E in Europa? La medicina alternativa tocca un fatturato di 540 milioni di euro, 100 mila sono i medici che la praticano, 50 mila le farmacie, 50 milioni i pazienti. In Gran Bretagna il 40 per cento dei medici prescrive cure alternative e il 70 per cento di queste cure è rimborsato dal Servizio sanitario nazionale. Ma insieme alla Gran Bretagna anche Francia e Germania si sono dotate di leggi che permettono la pacifica convivenza fra «Occidente » e «Oriente». E ci sono altri dati significativi. Negli Stati Uniti durante tutti gli anni Novanta la medicina non convenzionale ha fatto registrare 425 milioni di consultazioni contro i 338 milioni di cure primarie convenzionali, il dato lo fornisce Emilio Minelli responsabile dei corsi di perfezionamento in agopuntura e medicine non convenzionali del centro che lavora con l'Oms per la medicina tradizionale dell'università degli studi di Milano.
I risultati delle ricerche
Nel 1997, il National institute of Health (Nih) statunitense - il corrispettivo del nostro ministero della Sanità - affermò che vi erano prove inconfutabili sul fatto che il trattamento con l'agopuntura sia da considerarsi una metodica valida per affrontare alcune patologie come nausea e vomito post-operatorio e da chemioterapia, nausea gravidica e dolori dentali; è un' efficace terapia complementare o alternativa in un programma terapeutico integrato in caso di riabilitazione post-ictus, cefalee, dolori mestruali, epicondilite, fibromialgie, lornbalgie, sindrome del tunnel carpale, asma. Autore della ricerca fu un ufficio, di piccole dimensioni, per le medicine alternative del Nih, che qualche mese dopo si sarebbe trasformato in una vera e propria agenzia federale e avrebbe sfoggiato il nuovo nome di National Center for Complementary and Alternative Medicine (Nccam) e un appannaggio che a partire dai 2 milioni di dollari di allora è arrivato ai 100 milioni di dollari di oggi. Lo studio Sharp (Stop hypertension with the acupuncyure research program) che ha l'obiettivo di appurare, tenendo conto di criteri scientifici propri della medicina occidentale, l'efficacia dell' agopuntura nella cura dell'ipertensione. Lo studio, diretto dal dottor Randall Zusman, esperto in ipertensione, che lavora presso il prestigioso Massachusetts GeneraI Hospital di Boston, ha preso il via nell' aprile del 2001, ha interessato 180 persone.Zusman, che confessa di essere sempre stato un grande dispensatore di pastiglie per contrastare l'ipertensione, già prima di avere a disposizione i dati complessivi si sente di affermare che c'è stata la riduzione dei valori pressori in un gran numero di pazienti. Sono state sufficienti dodici sedute di un'ora, nell'arco di sei settimane, per vedere effetti ipotensivi, dovuti agli aghi, che durano da oltre un anno. Uno studio tedesco riportato su "Gynecological Endocrinology" ha messo a confronto due gruppi di donne infertili trattate con ormoni o con agopuntura. Ebbene si è visto che gli aghi agiscono a meraviglia sulla produzione di ormoni sessuali femminili, progesterone ed estradiolo.