Il risiko della Telecom e alla possibilità di un suo possibile ingresso in
Metroweb, la società che possiede e gestisce nell’area metropolitana di Milano
la più grande rete in fibra ottica a livello europeo con oltre 3.200 km di
infrastrutture civili e 7.200 km di cavi, tutto sarebbe per adesso oggetto di
uno studio interno mentre non risultano essere stati avviati contatti tra le due
società.
“Sono soltanto rumors di mercato e come tali non li
commentiamo”, dichiara l’ad di Telecom Marco Patuano che su un altro fronte
caldo, quello del rinnovo del Cda con la nomina del nuovo presidente, fa
un’apertura di credito a Vito Gamberale, candidato da Marco Fossati. “Quella di
Gamberale è la scelta di un uomo di cui non si può certo dire che di Telecom non
ne capisca”, risponde alla domanda riguardo il fatto che la candidatura sia
come un gesto distensivo da parte di Findim.
Quanto alla lista dell’azionista di maggioranza Telco, con
capolista Giuseppe Recchi e nella quale è confermato lo stesso Patuano, l’ad ha
commentato: “abbiamo una bella lista, sono molto contento”. “Si è attenuta alle
raccomandazioni del Cda uscente: è un buon esempio di corporate governance per
il nostro Paese”.
Ma tornando al risiko, l’ipotesi vorrebbe Telecom studiare
la possibilità di acquistare una quota di minoranza in Metroweb, oggi
controllata al 58% da F2i guidato da Gamberale e al 46,2% dal Fondo Strategico
Italiano. A meno di un mese dalla fine del suo mandato è peraltro improbabile
che il Cda realizzi un’operazione straordinaria di questa portata e per adesso
nessun contatto pare sia stato avviato tra le due società.
Fin’ora il “trait d’union tra i due gruppi era stata
l’ipotesi di una creazione di una società della rete, rimasta sotto-traccia
anche quando è stato stoppato il progetto di scorporo della rete.