Ogni donna lo sa, fare la
spesa può essere un problema, soprattutto con bambini al seguito;
anche gli uomini se ne sono resi conto che fare la spesa può
rivelarsi una vera tortura a volte, ma vi siete mai messi nei panni
della cassiera, o del cassiere a vostra disposizione?
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Le tribolazioni di una cassiera |
Chi lo fa di lavoro starà
già pensando “Sai quante cose potrei raccontarti io di quello che
vedo dalla mia cassa!”, ed è proprio di questo che voglio
parlarvi, o meglio, lo fa per me Anna Sam con il suo libro Le
tribolazioni di una cassiera.
Anne Sam giovane
francese con la sua bella laurea in lettere si è ritrovata, come in
molti altri prima e dopo di lei, a lavorare ad una cassa di un
supermercato, ma a lei quel lavoro non piaceva e così ha aperto un
blog (qui ricorda vagamente il film Julie&Julia) sulla sua
esperienza lavorativa. Non contenta ci ha scritto un libro. In
Francia fu un vero successo, in Italia? Bah, pareri discordanti. Chi
dice che forse era meglio se restava a scriver il suo blog, altri che
si tratta di un libro scontato e banale, altri ancora lo hanno
trovato un libro divertente e piacevole.
Nel suo Tribolazioni
di una cassiera, la Sam fa una bella carrellata dei
clienti, alcuni veri casi clinici, incontrati durante il suo lavoro:
dai maleducati, a quelli che lasciano il carrello in coda per poi
scomparire, senza dimenticare quelli sempre al telefono.
Insomma, chi in un
supermercato ci lavora lo sa di cosa sto parlando, ma chi entra in un
supermercato solo per fare la spesa a volte dimentica che alla cassa
c'è una persona, con dei sentimenti, sogni e problemi come tutti gli
altri.
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Il blog "Le confessioni di una cassiera" |
Un libro senza pretese,
ne ambizioni eccessive, ma che, una volta letto, vi farà entrare in
un supermercato con occhi diversi.
Prima di salutarvi e augurarvi un buon week end, vi consiglio di non perdervi gli appuntamenti della prossima settimana con la mia rubrica, perché? Ve lo preannuncio con due parole: Doctor Sleep.
Prima di salutarvi e augurarvi un buon week end, vi consiglio di non perdervi gli appuntamenti della prossima settimana con la mia rubrica, perché? Ve lo preannuncio con due parole: Doctor Sleep.