Dalle parole ai fatti il passo è stato breve. L’uomo prima le ha rifilato uno schiaffo poi, dopo averle strappato di mano il telefono con il quale lei cercava di riprendere la scena, le ha dato un pugno in faccia. Ora Jessica Rossi, 23 anni, grossetana ha il volto tumefatto e il collare. Ora Jessica ha deciso di usarlo per denunciare la violenza subita, mostrandosi al pubblico. Ha pubblicato le foto su Facebook, per far conoscere la sua storia: "Ho deciso per tante donne che non lo fanno - ha raccontato al quotidiano Il Tirreno - di mettermi alla vista di tutti". Denunciare, non nascondersi, non continuare a subire, è il messaggio che ha voluto lanciare. "Fatevi vedere", ha detto al giornale. La registrazione e le foto, che ora sono state rimosse dal social network, sono state inviate anche in Procura con i magistrati che stanno pensando di procedere, oltre che per lesioni, anche per stalking. Per mesi Jessica sarebbe stata tempestata di messaggi e telefonate con minacce di morte. Dopo l’aggressione e la denuncia, Jessica ha deciso di farsi fotografare e mostrarsi davanti alle telecamere con evidenti ematomi sul volto: «Quando mi ha colpito al viso mi sono accorta che grondavo sangue allora volevo scendere dall’auto, ma lui non si è fermato. Sono riuscita ad aprire uno sportello e lui alla fine si è fermato. C’erano delle persone che lo hanno bloccato ed io ho preso le chiavi della macchina perché non potesse andarsene».
18/03/14
Grosseto | Mostra le foto dopo l’aggressione del suo ex fidanzato
L’amore era finito, così come la loro relazione. Lei aveva accettato di parlare per un ultima volta con l'ex fidanzato, per confermargli definitivamente che quella relazione era ormai finita. Così Jessica Rossi, toscana di Grosseto, è salita sulla su auto ad Albinia ed ha cominciato a parlare col suo ormai ex ragazzo.
Dalle parole ai fatti il passo è stato breve. L’uomo prima le ha rifilato uno schiaffo poi, dopo averle strappato di mano il telefono con il quale lei cercava di riprendere la scena, le ha dato un pugno in faccia. Ora Jessica Rossi, 23 anni, grossetana ha il volto tumefatto e il collare. Ora Jessica ha deciso di usarlo per denunciare la violenza subita, mostrandosi al pubblico. Ha pubblicato le foto su Facebook, per far conoscere la sua storia: "Ho deciso per tante donne che non lo fanno - ha raccontato al quotidiano Il Tirreno - di mettermi alla vista di tutti". Denunciare, non nascondersi, non continuare a subire, è il messaggio che ha voluto lanciare. "Fatevi vedere", ha detto al giornale. La registrazione e le foto, che ora sono state rimosse dal social network, sono state inviate anche in Procura con i magistrati che stanno pensando di procedere, oltre che per lesioni, anche per stalking. Per mesi Jessica sarebbe stata tempestata di messaggi e telefonate con minacce di morte. Dopo l’aggressione e la denuncia, Jessica ha deciso di farsi fotografare e mostrarsi davanti alle telecamere con evidenti ematomi sul volto: «Quando mi ha colpito al viso mi sono accorta che grondavo sangue allora volevo scendere dall’auto, ma lui non si è fermato. Sono riuscita ad aprire uno sportello e lui alla fine si è fermato. C’erano delle persone che lo hanno bloccato ed io ho preso le chiavi della macchina perché non potesse andarsene».
Dalle parole ai fatti il passo è stato breve. L’uomo prima le ha rifilato uno schiaffo poi, dopo averle strappato di mano il telefono con il quale lei cercava di riprendere la scena, le ha dato un pugno in faccia. Ora Jessica Rossi, 23 anni, grossetana ha il volto tumefatto e il collare. Ora Jessica ha deciso di usarlo per denunciare la violenza subita, mostrandosi al pubblico. Ha pubblicato le foto su Facebook, per far conoscere la sua storia: "Ho deciso per tante donne che non lo fanno - ha raccontato al quotidiano Il Tirreno - di mettermi alla vista di tutti". Denunciare, non nascondersi, non continuare a subire, è il messaggio che ha voluto lanciare. "Fatevi vedere", ha detto al giornale. La registrazione e le foto, che ora sono state rimosse dal social network, sono state inviate anche in Procura con i magistrati che stanno pensando di procedere, oltre che per lesioni, anche per stalking. Per mesi Jessica sarebbe stata tempestata di messaggi e telefonate con minacce di morte. Dopo l’aggressione e la denuncia, Jessica ha deciso di farsi fotografare e mostrarsi davanti alle telecamere con evidenti ematomi sul volto: «Quando mi ha colpito al viso mi sono accorta che grondavo sangue allora volevo scendere dall’auto, ma lui non si è fermato. Sono riuscita ad aprire uno sportello e lui alla fine si è fermato. C’erano delle persone che lo hanno bloccato ed io ho preso le chiavi della macchina perché non potesse andarsene».
