30/03/14

Auto ed elettronica | Un binomio ormai imprenscindibile!

Le automobili ormai sono sempre più ricche di componentistica elettronica, vincolate ad un binomio, da cui ormai non si può più prenscindere.

In fin dei conti per potere fare fronte alle esigenze riguardo la visualizzazione delle informazioni a bordo, per l'intrattenimento, senza parlare della sicurezza attiva e passiva e il supporto alla guida, servono necessariamente dei chip dedicati, la cui presenza è sempre più spesso nelle auto che si muovono sulle strade.

Basta dare un'occhiata gli ultimi eventi e non può passare inosservato come nelle fiere dedicate in esclusiva all'elettronica di consumo, sia solito vedere annunci di produttori di auto, e viceversa nei saloni automobilistici, come quello appena conclusosi a Ginevra, siano sotto i riflettori i produttori di chip e di soluzioni informatiche a proporre novità nell'automotive. Tra i più attivi in questo settore vorei citare Nvidia con la sua piattaforma Tegra3, che oltre a equipaggiare smartphone, tablet e computer, si troava già all'interno di molte auto di caratur elevata come Audi, Bmw, Volkswagen, Mini, Tesla, Lamborghini, Aston Martin, e Skoda. Pronti al lancio ci sono anche colossi dell'auto di lusso come Bentley, Porsche e Rolls Royce.
Cruscotto digitale della Tesla Model S

Senza entrare nel particolare delle statistiche, ci può far comprendere meglio tale tendenza: ad oggi ci sono quasi 4 milioni e mezzo di auto che integrano nella propria struttura le soluzioni proposte da Nvidia, ma nei prossimi anni questa cifra è pare sia destinata a salire arrivando a toccare oltre le 25 milioni di unità. Oltre allo schermo touchscreen di notevole impatto estetico da 17 pollici presente nell'abitacolo della Tesla Model S, due delle espressioni più avanzate di questa integrazione tra auto e chip, si sono viste nella Lamborghini Huracàn e nella Audi TT, presentate a Ginevra.

Il cruscotto è del tutto digitale, con la totale abolizione degli strumenti analogici e la grafica non ha nulla da invidiare a quella di uno schermo del computer: tutte le operazioni di calcolo sono gestite dal chip Nvidia. Tegra3, integrato nel modulo Vcm, Visual Computing Module, in particolare si occupa dell'elaborazione grafica in alta risoluzione, dell'audio 7.1, della riproduzione dei video sui display di bordo. Oltretutto gestisce in maniera davvero sorprendente la visualizzazione della grafica 3D di un sistema di navigazione, per esempio integrando le riproduzioni in 3D da Google Maps e Google Earth. Grazie agli algoritmi "material definition" il chip è in grado di ricreare superfici fotorealistiche all'interno dell'abitacolo.

Il modulo di Nvidia ha inoltre la caratteristica di poter essere "scalabile", questo vuol dire che i produttori potranno effettuare un vero e proprio "upgrade" nelle auto come nel mondo dei personal computer, per passare a soluzioni più performanti. In Nvidia si guarda infatti anche al futuro con Tegra K1, che apporterà notevoli migliorie rispetto a Tegra3. Intanto avrà un'architettura completamente rinnovata basata su Nvidia Kepler e sarà molto più potente, ma con un'attenzione particolare al risparmio energetico. K1 integra ben 192 core grafici (rispetto ai 12 di Tegra3), e una Cpu quadcore.

Supporterà nativamente Cuda, la piattaforma di calcolo parallelo sviluppato da Nvidia, per raggiungere un livello più alto nella riproduzione grafica. Ma con K1 per esempio si gestiranno, in un solo chip, anche le operazioni basate sulle immagini di una videocamera come il rilevamento dei pedoni, il monitoraggio dei punti ciechi, la segnalazione dei cartelli stradali e il salto di corsia. E se ci si spinge anche più in là, sempre in casa Audi, il progetto di automobile a guida autonoma, zFas, sfrutterà proprio le capacità di calcolo del chip Nvidia K1. Al punto che non è più un paradosso pensare all'automobile come a una delle espressioni più costose di "computer mobile". (il sole 24 ore)
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