L’Inps è in una “situazione Limite” nella quale non ci sono “ulteriori margini” per tagli alla spesa e al personale “senza incidere sui livelli di servizio per la cittadinanza”.
Ad avvertire sullo stato dell’Istituto è lo stesso commissario straordinario Vittorio Conti, nel documento consegnato alla commissione di controllo sugli enti previdenziali, che contiene il nuovo piano industriale, cioè il programma di sviluppo 2014-2016.
Si va dal contesto di riferimento alle “eccellenze” conseguite, alle nuove sfide (a partire dalla ricerca di “equilibrio” delle diverse gestioni previdenziali e dal “bilanciamento tra le forme pensionistiche obbligatorie e complementari".
INPS in allarme |
Dopo l’attuazione della vecchia spending review del governo Monti, per l’Inps che da gennaio 2012 ha incorporato Inpdap ed Enpals, c’è stata una “progressiva contrazione del personale che è passato da 31.200 nel 2007 a 26.700 del 2011 prima dell’incorporazione degli enti soppressi”, con un calo pre-superInps di 4.500 unità.
Con l’accorpamento di Inpdap ed Enpals il personale ha superato quota 33 mila, ma va ancora limitato. L’Inps eroga il 89,5% di tutte le pensioni per un importo annuo di 261 miliardi comprensivi dell’invalidità civile a 15,9 milioni di pensionati (su 16,6 milioni). (la gazzetta del sud)