17/01/14

Pulire le orecchie: alternative al cotton fioc

Dalle mie parti i cotton fioc li chiamamiamo scovolini, e come tali indicano lo strumento che più spesso  viene usato per l'igiene delle orecchie. Sono comodi e anche pratici, ma non sono proprio ideali per le nostre delicate orecchie, di cui spesso poco ci curiamo. Molti dei cotton fioc in commercio sono biodegradabili, ma bisogna ricordare che in ogni caso la loro produzione è fra le meno sostenibili del mondo. Anche per quanto riguarda lo smaltimento è necessario ricordare che non vanno gettati negli scarichi del WC, ma negli appositi contenitori per la raccolta differenziata se biodegradabili o tra i rifiuti non riciclabili se non biodegradabili. Ma vi sono delle alternative al loro uso, facciamo alcuni esempi. In ogni caso è bene sempre prestare attenzione ad ogni operazione alternativa.

Si può impiegare un fazzoletto di stoffa inumidito, da avvolgere su di un pennellino da trucco, in modo tale da poter effettuare la pulizia delle orecchie quasi come con un cotton fioc, evitando però i rifiuti. Anche in questo caso tale metodo dovrà essere impiegato con attenzione. Un'altra metodologia per la pulizia delle orecchie giunge dall'Oriente e per la precisione dall'India. Il sostituto dei bastoncini usa e getta in questo caso è costituito dall'impiego di un bastoncino in metallo, alla cui estremità viene arrotolato del filo di cotone, in modo tale da poter formare una punta simile a quella di un cotton fioc. In questo modo la pulizia delle orecchie avviene piuttosto facilmente ed il filo di cotone può essere sostituito. Altri bastoncini orientali per la pulizia delle orecchie possono essere realizzati, anziché in metallo, in normale legno o in bambù. Sempre dall'Oriente, ed il riferimento in questo caso è dato dalla medicina tradizionale ayurvedica, giungono metodi alternativi per la pulizia delle orecchie poco noti in occidente. Si tratta dell'impiego di oli vegetali per la pulizia delle orecchie, la quale viene eseguita da parte di esperti tramite apposite tecniche all'interno di centri ayurvedici specializzati. L'olio utilizzato più comunemente allo scopo è rappresentato dall'olio di semi di sesamo. Possono essere inoltre impiegati dei mix di oli curativi specifici a seconda della costituzione (vata, pitta o kapha, sulla base di antichi testi indiani) del soggetto che si sottopone ad un trattamento. Si tratta in ogni caso di oli medicati specifici, applicati al fine di rimuovere il cerume e di allentare le eventuali tensioni del corpo. All'olio di sesamo o agli oli medicati può essere sostituito dell'olio d'oliva, da applicare con le dita sulle orecchie per facilitare la rimozione del cerume, inclinando prima la testa verso l'interno e poi verso l'esterno, in modo da poterne permettere la fuoriuscita, sia del cerume che dell'olio. L'operazione risulta ancora più semplice utilizzando dell'olio d'oliva leggermente riscaldato. Lo yoga propone una tecnica di pulizia delle orecchie denominata Karna Dhanti. Essa deve essere eseguita con molta precauzione, in quanto prevede di inserire il dito mignolo nel canale auricolare e di eseguire una leggera rotazione, che permetta la rimozione del cerume eventualmente accumulato. La pulizia viene eseguita per entrambe le orecchie utilizzando dapprima il dito migniolo ed in seguito il dito indice, per completarla. Un ultimo rimedio da segnalare è costituito dai coni per la pulizia delle orecchie, che faciliterebbero la rimozione del cerume. Il loro impiego è però piuttosto controverso e non tutti li trovano realmente utili. Inoltre, tra gli ingredienti della loro composizione può essere presente la paraffina, un derivato del petrolio.
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