Si chiama Santo Fragalà, il giovane veterinario siciliano, appassionato di animali esotici, che è riuscito a realizzare il suo sogno e avviare una piccola azienda agricola alle falde dell'Etna in cui allevare cammelli.
La fattoria Gmalà, si trova a Trecastagni, in provincia di Catania e rappresenta il primo allevamento di cammelli in Italia.
L'idea è quella di produrre e commercializzare il cosiddetto oro bianco del deserto ovvero il latte di cammella, famoso per le sue proprietà benefiche e nutritive e i prodotti da esso derivati. Prodotti dolciari e lattiero-caseari da un lato, cosmetici dall'altro.
Il latte di cammella è molto più leggero rispetto il latte vaccino, contiene meno grassi e ha un maggiore contenuto di vitamina C. Grazie alla sua alta digeribilità è consigliato a chi soffre d'intolleranza al lattosio e, in generale, di altre allergie alimentari. Fonte di ferro, calcio, vitamina B, grassi insaturi e proteine, questo prezioso alimento è un vero e proprio elisir della salute, in grado di rinforzare il sistema immunitario. In Russia, difatti, viene usato durante i periodi di convalescenza da malattie mentre in Africa è somministrato ai malati di AIDS. Fragalà spiega che questo tipo di latte è ottimo per i bambini, in sostituzione del latte materno e addirittura per i malati terminali con problemi di deglutizione.
Prima di concludere una curiosità: il cognome Fragalà, come spiega Santo, è arabo e significa: Gioia di Allah.... Sarà solo un caso?