27/12/13

“Gli manca la parola soltanto a quel cane!” Prima… adesso c’è No more woof.

“Come a caro, che dolce, guarda, pare che voglia dirci qualcosa quel cagnetto ( a ), gli manca soltanto la…parola!” Quante volte avremmo detto queste frasi, a fronte di atteggiamenti dei nostri migliori amici, desiderando a più non posso di potere sapere cosa passa per la testa del nostro cane? Tutto ciò potrebbe presto avere fine! Oggi probabilmente si potrà dare…voce al nostro amato amico(a), con l’aiuto della tecnologia.
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No more woof
Se i cinofili più esperti sanno esattamente cosa vuol dire un certo tipo di abbaio (quanto meno del proprio cane), non tutti sono all’altezza di potere interpretare subito il linguaggio canino, a dire il vero oggi giorno si fa sempre più fatica a capirci pure tra noi essere umani che parliamo, almeno dovremmo, la stessa lingua. In soccorso a tale handicap sovviene No more woof, un dispositivo-traduttore capace di tradurre dall’abbaio canino al linguaggio umano. “No More Woof” è un progetto sviluppato dalla “Nordic Society for Invention and Discovery”, ed è ancora in fase di test.

Il costo è di circa 65 dollari. No more woof è una semplice cuffia che, posizionata sulla testa del cane, legge le onde cerebrali dell’animale tramite dei sensori EEG. Utilizzando un’interfaccia Raspberry Pi le informazioni vengono trasmesse ad un computer che interpretandole e le restituirà ad una cassa acustica. Nonostante il dispositivo sia in pratica già bello e pronto, l’azienda ha pensato bene di indire una raccolta fondi su Indiegogo alfine di potere sviluppare No more woof in altre lingue oltre all’inglese. Ovviamente il dispositivo tradurrà i pensieri più elementari del vostro cane, del tipo “ho fame”, “ho sonno” o “sono agitato”.
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