02/11/13

Perchè si dice "chiudersi in una torre d'avorio"?

A chi di noi non è mai capitato di rinchiudersi in se stessi, perchè sdegnati da qualcosa? A me è capitato spesso, incrociare le braccia e accomodarmi in solitudine, più che mai circondata da alte mura a protezione dei miei pensieri e a difesa dei miei "credo".
 Così mi è tornato alla memoria questo adagio, caduto un po' in disuso in verità, ma che riassume bene questo stato d'essere.
Chiudersi in una torre d'avorio indica la solitudine sdegnosa e aristocratica di chi si astrae dalla realtà per chiudersi nella contemplazione del suo mondo interiore.
E' un'espressione biblica che si trova nel Cantico dei Cantici: collum tuum sicut turris eburnea; oculi tui sicut piscinae in Hesebon (Il tuo collo è una torre d'avorio, i tuoi occhi vasche di Hesebon). Fu riferita poi alla Madonna, che nelle litanie del Rosario è chiamata Turris eburnea. Per estensione, l'epiteto si attribuisce a una donna di fiera inavvicinabilità.
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