15/11/13

La Guardia costiera della Gallura sponsorizzata dal Consorzio Costa Smeralda: In cambio di cosa?

La Guardia costiera della Gallura aveva uno sponsor: il Consorzio Costa Smeralda.
In fondo pagina, troverete spoegato cos'è il consorzio, e quello che si è prefisso di fare. Intanto la Procura di Tempio ha aperto un’inchiesta, per stabilire il perchè il consorzio, pagava il carburante per i mezzi della Capitaneria di porto e anche i buoni pasto per i militari. Tutto previsto in una convenzione con il Comune di Arzachena che includeva anche l’assunzione di dieci vigili urbani per la stagione estiva. Il meccanismo era semplice: l’amministrazione ha arruolato gli agenti e il Consorzio ha sborsato i 79 mila euro necessari per i loro stipendi.

Porto Cervo
 In cambio di cosa? Questa ovviamente è la domanda alla quale cerca una risposta il procuratore Domenico Fiordalisi che ha già fatto scattare due perquisizioni e iscritto nel registro degli indagati l’amministratore della Sardegna Resorts (la società che gestisce il patrimonio sardo acquisito dal fondo sovrano del Qatar) e il comandante della polizia locale. L’accusa, per il momento, è quella di corruzione e da qui si capisce che l’ipotesi degli investigatori è che tra il Consorzio Costa Smeralda e gli enti pubblici ci fosse uno scambio di favori. Al proposito non sembra un caso che, contemporaneamente, il procuratore Fiordalisi abbia deciso di chiarire i retroscena dell’apertura del villaggio Harrods proprio a Porto Cervo. Le prime perquisizioni, scattate il 6 novembre, hanno fatto venir fuori la strana convenzione tra il Comune di Arzachena e la Servizi Consortili Spa, un braccio operativo del Consorzio Costa Smeralda, il condominio delle ville che fa capo direttamente alla Sardegna Resorts, la società che gestisce il patrimonio sardo dell’emiro Al-Thani. L’anomalia dell’accordo è saltata subito agli occhi: l’amministrazione comunale ha assunto dieci vigili da far lavorare tra Porto Cervo e dintorni durante l’estate e il consorzio dei magnati ha garantito le risorse necessarie per pagare gli stipendi e i contributi previdenziali. Ecco il dubbio: come mai una società privata decide di sponsorizzare la polizia municipale? L’altro retroscena dell’inchiesta è quello che interessa la Guardia costiera. E per i militari della Capitaneria (nessuno di loro è indagato) è stata una brutta sorpresa trovarsi alla porta i carabinieri con un mandato di perquisizione. I militari inviati dalla Procura di Tempio dovevano sequestrare gli atti dell’accordo con la Servizi consortili e tutti gli altri documenti utili per accertare quali siano gli interessi reali di una società che è disposta pagare il pieno delle motovedette. Per ricostruire tutta la storia, di certo, non si potrà non tener conto delle continue lamentele per i troppi controlli in mare che anche quest’estate i proprietari degli yacht hanno fatto arrivare al Consorzio Costa Smeralda.                                                                                                                        fonte
Cos'è il consorzio:
Il Consorzio Costa Smeralda Il Consorzio Costa Smeralda con sede in Porto Cervo è un'Associazione senza scopo di lucro, costituita il 14 Marzo 1962 fra i proprietari di un ben limitato territorio dell'estrema punta nord-orientale della Sardegna, con lo scopo di programmare un equilibrato sviluppo urbanistico e residenziale e di dotarlo di opere di qualità necessari per una migliore valorizzazione turistica. Alla responsabilità di guidare lo sviluppo del territorio si è affiancata, con il procedere del tempo, quella non meno importante, di tutelare ed accrescere il valore del patrimonio immobiliare esistente. Questo impegno si concretizza da un lato nel controllo dell'ambiente per quel che riguarda gli aspetti paesaggistici ed edilizi, dall'altro nella fornitura di un sistema di servizi ambientali e di sicurezza caratterizzati da un livello qualitativo decisamente elevato.














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