31/10/13

You first my dear Gaston-after you my dear Alphonse !

Stamane mi è capitato di leggere un articoletto sulle buone maniere. Deduco, da queste belle massime e i  "comandamenti del galateo", che se tutti li avessimo seguiti non avremmo avuto geni come Albert Einstein, Mozart, Charles Bukowski per citarni alcuni. Per quanto eleganti e giusti siano i comandamenti del codice del perbenismo, preferisco le crude citazioni di Bukowski. Concludo che basta l'intelligenza di capire che "la mia libertà finisce dove inizia la tua".
le buone maniere

I dieci comandamenti del galateo quotidiano:
1) concentratevi sugli altri, non solo su voi stessi;
2) Pensate prima di agire;
3) Pensate prima di parlare;
4) Aspettate il vostro turno;
5) Ascoltate quando parlano gli altri;
6) Imparate il piacere dell’ordine;
7) Aiutate chi è in difficoltà;
8) rispettate chi è diverso da voi;
9) Siate pazienti e gentili;
10) Sorridete
Come stai?
Quando qualcuno vi chiede come state, non fategli l’elenco delle vostre lamentele e disgrazie, o dei vostri straordinari successi. Date risposte brevi e positive, che stimolino la conversazione e riguardino anche il vostro interlocutore anche se siete a pezzi.

Alcune massime 

“Tutti sono capaci di mostrare rispetto ad un re, ma ci vuole un gentiluomo per mostrare rispetto ad un mendicante”.“Le buone maniere rivelano la sensibilità per i bisogni e i sentimenti degli altri. Se ne siete consapevoli, le vostre maniere saranno sempre impeccabili, anche se a tavola non sapete scegliere la forchetta giusta”(Emily Post)
“Non esibite le buone maniere solo nelle grandi occasioni. Quando si tratta di buona creanza non si possono avere due metri e due misure, uno per coloro con cui volete fare bella figura e uno per chi non considerate importante”(Llllian Eichler Watson)
“Un aspetto garbato e piacevole è una perenne lettera di raccomandazione”(Francis Bacon)

Citazioni dagli scritti di Charles Bukowski
  • Eterna risorge sempre la speranza, come un fungo velenoso. (da Azione, in Niente canzoni d'amore) Il genere umano ha molte debolezze, ma le due principali erano: incapacità di arrivare in orario e incapacità di mantenere le promesse. (da Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze, traduzione di Simona Viciani, Feltrinelli, 2012) 
  •  Io non sapevo conversare né ballare. Tutti sapevano qualcosa che io non sapevo. (da Panino al prosciutto, Guanda, 2000) 
  • La morte non conta un cazzo quando ti serve un posto per dormire. (da Il momento della verità, in Poesie (1955-1973), a cura di Vincenzo Mantovani, Mondadori)
  •  La verità sta nelle sfumature.(da La canzone dei folli, traduzione di E. Franceschini, Feltrinelli) Quando la morte verrà a pigliarci, ci sputerà via come un osso già spolpato e pulito da un pezzo, indurito e secco e... che cosa? E niente. (da Azione, in Niente canzoni d'amore) 
  • Quel bar non lo aveva mai visto così pieno. Sulla via per l'inferno c'è sempre un sacco di gente, ma è comunque una via che si percorre in solitudine.
  • Si spinse avanti a gomitate per prendere la sua vodka liscia. (da Azione, in Niente canzoni d'amore) Scarpe da lavoro e io dentro di loro con tutte le luci spente. (da Vagabondo, in Quando eravamo giovani, traduzione di Enrico Franceschini, Feltrinelli) 
  •  Se vivi in un armadio con i topi e mangi pane vecchio ti vogliono bene. In quel caso sei un genio. (da Anima, in L'amore è un cane che viene dall'inferno, traduzione di Katia Bagnoli, SugarCo)
  • Ordinai un altro giro di drink. Alzò il bicchiere e mi fissò mentre beveva un sorso. Aveva gli occhi blu e quel blu mi entrò nel profondo e lì restò. Ero ipnotizzato. Uscii da me stesso e mi tuffai in quel blu. (da Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze) 
  • Secoli di poesia e siamo sempre al punto di partenza. (da La poesia, in La canzone dei folli) 
  • Venne il momento della prima corsa. Henry si avviò verso il settore dei solitari, dei dementi e della brutta gente, quella coi tacchi delle scarpe consumati e con quelle facce, derubate di tutto da tempo immemore, di tutto, salvo la determinazione a tirare avanti, anche senza la minima traccia di speranza o di musica, anche senza la minima speranza di vittoria. (da Azione, in Niente canzoni d'amore)
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.