Per l'autoproduzione lo scoglio principale è quello della tostatura e, di conseguenza, il reperimento dell'attrezzo per tostare. I vecchi tostacaffè sono perfetti per garantirsi una tostatura ottimale, che non lasci il seme o la radice troppo cruda, ma neppure bruciacchiata. Li potete trovare senza troppe difficoltà o da parenti con la mania diconservare le cose o anche nei mercatini dell'usato o addirittura su internet. In alternativa, i chicchi si possono disporre in una padella da porre su fiamma viva ma non troppo: devono imbiondire ma non bruciare né fumare; il trucco è scuoterla continuamente in modo che i chicchi non rimangano mai a contatto continuo con la fiamma.
Tostacaffè immagine presa dal web |
La seconda fase è toglierli dal fuoco quando il profumo di tostato aleggia nell'aria e farli raffreddare: quindi, vanno passati nel macinacaffè e poi si ripone la polvere in un barattolo di vetro.
Per autoprodursi il caffè di tarassaco o cicoria è necessario reperirne le radici: siamo ancora in tempo per andare nei campi armati di coltellino e cestello e raccogliere questi doni della natura, fino a nuova fioritura (che dovrebbe avvenire a metà marzo). Una volta raccolte le radici, esse vanno ben lavate, tagliate a rondelle e lavate di nuovo; quindi, si mettono a seccare su delle griglie in luogo asciutto e caldo, ma si può anche utilizzare il forno, scaldato a 50 gradi con porta aperta, mezz'ora al giorno, fino a quando saranno completamente secche. A questo punto, si macinano le radici come se fossero chicchi di caffè e si utilizzano, come per l'orzo, nella moka riempiendo il filtro a metà o per la preparazione alla turca.
L'orzo, grazie alla presenza di silicio, possiede una blanda azione sedativa, purificante dei reni, ma anche impiegato nella cura di cistite e infiammazioni intestinali.
La cicoria, invece, stimola il sistema nervoso, combatte sonno e astenia, ha un leggero potere lassativo; è famosa per le sue proprietà depurative, stimola l'attività del fegato e dell'apparato digerente ed essendo ricca di fibre è indicata per chi soffre di stitichezza cronica. La radice di cicoria è ricca di inulina, colina, sali minerali e vitamine del gruppo B, C, K, P.
Il tarassaco, chiamato anche pisciacane, piscialletto, soffione, radicchio amaro, è una straordinaria pianta donataci dalla natura: le sue proprietà sono depurative e diuretiche, stimola la digestione e il pancreas, regola i livelli di colesterolo.