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15/04/14

Dieci buoni motivi per camminare almeno 30 minuti al giorno | Forma fisica

Fare sport mi è sempre piaciuto, muovermi e stare all'aria aperta un vocazione. La mia passione era ed è l'equitazione, ma si sa, a volte nella vita possono accadere cose che ti impediscono di fare ciò che ami. Quindi dovendo rinunciare al mio sport preferito, e dopo un intervento chirurgico, mi sono dovuta adattare ad altri tipi di "ginnastica".  E' stato un trauma. Ma mi fu imporsto un obbligo: camminare. Così ho cominciato a camminare con la faccia lunga, perchè mi sembrava di non far nulla. Mi sono dovuta ricredere, perchè camminare almeno 30 minuti al giorno è un vero e proprio toccasana per la salute. Meglio preferire la camminata veloce alla corsa, cambiando percorso, decidendo di farlo in compagnia oppure da soli, ma con quali vantaggi? Ci aiuterà a mantenerci in forma, a perdere peso e a sentirci più giovani. Ecco i principali benefici di una sana camminata all'aria aperta.
Camminare

1) Riduce il rischio di Cancro al seno: camminare un'ora al giorno, magari facendo due passeggiate da 30 minuti, aiuta a prevenire il cancro al seno. Secondo una recente ricerca, le donne che camminano per un'ora al giorno hanno il 14% di probabilità in meno di ammalarsi. A parere degli esperti, la camminata quotidiana di un'ora, anche in assenza di un'attività fisica intensa e più specifica, è già molto significativa per la salute.
 2) Riduce il rischio di Malattie cardiache: camminare a passo veloce riduce il rischio di malattie cardiache. E, a parità di energia, la camminata veloce è più efficace della corsa. Lo rivela uno studio pubblicato dalla American Heart Association. La camminata e la corsa coinvolgono entrambe gli stessi gruppi muscolari e basta una semplice camminata, almeno di 30 minuti al giorno, per stare meglio.
 3) Allunga la vita: quando usciamo a camminare, proviamo a portare con noi un contapassi o a calcolare la distanza percorsa. Fare 5000 passi al giorno, che corrispondono ad una camminata di circa 3 chilometri, aiuta a vivere più a lungo. L'Oms ha messo in evidenza i rischi per la salute di uno stile di vita sedentario e ha ricordato a tutti di concedersi ogni giorno una bella passeggiata di salute.
4) Perdere peso più velocemente: il vero segreto per perdere peso è il movimento. Secondo gli esperti, per mantenersi in forma bastano 30 minuti di attività fisica al giorno. Allenamenti troppo lunghi possono risultare stressanti, mentre lo svolgimento di esercizi moderati incoraggia il calo di peso e la costanza nell'allenamento. Passeggiare a piedi, salire le scale e portare a spasso il cane sono ottimi punti di partenza per non perdere la linea.
5) Prevenire il Diabete: il diabete si previene camminando. Secondo gli esperti bastano 2000 passi al giorno per contribuire ad allontanare il rischio di diabete di tipo 2. Certo, camminare a lungo non basta per prevenire la malattia, ma può essere d'aiuto. Una maggiore attività fisica, infatti, può ostacolare l'aumento di peso, un fattore determinante del rischio di diabete.
6) Stimola la Creatività: quando camminiamo immersi nella natura, la nostra capacità creativa aumenta del 50%. Camminare nel verde è davvero benefico per il cervello, così come lo sono staccare la spina dalle attività quotidiane e fare movimento. L'ambiente naturale, secondo gli esperti, gioca un ruolo fondamentale nel nostro modo di pensare e di comportarci. Il cervello si riposa e si prepara a dare vita a nuovi processi di pensiero creativo.
 7) Aumenta la produttività: avreste mai pensato di poter camminare mentre siete al lavoro alla scrivania? Un esperimento condotto negli Stati Uniti ha evidenziato che gli impiegati che hanno la possibilità di camminare su un tapis roulant posizionato sotto la scrivania migliorano la propria salute e la produttività. Come fare senza un tapis roulant a disposizione? Approfittate della pausa pranzo per fare una bella passeggiata all'aria aperta.
 8) Previene l'obesità infantile: come prevenire l'obesità infantile? Uno studio condotto su oltre 1200 bambini tra i 10 e i 12 anni ha evidenziato che l'abitudine al movimento aiuta a prevenire l'obesità fin da piccoli. Nello specifico, gli esperti hanno notato che i bambini che hanno la possibilità di portare a spasso il cane camminano almeno 30 minuti e ne dedicano 140 in più all'attività fisica ogni settimana rispetto agli altri. Camminare è una garanzia per dire stop alla vita sedentaria e all'obesità fin dall'infanzia.
 9) Aumenta le difese immunitarie: tra i rimedi naturali per non ammalarsi troviamo la camminata veloce. Per mantenersi in buona salute non è sempre necessario correre. Una bella passeggiata di almeno 30 minuti al giorno contribuisce a migliorare l'attività del sistema immunitario e ad allontanare il rischio di ammalarsi. In questo modo potrete fare esercizio fisico con costanza e senza affaticarvi troppo.
10) Risveglia la Tiroide: come risvegliare la tiroide quando è troppo pigra? L'esercizio fisico costante è fondamentale per rendere più regolare l'attività della tiroide. Il consiglio principale consiste nel camminare almeno 30 minuti ogni giorno, calcolando circa 3 ore di attività fisica alla settimana. Il movimento aiuta a risvegliare il metabolismo ed è un vero e proprio toccasana quando al malfunzionamento della tiroide si associa un aumento di peso.

08/04/14

Problemi di tiroide? Meglio consumare cibi cotti

CIBI COTTI PER LA TIROIDE
Uno studio condotto, su l0 soggetti volontari che, all'interno di una normale dieta alimentare, hanno consumato cavolini di Bruxelles cotti, in porzioni da 150 g aI giorno per quattro settimane, è arrivato alla conclusione che non ci sono conseguenze negative sulla funzione tiroidea a livello di ormone tireotropo, tiroxina e triodotironina, nonostante i cavolini" di Bruxelles contengano alti livelli di glucosine in misura di 220mg/100g. Da questo studio si conclude che la preoccupazione sul consumo di significative quantità di sostanze gozzigene attraverso l'uso di vegetali verdi bolliti è esagerata. Le verdure in questo studio erano state cotte, inattivando quindi l'enzima responsabile della formazione delle sostanze suddette. L'uso di cavolini crudi o parzialmente cotti può invece portare a una maggiore assunzione di sostanze gozzigene, che. penetrano nel corpo anche attraverso il latte o prodotti caseari. In simili casi si può riscontrare qualche effetto sulla normale funzione tiroidea, specialmente nei soggetti a rischio come bambini e donne in gravidanza. fonte: M Me Millan, E:A. Spioks, G.R. 'Fenwick

IL PARERE DELL'ESPERTO 
Questò risultato è particolarmente interessante se si considera che molti individui seguaci della medicina naturale insistono su un'alimentazione a base di cibi crudi. Non voglio sminuire gli ovvi benefici di questa pratica ma solo obiettare su un suo uso esagerato. Nella mia pratica di medico ho incontrato una giovane donna, molto scrupolosa nel campo della salute, che lamentava una serie di problemi: affaticamento eccessivo, irregolarità mestruali, costipazione e freddo alle estremità ... tutti sintomi di una condizione ipotiroidea. Gli esami del sangue hanno confermato una bassa funzione tiroidea. Ho poi scoperto che la ragazza consumava quantità eccessive di prodotti di soia e mangiava ogni giorno porzioni di broccoli e cavoli crudi. Questo consumo esagerato di cibo contenente gozzigeni interferiva con la capacità della sua tiroide di utilizzare lo iodio per produrre gli ormoni tiroidei, e di conseguenza insorgevano fatica e altri malesseri. Una volta deciso di ricondurre l'uso di questi cibi a quantità più equilibrate (una-due volte a settimana di broccoli crudi, meno consumo di soia) la donna ha recuperato le energie e gli altri sintomi sono spariti rapidamente. Non mi stancherò mai di sottolineare il bisogno di equilibrio nella programmazione dei pasti. È bene ricordare, considerando questo caso, che una tiroide sana è un aiuto, importante nella battaglia contro le malattie cardiache. Appare sempre più chiaro che un' elevata percentuale di individui con alti tassi di colesterolo risultano avere una bassa attività tiroidea e che questa comunque dovrebbe essere valutata prima di iniziare una terapia farmaceutica per l'ipercolesterolomia.  a cura di Jeffrey Gats

25/03/14

IODIO un raro elemento

M è vero che l'uso eccessivo del sale iodato può essere pericoloso? Quale quantità di sale iodato è consigliata senza che si verifichino effetti indesiderati o collaterali?

Lo iodio è un elemento raro nella crosta terrestre ma importante per il nostro organismo perché rappresenta un costituente essenziale degli ormoni tiroidei, triiodotironina, (T3) e tetraiodotironina (tiroxina o T4). Per produrre la quantità di ormoni tiroidei di cui ha bisogno, il nostro organismo deve assumere ogni giorno circa 150 microgrammi di iodio (meno i bambini e più le donne in gravidanza) e se la quantità è significativamente ridotta la ghiandola tiroidea reagisce ingrossandosi, producendo il gozzo.
Nei casi più avanzati si producono condizioni di ipotiroidismo più o meno pronunciato che nei primi anni di vita può produrre difetti di sviluppo del sistema nervoso. Lo iodio è assunto dal nostro organismo attraverso gli alimenti e la sua concentrazione è molto variabile non solo nei diversi alimenti ma anche secondo la provenienza. Nel nostro paese il contenuto di iodio nella dieta è in alcune ..regioni ai limiti della sufficienza, o della modica carenza, in altre molto carente (specie le zone montane). Seguendo l'esempio di altri paesi europei, come la Finlandia e la Svizzera, dove l'arricchimento di iodio nell'alimentazione generalmente tramite l'uso di sale arricchito di iodio ha comportato la quasi totale scomparsa delgozzo, anche in Italia si è fatto una vasta campagna di profilassi iodica che ha portato risultati sovrapponibili a quelli osservati negli altri paesi. Per lo più la dieta arricchita di iodio non comporta rischi, anche se è possibile che persone tendenzialmente portati all'iperfunzione tiroideia possono incorrere in un ipertiroidismo manifesto. Alcuni studi hanno rilevato che l'eccesso di iodio nella dieta accelera la produzione di una tiroidite autoimmune in animali predisposti, mentre il deficit di qaesto sostanza ne rallenta il decorso. Non si può affermare che la quantità di iodio contenuto nel sale alimentare sia tale da rendere verosimile questo rischio nel'uomo. In definitiva è universalmente accettato che i benefici derivanti dall'aggiunta iodica nel sale sono superiori ai rischi e quindi è auspicabile la diffusione e l'uso di questo prodotto in tutte le regioni a basso tenore iodico alimentare.
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